San Lorenzo è area pedonale, non mercatale. L'ultima parola su questo spetta all'Assemblea di Palazzo Vecchio che si è già espressa in merito sulle indicazioni impartite dalla Giunta guidata da Matteo Renzi e confermate dal vicesindaco reggente Dario Nardella.Ambulanti, commercianti e residenti sono arrivati in Palazzo Vecchio a gruppi, ciascuno fermo sulla propria idea. Gli ambulanti in piazza del Mercato Centrale non lavorano, troppo defilati, troppo poco lo spazio.
I commercianti gradirebbero avere aperta la visuale sulla Basilicia di San Lorenzo, poter avere degli spazi esterni ed essere visitati dai turisti con maggiore facilità. I residenti vorrebbero un'area mercatale senza il mercato che negli anni ha visto aumentare il commercio abusivo e ridursi lo spazio di vivibilità a vantaggio del caos. Una soluzione provvisoria? Questa la strada intrapresa al cospetto del vicesindaco che ha ricevuto gli interessati attraverso una selezione che in un primo momento ha scaldato gli animi.
Il vicesindaco, e candidato Pd alla guida di Palazzo Vecchio, Dario Nardella ha definito l'incontro "acceso ma rispettoso".
Tutti parrebbero aver fatto un passo indietro ad iniziare dagli ambulanti che hanno allentato la presa sulla piazza accettando anche lo smambramento degli 83 banchi "Insieme sarebbe meglio, ma se non si può fare diversamente..".San Lorenzo resta piazza libera. Questo il punto centrale dell'accordo. Di conseguenza il Canto de' Nelli che raccorda Panicale con Piazza Madonna degli Aldobrandini resta libera. Restano in ballo, invece, le altre dislocazioni nel centro storico fatta eccezioni per i luoghi sui quali la Soprintendenza ha posto il veto come Lungarno Archibusieri.
Piazzale Michelangelo (che doveva essere pedonalizzato, ma l'intervento è slittato) è una ipotesi cara a Nardella, meno agli ambulanti che "i banchi nelle grotte non ce li mettiamo davvero", ma il Consiglio comunale uscente si è espresso su piazza del Mercato Centrale e per arrivare al piazzale occorre aspettare il pronunciamento della futura assemblea composta da 36 consiglieri che verrà fuori dalle elezioni del 25 maggio.
A tuonare contro l'Amministrazione è stato il candidato di Sel Tommaso Grassi che dopo aver proposto nelle scorse ore un progetto condiviso di soluzione del problema ha esclamato "Nardella ci ha messo 5 anni a trovare la soluzione, che arriverebbe proprio in piena campagna elettorale?".
