Santa Maria Novella: Firenze affoga nel traffico

Una perdita d'acqua in via della Scala mette in ginocchio l'intera mobilità urbana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2017 13:46
Santa Maria Novella: Firenze affoga nel traffico

 Collassa la viabilità in uscita da Santa Maria Novella per una perdita di acqua in via della Scala. Lo scavo urgente ad opera di Publiacqua, interessa la delicata arteria di sfogo dell'intero nodo strategico fiorentino."La rottura della tubazione ha provocato la chiusura della corsia di marcia in Via della Scala con conseguente revoca del divieto di circolazione ai mezzi privati nella corsia preferenziale. Le Linee Ataf sono state deviate ed hanno raggiunto punte massime di ritardi di oltre 70 minuti. Il Comune di Firenze deve intervenire, non può attendere oltre per garantire una mobilità adeguata a santa Maria Novella" tuona Massimo Milli.Santa Maria Novella è un sistema chiuso, se si blocca l'uscita, di conseguenza va in sofferenza l'ingresso.

Via della Scala e via Nazionale che affacciano su differenti viali fiorentini si ritrovano così congiunte in un lungo serpentone di veicoli congestionati attorno alla Fortezza da Basso.La riprova ce la fornisce Palazzo Vecchio che così interviene sui Social per allertare la cittadinanza: "Rallentamenti in zona Stazione per chiusura corsia via della Scala. Si consiglia di evitare via Nazionale".Questa invece la nota stampa: "Per lavori urgenti di Publiacqua in via della Scala in corrispondenza del numero civico 117 è stata chiusa la corsia per i veicoli privati.

È stata revocata la corsia peferenziale da via Rucellai. Durata prevista una settimanaIl cantiere sta provocando ripercussioni sulla viabilità in zona stazione. Si invitano i cittadini a non utilizzare via Nazionale per l'accesso alla stazione. Tecnici della mobilità e agenti della Polizia Municipale sono sul posto per mettere in atto provvedimenti di fluidificazione della circolazione".

Il vice Coordinatore Rsu Ataf Gestioni aggiunge: "Urge andare nella direzione di diversificare e quindi separare il mezzo pubblico da quello privato, limitando quanto più possibile l'accesso a quest'ultimo una volta per tutte.E' impensabile, ancora oggi, immaginare di far entrare chiunque in Stazione senza porre limiti e senza un presidio costante delle Forze dell'Ordine preposte a controllare "usi e costumi" e quindi a sanzionare, soste selvagge ed accessi vietati".

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