Rom a Firenze: infuria la polemica davanti alla trasparenza inspiegabile

Infuria la polemica sulla gestione dei campi Rom a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2015 09:06
Rom a Firenze: infuria la polemica davanti alla trasparenza inspiegabile

Il botta e risposta si consuma a distanza a suon di dichiarazioni e repliche tra rappresentanti dell'Associazione Nazione Rom, esponenti politici e responsabili dei piani di accoglienza. "Trasparenza" questa la parola usata dall'amministrazione fiorentina mentre i Rom che si ritrovano ad applaudire La Russa e Giovanni Donzelli chiedono spiegazioni sull'uso dei fondi.

In questi casi, un giudice, invita le parti ad incontrarsi.Mentre Marcello Zuinisi di ANR si scaglia contro Alessandro Martini, direttore della Caritas che ha dichiarato: "La Regione Toscana ha deciso di utilizzare circa 200.000 euro per il rimpatrio assistito. Questi soldi sono stati usati da noi per aiutare le famiglie a comperare i biglietti e quanto necessario.

Le nostre spese sono rendicontate al centesimo" da Palazzo Vecchio l'assessorato competente risponde, non a Zuinisi ma a Donzelli e La Russa presenti al Poderaccio: "Le risorse che investiamo in questo settore sono destinate per finanziare percorsi di vera inclusione sociale e contro la dispersione scolastica". Rimpatrio o inclusione? I fiorentini potrebbero non capire.Interviene anche il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Angelo Bassi: “Ignazio La Russa può stare tranquillo ed evitare tanta demagogia elettorale. I finanziamenti al Comune di Firenze sono trasparenti - rispondendo alle insinuazioni dell’esponente dei Fratelli d’Italia che oggi ha visitato il campo nomadi del Poderaccio ed ha chiesto, provocatoriamente, la finalità dei soldi destinati ai Rom - Siamo impegnati da anni in progetti d’integrazione e per l’inserimento dei bambini nelle nostre scuole.

Siamo in prima linea per risolvere la questione dei Rom e siamo trasparenti sui finanziamenti” non segue però nessun dato né vi sono allegati che possano rasserenare Marcello Zuinisi che invece di allegati riempie le proprie missive mostrando la carta bollata a supporto delle proprie richieste.

Polemica sull'ennesimo blitz di Donzelli. Una discarica abusiva sorge proprio accanto al campo Rom del Poderaccio, nel quartiere dell'Isolotto a Firenze. Se la colpa non è degli occupanti allora qualcuno non ha pulito: se questa è accoglienza.Il candidato a vice-governatore della Toscana e capolista a Firenze per "Fratelli d'Italia - Liste civiche con Giorgia Meloni" Giovanni Donzelli, accompagnato dal fondatore di Fratelli d'Italia Ignazio La Russa hanno camminato tra i rottami ed i rifiuti: "Dove sono Asl e Arpat - si domanda Donzelli - perché non intervengono su questa discarica a cielo aperto che potrebbe anche contenere rifiuti pericolosi? Questa è una vera e propria terra dei fuochi toscana - prosegue Donzelli - questi rifiuti vengono bruciati e nessuno dice nulla, mentre se un'azienda che sbaglia una virgola o pulisce male un bagno il giorno in cui arriva un controllo della Asl, chiude.

Qui vengono gli stessi italiani a gettarci i rifiuti, a dimostrazione del fatto che le aree in cui sorgono i campi sono terra di nessuno, in cui è sospesa la legalità".

Donzelli e La Russa hanno anche incontrato alcuni nomadi, ai quali hanno ricordato che per vivere in Italia “occorrere rispettare le regole come tutti gli altri cittadini". Non sono mancati i momenti di tensione: i Rom hanno seguito Donzelli e La Russa lungo tutto il tour, protestando con urla e minacce alle loro parole. "Noi non condividiamo il vostro stile di vita - hanno spiegato loro Donzelli e La Russa - ma altrettanto non accettiamo che le istituzioni abbiano speso milioni di euro per i campi: dove sono finiti questi soldi, se voi, come dite, vivete in condizioni incivili? Questa è la dimostrazione che la sinistra lucra anche alle vostre spalle”.

Gli abitanti del campo Rom hanno condiviso quest’ultima affermazione ed applaudito alle parole dei due esponenti di Fratelli d’Italia. La nota di Palazzo Vecchio è affidata all'assessore Sara Funaro: “Apprendo con stupore che l’ex Ministro della Difesa dopo una lunga esperienza politica si preoccupa di un villaggio rom con sole 400 persone, di cui 200 minori, mentre quando esponenti del suo partito amministravano città, penso ad esempio ad Alemanno a Roma, la situazione dei villaggi rom era peggiore di quella che ha trovato a Firenze" per quanto un villaggio di 400 persone, per una città come Firenze, appare una comunità considerevole.

Spiega l'assessore: “Questa amministrazione, come la precedente, è fortemente impegnata sul fronte dell’inclusione e del rispetto della legalità - ha proseguito - e lo dimostrano le azioni che stiamo mettendo in campo: siamo impegnati infatti nell’abbattimento delle costruzioni costruite abusivamente, nella demolizione delle casette mobili che ci sono negli insediamenti via via che si liberano e la precedente amministrazione ha anche smantellato un villaggio rom.

Da quando ci siamo insediati poi sono stati eseguiti ben 9 sgomberi” abbattimenti, demolizione, smantellamento e sgomberi seguono la frase "fortemente impegnata sul fronte dell'inclusione". I fiorentini potrebbero non capire.“Per quanto riguarda invece la discarica nei pressi del villaggio rom del Poderaccio - ha concluso l’assessore all’Integrazione - l’abbiamo segnalata e abbiamo già istituito un tavolo tecnico del quale fanno parte il mio assessorato, l’assessorato all’Ambiente e la Polizia municipale e siamo già intervenuti in altri siti con discariche.

Quindi, l’ex ministro della Difesa e il candidato di Fdi alla vicepresidenza della Regione stiano sereni: la nostra azione è trasparente e agiamo per l’affermazione della legalità.La vecchia lista della spesa, questa ha richiesto l'ANR che si è rivolta anche alla Procura. A volte un po' di dati farebbero comodo.

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