Scooter elettrici: il progetto pilota a Firenze

Progetto “Lamìbici”: oggi “targate” 200 biciclette

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2015 16:45
Scooter elettrici: il progetto pilota a Firenze

Questa mattina nell’ambito del Festival d’Europa, il Comune di Firenze e i rappresentati del progetto europeo “Ele.C.Tra.” – ente che promuove la diffusione degli scooter elettrici – hanno organizzato un tour per la città di Firenze (dalle Cascine, passando per il centro fino a Largo Annigoni) con scooter elettrici e mezzi a mobilità alternativa e sostenibile.

Ad aprire il corteo green a due ruote, Lorenzo Perra, assessore all’innovazione tecnologica e sistemi informativi del Comune di Firenze. L’evento ha coinvolto la cittadinanza che ha potuto provare, attraverso dei test drive, i mezzi elettrici e “sperimentare – si legge nel volantino dell’evento – una mobilità alternativa e sostenibile”. L’evento rientra nel progetto Ele.C.Tra, che coinvolge 11 soggetti provenienti da 8 paesi dell’Unione Europea, e ha l’obiettivo di rimpiazzare, entro il 2020, il 10% degli scooter tradizionali con ciclomotori elettrici, riducendo le emissioni di CO2 di oltre 90 tonnellate l’anno.

Le città coinvolte nel progetto sono: Firenze, Genova e Barcellona, per un totale di circa 5,2 milioni di abitanti. Il Comune di Firenze ha implementato la rete di ricarica esistente con l’acquisto, per la propria flotta interna, di 85 nuovi mezzi totalmente elettrici. Inoltre, proprio in questi giorni, il Comune di Firenze ha pubblicato ilbando per un servizio di car sharing di mezzi a trazione esclusivamente elettrica con la previsione di coinvolgere entro la fine dell’anno anche i motorini.

Un adesivo indelebile come deterrente contro il furto e la sensibilizzazione di acquirenti e rivenditori per l’acquisto e la vendita di bici usate munite di targhetta e certificato. Sono solo alcuni dei tasselli del progetto “Lamìbici”, elaborato dall’Ufficio Città Sicura insieme alla Polizia Municipale con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei furti delle biciclette. È proprio il rischio di non ritrovare la bici una delle motivazioni che spinge tante persone a non utilizzare questo mezzo per gli spostamenti in città.

Per questo l’Amministrazione, attraverso l’Ufficio Città Sicura, ha predisposto una serie di iniziative e campagne, riunite appunto nel progetto “Lamìbici”, che ha molteplici obiettivi tra cui arginare il fenomeno della rivendita di mezzi di provenienza non certa e informare i cittadini sui sistemi antifurto esistenti. Tra questi, appunto, l’Easy Tag, ovvero l’adesivo indelebile da attaccare alla bicicletta che, collegato al Registro italiano Bici, associa al proprietario il numero progressivo della “targa”, il numero di telaio e i dati identificativi del mezzo.

In questo modo, in caso di furto, basta una segnalazione al registro e quando la bicicletta viene ritrovata il legittimo proprietario viene avvisato. Ed è utile anche per controllare, al momento dell’acquisto, se il mezzo è già inserito nell’elenco di quelle scomparse o rubate. Questa mattina 200 adesivi, tra i mille acquistati dal Comune, sono stati distribuiti ad altrettanti fiorentini che si sono recati in piazza Bartali per “Targa la bici”, l’iniziativa di lancio del progetto “Lamìbici” cui ha partecipato il sindaco, il presidente del Quartiere 3 e Giuseppe Quattrocchi, consigliere del sindaco su legalità e sicurezza.

A chi si è presentato con la bicicletta munita di luci di sicurezza, campanello, freni anteriori e posteriori funzionanti, è stata regalata un adesivo indelebile “Easy Tag” con contestuale iscrizione al Registro Italiano Bici. In totale sono stati 200 i mezzi “targati” ad altrettanti fiorentini. Sul posto anche uno stand della Polizia Municipale con gli operatori di Vigilandia, per spiegare anche ai bambini come andare in bicicletta nel pieno rispetto delle regole e della sicurezza. Nelle prossime settimane l’iniziativa si sposterà anche negli altri quartieri fiorentini per “targare” ulteriori biciclette.

La targa e la contestuale registrazione è soltanto uno degli strumenti del progetto “Lamìbici”: è prevista anche una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini che comprende, tra l’altro, la messa a disposizione di un servizio di raccolta delle segnalazioni di “mancato rinvenimento di velocipede” utile ai fini dello studio del fenomeno e per indagini mirate. Ovviamente la segnalazione non sostituisce la denuncia: per questo nella campagna si inviterà i cittadini a denunciare sempre il furto e, in funzione di deterrenza, a targare la bici.

Oltre ai cittadini la campagna si rivolgerà anche ai rivenditori di biciclette: nelle prossime settimane saranno richieste le adesioni al progetto che prevede la sottoscrizione di uno specifico accordo tra Comune e rivenditori con una serie di impegni reciproci. L’Amministrazione diffonderà la lista dei negozi aderenti, pubblicizzandoli come rivenditori di usato sicuro “Lamìbici” e li fornirà di vetrofanie con il logo del progetto. Da parte loro gli esercenti si impegneranno, nel caso di acquisto di biciclette usate per poi rivenderle, ad archiviare per ogni mezzo il nominativo e il documento del venditore; a verificare tramite il Registro Italiano Bici che il numero di telaio non risulti tra quelli rubati; a rilasciare all’acquirente il certificato di vendita della bicicletta con descrizione e numero di riferimento del negoziante.

Previsti impegni anche nei confronti del cliente: come consegnare il numero di telaio della bicicletta venduta (consigliando di fare una foto al mezzo), informare sui sistemi di targatura esistenti (e quello utilizzato dal Comune di Firenze) con disponibilità alla consegna/vendita della targhetta.

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