​Rinascimento Chirurgico a Firenze: lezione di anatomia dalle sale utilizzate da Leonardo

Saccardi: “Antico e modernissimo, la duplice identità di un ospedale glorioso”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2018 18:27
​Rinascimento Chirurgico a Firenze: lezione di anatomia dalle sale utilizzate da Leonardo

 Nel programma del quattordicesimo congresso internazionale dei ginecologi è prevista anche una lezione magistrale di anatomia su cadavere live surgery che si svolgerà nelle stesse sale dell’ospedale Santa Maria Nuova, che nel 500 furono utilizzate da Leonardo da Vinci. E’ l’evento conclusivo, senza precedenti, di un intenso programma che dall’8 all’11 maggio del 2019 richiamerà su Firenze l’attenzione e la presenza del mondo scientifico, dei più importanti e rinomati ginecologi, chirurghi e ricercatori per seguire la tre giorni del “Rinascimento Chirurgico”.

Il Minimally Invasive Gynecologic Surgery International Congress ha scelto infatti il capoluogo toscano per organizzare insieme aSEGI (Società Italiana di Endoscopia Ginecologica) la speciale edizione che prevede la presentazione delle eccellenze mondiali in campo chirurgico ed endoscopico. