Scritte sui muri di Firenze, cittadini esasperati

Chiesta l'applicazione degli artt. 9 e 118 della Costituzione, dell'art. 639 del Codice penale e della legge 94 del 2009

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2014 13:38

"Vietare la vendita di bombolette biodegradabili ai minori" le Associazioni di Cittadini in molte città italiane, difendono la bellezza del patrimonio pubblico e privato, ma non avendo mezzi da poter opporre al degrado pretendono leggi che siano un deterrente al vandalismo.A Firenze il fenomeno è piuttosto visibile, negli anni passati si sono attivati numerosi cittadini per segnalare la situazione, anche Firenze Rizzati! di Gianni Greco ha rivolto appelli all'Amministrazione mostrando anche foto dei writers all'opera in via Cavour, pieno centro storico, a pochi metri dalla Prefettura.Ogni giorno i residenti scoprono facciate imbrattate che ricadono sui conti del condominio.

Gli Angeli del Bello provvedono, come e dove possono, al ripristino delle pareti deturpate, ma la beffa è che la collettività si trova costretta a pagare per riparare un danno dovuto a quello che viene definito un "mancato controllo".Il controllo non sarebbe "percepito" dalla cittadinanza e di conseguenza i writers si sentirebbero liberi di agire sul territorio.

La colpa starebbe nll'attività aggressiva dei writers, che "si accaniscono su edifici storici, religiosi, scuole, monumenti, antichi lapidei, facciate e portoni, sia di edifici pubblici , sia privati, su mezzi di trasporto, insegne commerciali e segnali stradali, panchine, centraline e raccoglitori vari, ecc".

Il Turismo, soprattutto, ne risulta fortemente compromesso, offrendo al pubblico scenari inquietanti di città d'arte che assomigliano a periferie abbandonate.

Per questo una petizione pubblica è stata lanciata al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, al Primo Ministro Matteo Renzi, al Ministro Dario Franceschini, alla Commissione Italiana dell'Unesco ed all'Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco 

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