Sant'Orsola, visite guidate agli scavi di Monna Lisa

Giovedì 15 e venerdì 16 i cittadini potranno visitare gratuitamente l’ex convento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2014 16:11
Sant'Orsola, visite guidate agli scavi di Monna Lisa

Sant’Orsola apre al pubblico e lo fa in occasione di Lav…Ora diversamente, la kermesse dedicata al lavoro e alla formazione organizzata dalla Provincia di Firenze.

Nelle giornate di giovedì e venerdì saranno organizzate visite guidate (su prenotazione allo 055.244404) all’interno dell’ex convento di Sant’Orsola e al sito archeologico che ha portato alla luce importanti ritrovamenti in occasione della ricerca sui resti mortali di Lisa Gherardini.

I tour saranno condotti da un’archeologa collaboratrice della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana e saranno preceduti da una performance teatrale, a cura di un attore, sulla storia di Sant’Orsola.

Durante la visita guidata agli scavi verranno mostrati i risultati dell’indagine archeologica condotta all’interno del complesso conventuale fiorentino, sotto la Direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.

“Nel corso della ricerca – spiega l’archeologo Valeria d’Aquino - sono stati acquisiti dati di grande rilevanza sull’impianto ecclesiale del complesso e su altre quattro aree dell’edificio, offrendo nuovi spunti di riflessione sulla ricostruzione e sulla scansione delle fasi edilizie del convento, nonché sull’evoluzione urbanistica di Firenze nel Basso Medioevo. Il vasto complesso è infatti, come attualmente si vede, frutto di un lungo processo di acquisizioni ed ampliamenti, iniziato, sulla base delle fonti documentarie nel 1309, con la fondazione del convento ad opera di quattro monache benedettine.

A partire dalla prima metà del ‘400 il convento, divenuto francescano, intraprende importanti opere di ristrutturazione e rifacimenti, ben identificati nel corso dello scavo archeologico, sino alla dismissione napoleonica. Alla ricerca sul campo, svolta fra il 2011 ed il 2012, che ha permesso di documentare pavimentazioni, vani interrati, un altare , nonché un certo numero di sepolture, si è affiancato lo studio di materiali ceramici e numismatici di grande interesse ed una puntuale raccolta delle fonti documentarie, archivistiche e letterarie”.

Il lavoro svolto offre un’occasione unica di collaborazione fra diversi enti istituzionali per la ricerca di soluzioni per il complesso problema della ristrutturazione e della rifunzionalizzazione nell’ex convento fiorentino di Sant’Orsola, con la speranza di avviare un processo di trasformazione del luogo in fonte positiva della memoria collettiva, oltre che in un importante strumento di studio storico e scientifico.

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