Sanità Toscana, analisi ed esami tra pubblico e privato

Le strutture private agiscono in autonomia, ma sono i sostituti naturali del sistema

Antonio
Antonio Lenoci
10 settembre 2014 14:24
Sanità Toscana, analisi ed esami tra pubblico e privato

Il quadro operativo del Servizio Sanitario Nazionale è drammatico. Quando si aspetta più di un anno per un esame e si arriva a proporre di effettuare le visite di notte per limitare le liste di attesa significa che qualcosa non funziona.I casi di malasanità sono solo quelli che vengono denunciati e questo avviene a distanza di parecchie settimane dall'accaduto tanto che le redazioni dei giornali sono le prime a ricevere dai lettori l'accusa "Ma lo sappiamo solo adesso?".

La carenza di personale e dei posti letto, la difficoltà nella gestione delle strutture per i continui tagli alle spese sono alcune delle giustificazioni presentate all'opinione pubblica. La Sanità in Toscana si difende bene e, paragonata al resto d'Italia, risulta essere tra le migliori: "E' già tanto se ti hanno visitato" oppure "Devi dire grazie che ci sia il macchinario". Vincere sul paragone non è entusiasmante, significa essere migliori di chi sta peggio e, a volte, occorre veramente poco.

Ma è veramente così? Cosa accade all'ombra degli Ospedali?Il primo suggerimento a rivolgersi altrove arriva proprio dagli operatori sanitari che spesso davanti alle proteste dei pazienti, dopo aver allargato le braccia, sussurrano la soluzione estrema "entrate nella città dolente".

Esistono strutture accreditate, come previsto dalla normativa regionale, aperte a tutti i pazienti assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale senza alcun onere economico aggiuntivo a carico dell’utente. Nei casi in cui il medico di famiglia indica al proprio paziente di rivolgersi alla struttura per affrontare le cure, basta una visita ulteriore da parte di uno specialista interno per gli accertamenti diagnostici del pre-ricovero."I trattamenti sanitari ed assistenziali sono comunque uguali per tutti i pazienti" è questa la regola aurea del sistema, ciò però non toglie che tali strutture abbiano prestazioni a pagamento coperte sempre più spesso dalle assicurazioni."Esistono ancora diffidenze sul nostro operato - racconta la dottoressa Laura Ombroni Direttore sanitario di Valdisieve Hospital - eppure riceviamo controlli continui e siamo a livelli molto alti di efficienza rispondendo a tutti i parametri introdotti dal committente per la valutazione delle strutture esterne.

Siamo a tutti gli effetti un'ala aggiunta agli ospedali tradizionali del territorio. Siamo specializzati in chirurgia, ortopedia, traumatologia e riabilitazione ed abbiamo apparecchiature all'avanguardia e professionisti in grado di alternarsi alla gestione delle macchine: di alcune andiamo particolarmente fieri poiché consentono di mettere il paziente a proprio agio anche in circostanze non proprio serene, è il caso della risonanza magnetica aperta che aiuta il medico ed il paziente ad affrontare con maggiore tranquillità il controllo diagnostico.

A noi si rivolgono i pazienti inviati dal CUP, il centro unico di prenotazione, ma anche i pazienti del Pronto Soccorso di alcune strutture di Firenze o del Mugello che non hanno modo di ospitare i propri pazienti. Abbiamo il 50% di pazienti che arrivano da fuori regione, si tratta di un grande riconoscimento per noi".Come funziona la struttura? "I medici sono interni inquadrati nella struttura, oppure liberi professionisti che si appoggiano a noi in convenzione, è il caso ad esempio dei professori che ricevono i pazienti nel proprio studio e poi, se necessario, li mettono in lista per operarli qui da noi.

