IRENZE - "Per accedere ai servizi on line di cui una pubblica amministrazione moderna non può prescindere, serve la banda larga e larghissima. Il pubblico investe. Anche la Regione ha investito molto. Ma nonostante questo, non sempre la rete e la banda larga è accessibile".
Alla presentazione di Open Toscana, la nuova multipiattaforma digitale della Regione - servizi, open data, partecipazione, app da scaricare e molto altro - il presidente della Toscana Enrico Rossi ha chiesto ai gestori pubblici di telefonia più coraggio e maggiori investimenti.
La Regione ha investito per portare fibra e banda larga. Investirà ancora: 80 milioni di fondi europei nei prossimi sette anni, in parte già anticipati. Ma se poi le centraline non vengono accese (e spetta ai gestori farlo) cittadini e aziende non ne possono godere.
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"Nel mio viaggio in Toscana - ha spiegato Rossi - mi sono reso conto di persona di come spesso i gestori investano solo dove immediato e sicuro è il ritorno economico. Ma in questo modo intere aree, penso ad esempio al Chianti o alla'Elba, rimangono non collegate".
Un modo di fare che per il presidente della Toscana deve cambiare. "Con i gestori occorre chiarire i rapporti" dice. "I gestori pubblici ricevono una concessione dallo Stato e devono dunque essere chiamati a fare la loro parte".