Riscaldamento a Firenze: verifiche e sanzioni, domande senza risposta

La normativa indica gli obblighi e le spese che i cittadini devono effettuare. Ma le verifiche cosa ci mostrano: una popolazione in regola oppure uno stato di caos generalizzato?

Antonio
Antonio Lenoci
30 ottobre 2015 12:06

Fino al 31 dicembre 2015 un soggetto affidatario del Comune di Firenze si occuperà del censimento, della verifica ed autocertificazione degli impianti termici. Cosa fa il verificatore e cosa devono fare i cittadini per non incorrere nelle sanzioni? Queste due semplici domande che avremmo voluto fare lunedì 26 ottobre scorso quando abbiamo provato a contattare i protagonisti di questa storia, ma dopo 10 minuti di telefonate ci siamo ritrovati senza elementi utili (AUDIO-VIDEO). La Società verificatrice ci ha cortesemente invitati a porgere le nostre domande direttamente al Comune di Firenze. Presso l'Assessorato competente non siamo riusciti a contattare il responsabile, né il suo vice. Abbiamo lasciato il nostro numero, ma non siamo stati più richiamati.

Il verificatore è la Multiservice Spa originaria di Genova ed ex partecipata del Comune ligure. Le quote di proprietà pubblica sono state messe all'asta a dicembre 2010. Il Bando del Comune di Firenze risale a diversi mesi prima, febbraio 2010 e viene aggiudicato a luglio 2011, per l'ammontare di oltre 3milioni di Euro e per la durata di 4 anni.

Nell'ottobre 2010 i punteggi ottenuti sulla base delle offerte tecniche più economiche risultavano i seguenti: 82 punti alla GEFI SERVIZI IMMOBILIARI S.p.A., 78,85 punti alla A.t.i. ESA S.r.l. - STELLA MARIS SERVIZI S.r.l., 78,08 punti alla MULTISERVICE S.p.A. e 74,82 punti all' A.t.i. PROMOECO SME S.r.l. - ITAGAS AMBIENTE S.r.l. - SEA SERVIZI ENERGIA AMBIENTE S.r.l.L’aggiudicazione provvisoria viene fatta alla GEFI SERVIZI IMMOBILIARI S.p.A. di Milano. In data 19 maggio 2011 la Direzione Segreteria Generale Affari Istituzionali, Servizio Appalti e contratti con una nota comunica che a seguito dell’esame per il controllo dei requisiti di ordine speciale vengono escluse le società GEFI SERVIZI IMMOBILIARI e A.t.i.

ESA S.r.l. - STELLA MARIS SERVIZI S.r.l. e pertanto risulta aggiudicataria provvisoria la società MULTISERVICE S.p.A

Oggi l'appalto sta per scadere tanto che martedì 27 ottobre i 13 dipendenti Multiservice Spa presenti a Firenze hanno scioperato davanti alla Villa di Rusciano, sede dell'Assessorato all'Ambiente, sostenuti da Fiom Cgil. I dipendenti, sono stati ricevuti dall'assessore Alessia Bettini che "Ha espresso l'interesse del Comune a garantire la continuità dell'occupazione all'interno dell'appalto", così ha fatto sapere Daniele Collini che ha messo nell'agenda Fiom un incontro fissato per metà novembre con gli assessori Bettini e Gianassi.Fiom Cgil nell'occasione dichiara: "L'attività svolta non ha costi per le casse comunali, poiché la legge prevede che i cittadini versino un contributo proprio per espletare tale servizio che contribuisce, grazie all'impegno dei lavoratori, ad abbassare notevolmente i livelli di emissioni delle caldaie fiorentine.

L'appalto è infatti importante per la sicurezza della collettività, basti pensare che i controlli eseguiti da questi lavoratori sono circa quindicimila all'anno", ma chi ha fornito questi dati alla Cgil? LA NORMATIVA SUI CONTROLLI DEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTOIl sistema funziona così: i cittadini che effettuano la regolare manutenzione sulla propria caldaia pagano un contributo fisso di 10 Euro oltre al costo della revisione ordinaria, in abbonamento o meno, che si aggira sugli 80 Euro.