Non è possibile, per legge, che un medico che esercita in una struttura pubblica, possa poi trasferire i propri pazienti ed operarli e seguirli qui"Sono in tanti ad affidarsi alle assicurazioni? "Credo che il futuro ci stia portando a questo. I premi assicurativi, specialmente per i più giovani, non sono particolarmente alti e permettono di coprire eventuali interventi con l'opportunità per il cliente/paziente di avere una maggiore sicurezza soprattutto sui tempi di ricovero e senza dover pagare fisicamente la prestazione".La vostra tecnica digitale consente di effettuare ecografie, tc, ortopantomografia, endoscopia e risonanza magnetica, tutti esami che solitamente troviamo nella lunga lista nera delle prestazioni: "Siamo a disposizione del Servizio Sanitario, lo ricordo spesso anche ai miei colleghi della ASL - sottolinea la dottoressa Ombroni - e mi spiace vedere che a volte non veniamo presi in considerazione perdendo la convenzione su alcune prestazioni".

Le analisi di laboratorio spesso richiedono lunghe file all'alba, magari all'aperto, sotto la pioggia: "Sulle analisi di laboratorio, ad esempio, abbiamo prezzi simili a quelli del servizio sanitario pubblico e potremmo dare la possibilità ai pazienti di non fare lunghe file all'alba e, soprattutto, ottenere i risultati in giornata. Il centro prelievi è interno alla struttura: dotato di una sala d’aspetto con 25 posti a sedere, un bagno privato (idoneo per i disabili), inoltre la stanza dei prelievi è fornita di una poltrona reclinabile e di un lettino.

Effettuiamo esami ematoclinici, colturali come tamponi faringei, auricolari e tamponi su ferite ed ulcere o test di gravidanza, immunofissazione, esami citologici e tossicologici, emocromi “a caldo” e INR, ammonio e crioglobuline, e previo appuntamento si eseguono pap test, strisci vaginali con ricerca di germi comuni e miceti, chlamydia, mycoplasmi, test delle urine per abuso di droghe e strisci vaginali in gravidanza".Si tratta di cure e dunque si guarda all'efficienza, ma poi i ricoverati cercano la televisione e sbirciano il 'menù': "Abbiamo una cucina interna che propone menù diversi anche a scelta del paziente, ove non ci siano restrizioni dietetiche per particolari patologie.

La prima colazione entro le 7.00, il pranzo alle 12.00 e la cena alle 18.00. Prima del riposo notturno viene distribuita una bevanda calda. In regime privato, con il pagamento di tutte le spese mediche e alberghiere a carico dell’assistito o di compagnie assicurative il paziente ha la possibilità di scegliere il medico che lo seguirà durante tutta la degenza e che eseguirà l’eventuale intervento chirurgico; concorda la data del ricovero adattandola alle proprie esigenzee si assicura ridotti tempi d’attesa; ottiene un servizio di ristorazione personalizzato; può ospitare in camera un accompagnatore: ottiene una camera di particolare comfort alberghiero dotata di frigobar, aria condizionata, televisore lcd ad alta definizione, bagno privato, angolo salotto, connessione internet wifi.

Alcune dispongono di terrazza privata".Cosa pensa quando apre i giornali e trova l'infinita querelle sulle liste di attesa e sulle difficoltà gestionali degli ospedali? "A volte resto molto perplessa, arrivo a dispiacermi di avere avuto una macchina accesa e la stanza vuota per mezza giornata. Più che offrire totale disponibilità non possiamo fare. Certo ogni struttura ha i suoi momenti migliori e peggiori, ma noi rispondiamo a degli standard qualitativi che ci costringono a migliorarci continuamente.

Siamo pronti in ogni momento. Acquistiamo apparecchiature all'avanguardia con il fine di utilizzarle, non certo con quello di tenerle spente o chiuse a chiave, quindi se vi è possibilità di aiutare i colleghi siamo qui".Sessanta anni di attività. Valdisieve Hospital si trova a Pelago vicino a Firenze. Fondata dal dr. Salvatore Sechi nel settembre del 1954 per assicurare assistenza ospedaliera, diagnostico-terapeutica programmata e di urgenza ad un’ampia area comprendente alcuni comuni del Mugello, della Valdisieve e del Valdarno, all’epoca non serviti, da punto di vista assistenziale, né da strutture pubbliche né private.

La Casa di Cura, che conta 100 posti letto, continua a svolgere la propria attività sia in convenzione con il Servizio sanitario nazionale che in forma privata.

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