Scomparso in Maremma torna a Scandicci e muore: il gatto Ogghy

Ha commosso la Toscana la storia di Bella e del suo 'inseparabile' felino

Antonio
Antonio Lenoci
12 gennaio 2017 22:02
Scomparso in Maremma torna a Scandicci e muore: il gatto Ogghy

Se ci fosse l'intenzione da parte della comunita' di tributare un omaggio ad Ogghy, un monumento e la cittadinanza onoraria non stonerebbero dopo la dimostrazione di lealta' e di attaccamento alle proprie radici.

La storia raccontata da Il Corriere Fiorentino ha fatto breccia nel pubblico regionale e nazionale, rilanciata dai Social e dai media ha toccato molti cuori. Per la padrona, che ha subito riconosciuto in quello sguardo spelacchiato il suo gatto, una gioia strozzata, una speranza maturata e perduta un attimo dopo.

Ha qualcosa di mitico l'impresa compiuta dal quadrupede toscano tornato sulla sua poltrona preferita dopo quasi 18 mesi dalla scomparsa per poi morirvi appena poche ore dopo.

Argo attese per anni Ulisse sul suolo di Itaca, per morire non appena lo ebbe riconosciuto sotto le spoglie del vecchio mendicante. Attese perche' a compiere il travagliato viaggio fu il suo padrone. Dalla Maremma grossetana al capoluogo toscano Ogghy puo' aver incontrato ostacoli di ogni tipo trovandosi a doversi confrontare con un territorio variegato nelle diverse stagioni dell'anno.

Solo un testimone oculare potrebbe regalarci oggi quel romanzo struggente e dolcissimo che una simile avventura meriterebbe. 

Se il novello Buricchio fosse destinatario un giorno di una medaglia postuma al valore affettivo, chiamateci. Non vogliamo mancare.

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