Sciopero regionale, il 20 maggio la Toscana si ferma

Lo sciopero riguarda tutto il territorio regionale e comprende sia le linee urbane che quelle extraurbane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2014 17:51
Sciopero regionale, il 20 maggio la Toscana si ferma

L'incontro di venerdì scorso, 16 maggio 2014 con l'Assessore ai Trasporti della Regione non ha chiarito tutti i punti a base della protesta unitaria indetta dalle organizzazioni sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e UGl-Trasporti della Toscana per domani, martedì 20 Maggio.

Sempre martedì 20 maggio 2014 a partire dalle 9,30 si terrà presso l'Hotel Mediterraneo in Lungarno del Tempio 44 Firenze il IX Congresso regionale della Uiltrasporti Toscana dal titolo "Trasportare la crescita".

A pochi giorni dall'apertura delle procedure ultimative di gara per il lotto unico Regionale del trasporto locale su gomma (per circa 106 milioni di Km) e per i bandi provinciali cosiddetti deboli dei territori di Firenze, Arezzo e Pisa (per circa 4,5 milioni di km annui) "Non si conoscono ancora esattamente né il personale occorrente, né i mezzi che verranno messi a disposizione per il servizio, perché i numeri variano a seconda che a parlare siano le associazioni delle imprese, Asstra e Anav, le Province o la Regione.

I lavoratori vivono questa fase con incertezza e preoccupazione; in particolare i dipendenti delle aziende più grandi che temono di finire a svolgere il proprio lavoro nei cosiddetti ‘lotti deboli’ e quindi di vedere il loro posto di lavoro precarizzato e con conseguenze sui contratti integrativi che potrebbero portare a decurtazioni fino a 200 euro al mese. Mentre resta tutto da capire perché i Comuni dei territori di Firenze, Arezzo e Pisa hanno fatto la scelta di gestire in proprio il servizio debole, contrariamente a tutto il resto della Toscana assumendosi la responsabilità e il rischio di precarizzare il lavoro e ridurre lo stipendio agli addetti.Ecco perché abbiamo confermato lo sciopero di 4 ore per domani, 20 maggio e, se non verrà chiarita la questione, seguiranno ulteriori azioni di lotta".La Fit-Cisl "ha partecipato convinta, con gli accordi del 15 febbraio 2011 e del 12 settembre 2013, al processo di riforma del TPL in Toscana finalizzata a mettere in sicurezza tutto il TPL gomma (circa 6000 addetti) sia attraverso il reddito e l'applicazione del CCNL nonché della L.R.n°42". 

"Auspichiamo che vengano rispettate le tempistiche con l’indicazione del vincitore entro la fine del 2014, e restiamo convinti della necessità di dare un servizio efficiente ed efficace ai cittadini superando i confini provinciali, con una gestione omogenea del territorio, con costi standard e prezzi dei biglietti calmierati ma omogenei in tutta la Regione.Oggi chiediamo però il rispetto di questi accordi, e nello stesso tempo sollecitiamo la Regione a riprendere in mano la questione con un coordinamento reale fra aziende TPL e Enti Locali, finalizzato al rispetto degli impegni presi a partire dalla salvaguardia dell’occupazione senza lasciare indietro nessuno. In particolare tutti i lavoratori devono essere garantiti sia sul piano del lavoro e del reddito, ma anche dei diritti contrattuali previsti".

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