Salute: i fiorentini promuovono il Sistema Sanitario Regionale

Chiarezza su pagamento per mancata disdetta di prestazioni cliniche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2016 22:44
Salute: i fiorentini promuovono il Sistema Sanitario Regionale

Firenze– Spesso bistrattato, costretto a fare i conti con tagli e strutture mediche non sempre all’altezza, eppure il nostro Sistema Sanitario è quello che ispira più fiducia alla maggior parte dei fiorentini. Chiamati a scegliere infatti tra una lunga lista di paesi - europei ed internazionali - quello la cui offerta di prestazioni mediche garantisce la maggior affidabilità (sulla base di una conoscenza diretta o guidati da una semplice sensazione) il 43% dei fiorentini ha manifestato una preferenza per il nostro Paese.

Più del doppio rispetto a quanto hanno raccolto i due paesi che si sono classificati al secondo e terzo posto: Stati Uniti con il 21% e Svezia con il 14%. Staccatissime troviamo realtà a noi vicine come Germania (6%), Inghilterra (3%), Francia e Spagna (2%). È quanto rileva la nuova ricerca1 dell’Osservatorio Sanità2 di UniSalute, la compagnia del Gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, che da 20 anni si occupa di prestazioni integrative in ambito salute. Interrogati invece su quali strutture sanitarie ispirino maggiore fiducia, il 58% dei rispondenti fiorentini ha espresso una preferenza per i grandi ospedali pubblici, che però devono confrontarsi con tempi di attesa molto lunghi, costringendo spesso infatti a rivolgersi all’offerta privata, capace di garantire tempi più rapidi ma con costi spesso più onerosi. I medici specialistici che operano negli ospedali pubblici sono invece le figure professionali che ispirano maggior fiducia ai fiorentini (65%), mentre solo il 5% indica il medico di base. Proprio la disponibilità, competenza e attenzione del personale (medici, infermieri e personale paramedico) sono i principali indicatori capaci di ispirare fiducia: la pensa così il 58% dei fiorentini.

Segue la trasparenza nel fornire le informazioni (27%).

Una mozione sulle procedure di avviso per pagamento a seguito della mancata disdetta di prestazioni per visite od analisi cliniche prenotate nelle aziende sanitarie toscane è stata approvata dal Consiglio regionale. La mozione, presentata dal gruppo Sì Toscana a Sinistra, chiede che vengano fornite “precise indicazioni alle aziende sanitarie per una diffusa e puntuale informazione all’utenza”, auspica che “l’invio degli avvisi avvenga in tempi celeri o quantomeno nei termini dei dodici mesi” e che comunque “gli avvisi siano inviati dopo un’attenta verifica della mancata prestazione e delle cause imputabili al cittadino”.

Ad illustrare in Aula consiliare la mozione è stato Paolo Sarti, Sì Toscana a Sinistra, che ha sottolineato “la gravità del comportamento di chi prenota e non si presenta” evidenziando che “tale comportamento va sanzionato”. Ma Sarti ha anche parlato di “alcune incongruenze”, facendo riferimento alla necessità di “comprendere quando le responsabilità sono dei cittadini e quando eventualmente delle aziende sanitarie”.

Serena Spinelli, Pd, dopo aver evidenziato che “è importante non utilizzare il sistema sanitario in materia impropria”, ha aggiunto che “il problema lo si ha quando non si riesce ad informare i cittadini”. Ha tuttavia sottolineato l’apporto che possono dare le tecnologie in tal senso e ha detto di “condividere il testo conclusivo della mozione”.

Claudio Borghi, Lega Nord, ha affermato che “l’abitudine della Pubblica amministrazione di comunicare con ritardi anche di quattro o cinque anni le somme eventualmente dovute, è sgradevolissima”. E ha precisato che “dovebbe essere come per le multe, le richieste da parte delle aziende sanitarie andrebbero presentate entro novanta giorni”.

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