S. Casciano: sono 20 ordigni nazisti, 44 famiglie anche stanotte fuori casa

Il sindaco Ciappi: “Serve la massima attenzione. L’elevato numero dei grossi proiettili di artiglieria non ha permesso agli artificieri di completare il lavoro in tutta la giornata". Stravolta la viabilità del paese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2019 18:50
S. Casciano: sono 20 ordigni nazisti, 44 famiglie anche stanotte fuori casa

SAN CASCIANO IN VAL DI PESA, 11 dicembre 2019. Dovranno rimanere ancora una notte fuori le 44 famiglie evacuate dalle loro abitazioni poste in via Borromeo a causa del rinvenimento, durante i lavori di scavo per la posa delle nuove tubature di Publiacqua, di circa 20 ordigni bellici, risalenti al secondo conflitto mondiale, di manifattura tedesca. 

Questo il numero dei proiettili di artiglieria di grosso calibro che è salito, ora dopo ora, durante le operazioni di scavo e rimozione degli artificieri del Genio Ferroviere di Castel Maggiore, giunti a San Casciano questa mattina. Data la complessità della situazione, gli artificieri dell’Esercito Italiano hanno protratto l'intervento per tutto il pomeriggio di oggi.

Sono stati identificati ulteriori proiettili per un volume complessivo di circa 150 Kg di esplosivo nel sito di via Borromeo, in corrispondenza dei numeri civici 62-64. Lo svolgimento di questa prima parte delle operazioni ha richiesto il mantenimento della chiusura della viabilità e la deviazione della circolazione su via Cassia per Siena in entrambe le direzioni.

Per quanto riguarda il piano di evacuazione, gli artificieri ed i Carabinieri, coordinati dal Comandante della Compagnia di Scandicci, Maggiore Gianfranco Cannarile, e il Comandante della Stazione di San Casciano, Maresciallo Fabio Meli, stanno lavorando ininterrottamente e faranno il possibile per far rientrare nelle loro abitazioni tutti coloro che per motivi di sicurezza ne sono stati allontanati in base ad un'ordinanza emessa dal sindaco Roberto Ciappi. “La situazione richiede la massima attenzione – spiega - è necessario che le oltre cento persone trascorrano ancora una notte fuori dalle proprie abitazioni.

Finché la totalità degli ordigni presenti non sarà rimossa dall’area del rinvenimento, i cittadini non potranno rientrare a casa. Ci siamo attivati per garantire a coloro che lo richiederanno una sistemazione nelle strutture ricettive del territorio comunale. Intanto, per riprendere vestiti, cibo, farmaci, generi di prima necessità, sarà possibile fino alle ore 20 rientrare nelle proprie case, purché accompagnati dai volontari della Protezione civile. E’ nostra premura tenere aggiornati i cittadini sugli sviluppi della situazione di emergenza, pregandoli di prestare la massima collaborazione ai fini della sicurezza pubblica”. 

Le operazioni degli artificieri proseguiranno domani con il supporto di un veicolo speciale che effettuerà lo stoccaggio in un’area isolata di campagna prima dell’individuazione della destinazione definitiva. Il Comune provvederà ad organizzare l’attività di sorveglianza notturna per questa sera in collaborazione con i Carabinieri, il Centro operativo comunale, i volontari de La Racchetta, della Protezione civile della Misericordia di San Casciano e gli agenti della Polizia locale dell’Unione comunale del Chianti fiorentino.

Il sindaco Roberto Ciappi ha emesso due diverse ordinanze. La prima istituisce la chiusura temporanea della viabilità comunale al transito veicolare e pedonale; la seconda stabilisce l'evacuazione delle famiglie residenti nell'area interessata in un raggio di 150 metri dal sito fino al termine delle operazioni di bonifica dell’area. 

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