"Coronavirus, accurati controlli agli imbarchi per l'Elba"

Li chiede il Consigliere regionale Marcheschi (Fdi) dopo la notizia dei tre isolani risultati positivi al Covid-19: "Se il virus si diffondesse sull’isola servirebbero poi gli elicotteri per trasferire i malati negli ospedali”. Torselli: "La Toscana faccia un gesto straordinario e regali mascherine alle forze dell'ordine"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2020 10:17

Firenze – “La notizia di tre cittadini elbani risultati positivi al Covid-19 pone degli interrogativi a cui la Regione deve dare immediata risposta. Fondamentale impedire che il contagio si diffonda sull’isola perché altrimenti servirebbero gli elicotteri poi per trasferire i malati negli ospedali del continente. La Regione sta effettuando adeguati controlli su tutti i traghetti da e per l’isola d’Elba? Si potrebbe pensare di bloccare gli imbarchi per tutti coloro che non sono residenti sull’isola, lasciando via libera soltanto ai pendolari certificati e alle merci da e per Piombino? Le corse con Rio Marina sono state sospese ma sono attive quelle con Portoferraio -chiede il Consigliere regionale Paolo Marcheschi- L’Asl ha fatto sapere che è stato allestito un reparto isolato di 10 posti nell’ospedale elbano per prendere in carico i pazienti affetti dal virus che necessitano di essere ricoverati ad un primo livello.

Non esiste però la terapia intensiva ed una diffusione del coronavirus porterebbe alla totale chiusura dell’isola oltre alla necessità di evacuare gli eventuali pazienti gravi e quelli affetti da altre patologie”.

“Apprendiamo con piacere e soddisfazione che in queste ore stanno arrivando a Milano ingenti quantitativi di DPI inviati dalla Cina e che lo stesso Presidente Rossi, assieme all’ambasciatore ed al console della Repubblica Cinese, riceverà il materiale all’aeroporto di Malpensa alle 16.35, per consegnarlo personalmente al personale di Estar che lo porterà in Toscana. Invitiamo il Presidente Rossi a prendere in considerazione, durante la fase di distribuzione dei nuovi DPI, il ruolo fondamentale che stanno recitando nel nostro paese le donne e gli uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine, impegnati in prima linea a garantire il rispetto di quelle regole di vita che, mai come in questo drammatico momento, si è rivelato fondamentale per il futuro e la salute della Nazione”. A rivolgere l’appello al governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, è Francesco Torselli, portavoce regionale di Fratelli d’Italia.

"Negli ultimi giorni - spiega Torselli - abbiamo ricevuto dal Segretario Regionale del sindacato FSP, già UGL Polizia, Mauro Marruganti, un resconto in merito alla condizione in cui molti operatori di Polizia si trovano a lavorare, ossia sprovvisti di DPI o con dispositivi usurati o di fortuna; situazione questa che ha già portato al verificarsi del primo caso in Toscana di agente di Polizia ammalato di Covid-19”."Siamo consapevoli - conclude l’esponente di Fratelli d’Italia - che la fornitura di materiale adeguato agli agenti di Polizia sia compito del Ministero dell’Interno, ma chiediamo alla Regione Toscana di compiere un gesto di riconoscimento e di ringraziamento eccezionale verso le donne e gli uomini che in questi drammatici momenti si trovano in strada, mettendo a rischio la propria salute, pur di far rispettare quelle regole che dovrebbero portarci, quanto prima, fuori dalla situazione nella quale l’Italia è precipitata”.

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