Salva-banche, o salva-risparmiatori?

Donzelli su Banca Etruria: "Papà Renzi in società con Rosi, premier si dimetta". BCC: "Attenzione all'equazione banche di territorio-banche fragili"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2015 23:25
Salva-banche, o salva-risparmiatori?

Firenze, 12 Dicembre 2015- Salvabanche e risparmiatori, la vicenda del momento su cui il Governo sta per varare un provvedimento controverso e discusso. Il precedente “Decreto Salva Banche” ha inguaiato decine di migliaia di risparmiatori, mandando in fumo quasi un miliardo di euro di risparmi dei clienti delle 4 banche coinvolte (Banca Delle Marche, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti).

Di questo si parlerà a Radio24 il prossimo lunedì 14 dicembre. Alle ore 10,30, alla trasmissione “Cuore e Denari”, condotta da Nicoletta Carbone e Debora Rosciani, interverrà Alessandro Pedone, responsabile Tutela del Risparmio per l'Aduc, che ha lanciato un servizio di prima consulenza gratuita per gli obbligazionisti che ritengono di essere stati indotti truffaldinamente alla sottoscrizione delle obbligazioni di Banca Delle Marche, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. Prima consulenza da cui si potra' evincere se ci sono o meno gli estremi per procedere contro questi istituti bancari e recuperare il maltolto.

Una campagna di boicottaggio per portare alla chiusura di massa dei conti correnti e al trasferimento dei depositi da parte dei clienti di Banca Etruria. La annuncia il Codacons, lanciando un ultimatum al Governo Renzi. Intanto l’associazione dei consumatori pubblicherà a breve una istanza che i titolari di azioni e obbligazioni subordinate delle 4 banche coinvolte nel salvataggio possono utilizzare per chiedere al proprio istituto di credito l’esatto utilizzo dei fondi negli ultimi 5 anni e a Bankitalia dettagli sull’attività di controllo eseguita. Documenti utilissimi ai fini delle azioni risarcitorie da parte degli investitori che, alla luce della situazione attuale, appaiono inevitabili – conclude il Codacons.

L'Associazione Avvocatideiconsumatori ha notificato a BPV una richiesta di annullamento delle vendite di azioni “rifilate” agli azionisti inconsapevoli del loro reale valore. La prima causa “pilota” avrà luogo innanzi al Tribunale di Treviso ed è stata intrapresa da parte di cinque risparmiatori che hanno acquistato azioni per 44.000 mila euro. L'Associazione Avvocatideiconsumatori ha anche avviato una prima mini class action per le Azioni Popolare di Vicenza.

Potrebbero essere nulli anche gli acquisti Bonds Etruria e Marche. Il "salvataggio" delle 4 Banche commissariate anche a spese degli obbligazionisti è l'ennesima puntata della lunga telenovela sul risparmio tradito degli italiani perchè le vendite sono avvenute senza che ci fosse una piena consapevolezza dell'elevato rischio di perdita del capitale insito nelle operazioni sollecitate dalle Banche ed in chiara violazione degli obblighi formali e Mifid. L'Associazione AvvocatideiConsumatori che ha già ottenuto moltissimi annullamenti di vendite in altri casi di risparmio tradito, verifica gratuitamente la documentazione che può essere inviata in formato pdf allo sportello telematico: subordinate@avvocatideiconsumatori.it

“Tiziano Renzi, padre del Presidente del Consiglio, come ha raccontato anche Franco Bechis ne 'L'abitacolo" è socio in affari con Lorenzo Rosi, ultimo Presidente di Banca Etruria prima del commissariamento, coinvolto oggi nell’indagine della Procura di Arezzo. Lavorano insieme per la realizzazione degli outlet in varie città. Amministratrice di una società è, tra l’altro, Laura Bovoli, madre di Matteo Renzi. E in tutto questo è gravissimo che i genitori del premier abbiano volontariamente omesso di citare le loro reali cariche societarie nella dichiarazione che devono alla Presidenza del Consiglio.

In un paese normale un premier normale si sarebbe già dovuto dimettere”. E’ il commento del coordinatore dell’esecutivo nazionale e capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che definisce il fatto “clamoroso, anche alla luce dei recenti interventi del governo sulle banche”. “Il padre del premier fa tutt’oggi affari con uno dei personaggi più potenti di Banca Etruria, e la figlia di un altro dirigente è ministro del governo - sottolinea Donzelli - è un gigante conflitto d’interessi sul quale il governo deve rispondere urgentemente e la magistratura indagare.

Dai debiti di famiglia pagati con i soldi pubblici, all’assunzione ad hoc per garantire a Matteo la pensione con i soldi pubblici la famiglia Renzi ci ha abituati ad abusi ignobili - conclude Donzelli - tutto questo mentre i risparmiatori truffati sono disperati: siamo di fronte ad una emergenza democratica non più accettabile”.

Federcasse, l’associazione nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali (BCC), invita ad evitare che nel dibattito pubblico e nella costruzione delle informazioni si possa associare, anche solo indirettamente e sulla base del cd. “decreto salva banche”, il tema delle crisi e la dimensione degli istituti di credito; nello specifico, delle banche di territorio. Federcasse con l’occasione ricorda i particolari indicatori patrimoniali delle BCC e Casse Rurali, che hanno un patrimonio di sistema (capitale e riserve) di 20,5 miliardi (cresciuto dell’1,3 per cento nell’ultimo anno).

Il CET 1 ratio ed il TCR medi delle BCC sono pari, rispettivamente, al 16,2 ed al 16,7 per cento in raffronto al 12,1 ed al 14,8 del resto dell’industria bancaria italiana. Federcasse, a questo proposito, sottolinea che ogni singola BCC è inserita in un sistema che ha consentito, quando necessario, di risolvere al proprio interno e senza alcun contributo pubblico le situazioni di criticità. E che gli strumenti di categoria che il Credito Cooperativo si è dato negli anni (Fondo di Garanzia dei Depositanti, Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, Fondo di Garanzia Istituzionale) hanno permesso ai clienti (anche possessori di titoli subordinati) di non subire alcun danno patrimoniale. Da ultimo, Federcasse ricorda che oggi un cliente di BCC che possiede obbligazioni ordinarie emesse dalla stessa Banca e garantite dal Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, può contare su una garanzia fino a 100 mila euro aggiuntiva a quella di pari importo riconosciuta per legge ai depositanti.

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