Robur vincente con dedica a Belmonte, il gol di D’Auria di gioia è fonte

Como battuto con rete del numero venti festeggiata con dedica per l’uomo chiamato in panchina a sostituire gli squalificati Dal Canto e Lamma

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
08 dicembre 2019 09:14
Robur vincente con dedica a Belmonte, il gol di D’Auria di gioia è fonte

Ci sono momenti nella vita in cui ci si trova protagonisti senza aspettarselo. Al centro dei riflettori improvvisamente. Succede all’ex Bari Belmonte che, chiamato in panchina a sostituire gli squalificati Dal Canto e Lamma, si regala la soddisfazione di un successo casalingo e dona un sorriso ai 2423 tifosi della Robur che hanno sfidato la serata umida della città del Palio per la sfida contro il Como.

Le parole in sala stampa di mister Nicola Belmonte tradiscono un po’ di emozione: “Prima della partita ero eccitatissimo, un conto è stare nella panchina aggiuntiva, un altro è stare nella panchina ufficiale e avere più responsabilità: sono felicissimo”.

Poi la spiegazione relativa ai festeggiamenti che hanno visto D’Ambrosio e compagni raccogliersi, insolitamente, in un lungo abbraccio dopo il gol: “Non sto attraversando un periodo bellissimo dal punto di vista familiare, presumo che abbiano voluto dimostrare il loro affetto in questo modo e li ringrazio”.

Poi il commento sulla cronaca del match: “Siamo abituati a vedere una squadra che crea 15 palle gol a partita, oggi non è andata così perchè abbiamo trovato difronte una squadra organizzata e messa bene in campo”. Analisi chiara e sincera.

La Robur ha trovato difficoltà ad abbattere il fortino del Como avversario ben organizzato e graffiante in contropiede. Sulla contesa ha certamente pesato l’espulsione di Peli reo di proteste dopo il fallo su Cesarini sanzionato con un giallo: il ragazzo del 2000, fino allora tra i mgliori, ha lasciato la propria squadra in inferiorità numerica e ha consentito ai bianconeri di mettere in atto una solida padronanza del campo che poi ha portato in dote, come frutto maturo, la rete di D’Auria.

Gran bel gol: un destro dalla distanza, toccato da un difensore, che è andato ad  insaccarsi dove Facchin non poteva arrivare. E’ l’acuto che vale i 3 punti ed è quello che regala il terzo posto solitario in classifica in attesa che giochi il Renate.

Il Como? Davvero bene anche in 10. Ha coperto bene le distanze e ha sfiorato, con un paio di palle, il vantaggio: bravissimo Confente. Finale meritatissimo per le parole di D’Auria: “E’ stato un bel gol, anche se c’è stata una deviazione: quando mi capita di girarmi e mi lasciano lo spazio per calciare cerco sempre di tirare in porta, è andata bene”.

Verissimo. E’ andata bene. Ai punti, forse, gli avversari avrebbero meritato qualcosina in più. Ma il calcio è anche questo: vive di episodi. Per una volta, quello chiave è stato a favore del Siena.

Bravo Belmonte ed in bocca al lupo per tutto quello che calcio non è.

nella foto mister Belmonte

ROBUR SIENA: Confente, Migliorelli, Arrigoni (41’st Gerli), D’Ambrosio, Serrotti, Cesarini (41’pt Guberti), Baroni, D’Auria, Vassallo (41’st Da Silva), Guidone (33’st Polidori), Lombardo. All. Belmonte. A disp. Ferrari, Ortolini, Campagnacci, Oukhadda, Andreoli, Buschiazzo, Panizzi, Setola.

COMO: Facchin, Solini (20’st De Nuzzo), Bovolon, Iovine, Peli, Gabrielloni, Crescenzi, Bellemo, Raggio Garibaldi (38’st Celeghin), Marano, Miracoli (28’st H’Maidat). All. Banchini. A disp. Zanotti, Ferrazzo, Bolchini, Sbardella, Bianconi.

Arbitro: Luca Angelucci (Foligno). Assistenti: Michele Somma (Castellammare di Stabia) e Francesco D’Apice (Castellammare di Stabia)

Marcatori: 17’st D’Auria

Ammoniti: Vassallo, Peli, D’Auria

Espulsi: Peli

Note: 1971 abbonati, 565 paganti (111 ospiti) 16800 euro incasso (compresa quota abbonati)

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