I cosiddetti "Bollini" da 10 Euro, emessi dalla Società preposta alle verifiche, finiscono in un "Fondo" che copre i costi dell'esecuzione dei controlli. A tale riguardo ADUC spiega "Per chi aderisce all'autocertificazione le eventuali ispezioni (che comunque il Comune ha facoltà di effettuare) sono gratuite, mentre per chi non aderisce il costo è quello intero stabilito dall'ente, di solito intorno ai 50/100 euro.

C'e' da dire che il fatto di non aver aderito comporta maggiori probabilità di venir scelti per le ispezioni, quindi il relativo costo diventa, di fatto, una sorta di 'sanzione'".Dunque al momento della verifica, chi non si è autocertificato, è tenuto a presentare il bollettino pagato del valore di 100 Euro. Vogliamo definirla una sanzione? Praticamente equivale ad una revisione a valore di mercato.FUORI FIRENZE COME FUNZIONA?Delle verifiche se ne occupa l’Agenzia Fiorentina per l’Energia, una Srl della Città Metropolitana di Firenze a capitale completamente pubblico.

Nata nel 2000 su iniziativa della Provincia di Firenze nell’ambito del programma europeo SAVE II conta tra i soci: Provincia di Firenze, i comuni di Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Tavarnelle Val di Pesa, Impruneta, Pian di Sco' e Rufina, l'Unione Montana dei Comuni del Mugello e Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve.DOMANDE RIMASTE SENZA RISPOSTAAvremmo voluto sapere da Multiservice Spa quante sono state le verifiche effettuate coperte dal "Fondo" e quante quelle a pagamento.

Avremmo voluto sapere dall'Assessorato all'Ambiente cosa accadrà a dicembre a Bando scaduto. Avremmo poi voluto sapere dall'Agenzia Fiorentina per l'Energia, che per conto della Città Metropolitana gestisce lo stesso servizio della Multiservice Spa in tutta la provincia allargata, se è operativa e quale esito hanno i controlli e se prenderà in carico il servizio anche su Firenze dato che il capitale della Srl è pubblico e che il capoluogo, dal 2011 ad oggi, è diventato il centro della Città Metropolitana.

Il fine è quello di razionalizzare i costi, giusto? Alle domande, richieste per iscritto dall'Amministratore Unico ed inviate lunedì scorso, non abbiamo ancora ricevuto risposta. Negli archivi di Palazzo Vecchio ci sono due interrogazioni: una presentata dall'ex consigliere Emanuele Roselli nel 2012 e un'altra più recente, del 2015, firmata da Francesco Torselli ed Arianna Xekalos che chiedono chiarimenti in merito alle verifiche sugli impianti di riscaldamento.

L'Assessore Sara Funaro rispondendo ai consiglieri Xekalos e Torselli sulla destinazione dei 100 Euro previsti per l'attività di verifica afferma: "L’importo è il corrispettivo dell’ispezione tecnica svolta dalla Società affidataria del Servizio ed è compensativo dei costi della visita e la quota che viene corrisposta dal Comune a Multiservice è indicata nel contratto di appalto".

Nessuna cifra viene indicata esplicitamente ai consiglieri ma dall'atto di aggiudicazione dell'appalto si evince un impegno di spesa pari a 799.119,36 Euro annui.

E allora ci chiediamo: ci sono sia una 'compensazione' che una quota fissa? A quanto ammonta il "Fondo" costituito dai contributi di 10 Euro versati dai cittadini? Ci sono resti, esiste un "tesoretto" o tutto si esaurisce nel rapporto tra ente e verificatore? Quante sono le verifiche effettuate nel corso degli anni: sono state più 'gratuite' poiché fatte ad autocertificati o 'a pagamento' poiché eseguite su soggetti privi dell'autoverifica? I fiorentini hanno capito come mettersi in regola? Sono virtuosi, oppure vengono pesantemente sanzionati? Ancora non è dato saperlo.

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