San Casciano: sospesi i pagamenti per tributi locali, imposte e tariffe scolastiche

Dopo il decreto del Governo decisione immediata della giunta Ciappi: arriva il primo pacchetto di interventi a favore delle famiglie e dei lavoratori. Anche alla Rufina provvedimenti di sostegno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2020 08:59
San Casciano: sospesi i pagamenti per tributi locali, imposte e tariffe scolastiche

San Casciano in Val di Pesa, 10 marzo 2020. Sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese con la sospensione di tributi locali e l'attivazione di misure urgenti e azioni concrete. I cittadini di San Casciano non dovranno pagare le rette dei nidi comunali né le quote richieste per i servizi scolastici di trasporto e mensa nei giorni di sospensione dell'attività didattica secondo quanto disposto dal Governo per far fronte all'emergenza Coronavirus.

È la giunta Ciappi ad aver stabilito il provvedimento che mira a dare un aiuto concreto alla comunità, ed in particolare alle fasce più fragili, applicando una serie di agevolazioni e sospensioni di tariffe, tributi e imposte in uno dei momenti più difficili da sostenere non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico.

“Ci sembra una scelta doverosa e necessaria mettere in atto questo primo pacchetto di misure - annuncia il sindaco Roberto Ciappi - nessun pagamento di quote per i servizi di mensa, trasporto e attività pre e post scuola, per le rette degli asili nido gestiti dal Comune. Non solo non chiederemo il pagamento delle quote per il periodo indicato nelle misure restrittive del DPCM del 10 marzo, dunque fino al 3 aprile 2020, ma provvederemo a restituire la quota ai genitori nel caso in cui avessimo già incassato la tariffa. Altro intervento che applicheremo è lo slittamento della quota che i cittadini e le imprese sono chiamati a versare per la Tari, la tassa sui rifiuti, la cui rata potrà essere pagata non più a maggio ma a novembre 2020. Quanto al settore turistico provvederemo a sospendere l'imposta di soggiorno”.

Il contesto emergenziale, legato alla diffusione del Coronavirus, richiede una particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Il Comune di San Casciano ha scelto di effettuare un servizio di spesa domiciliare lavorando in maniera unitaria e collaborativa con tutto il tessuto associativo e produttivo. “Avremo il supporto delle associazioni di volontariato, della Consulta dei Giovani e delle Contrade sancascianesi - aggiunge il sindaco - per effettuare la spesa da portare a casa degli anziani e sostenere così i negozi di vicinato.

Chiediamo uno sforzo particolare ai più giovani nell'intento di intensificare la rete di collaborazione tesa a supportare i bisogni più emergenti del nostro territorio. E’ nostra premura tenere costantemente aggiornati i cittadini sull’attivazione di altre possibili forme di sostegno che prenderemo in considerazione in base a quanto sarà indicato dalle prescrizioni ministeriali e alle necessità che potranno sorgere nel nostro comune”.

Già ieri mattina la Giunta Comunale di Rufina aveva varato alcuni provvedimenti “economici” dedicati alle famiglie ed alle imprese in relazione all’emergenza Covid-19. Si tratta di decisioni che vengono incontro alla comunità in questo momento di grave difficoltà e che cercano di alleggerire il bilancio familiare e quello delle aziende situate sul territorio.

Questi i provvedimenti decisi dall’Amministrazione Comunale:

Famiglie:

- non verrà richiesta la quota relativa al mese di marzo per i bambini iscritti ai nidi comunali e privati;

- per trasporto scolastico è fissata la riduzione di un dodicesimo della quota a carico delle famiglie;

Imprese:

- rinviata al 31 luglio la quota dipagamento Tosap;

- sarà proposta al Consiglio Comunale la modifica del Regolamento TARI al fine di consentire il rinvio del pagamento delle rate 2020.

Inoltre, recependo le disposizioni nazionali e regionali:

- sono sospesi i servizi della Biblioteca Comunale

- gli Uffici Comunali sono aperti ed osserveranno il normale orario di servizio, l’accesso al pubblico dovrà limitarsi ai casi urgenti e di effettiva e non rinviabile necessità e sarà regolato secondo le disposizioni da tenere già determinate dai Provvedimenti Governativi (ingresso una persona alla volta, code, attesa e sosta e permanenza nel rispetto della distanza minima di un metro);

- i cittadini sono invitati a comunicare con gli uffici preferibilmente per via telefonica o per posta elettronica, evitando presentarsi personalmente agli uffici se non in casi di urgenza e di necessità improcrastinabile.

Il Sindaco di Rufina Vito Maida e il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Rufina Paola Gallo hanno diffuso una nota nella quale si invita le famiglie a “voler sensibilizzare i ragazzi ad evitare il più possibile le situazioni di assembramento e far comprendere loro, in questo momento così delicato, che la responsabilità individuale è il primo e più immediato presidio a tutela della salute pubblica, e che il buon senso unito al senso civico possono garantire una efficace linea di condotta”. 

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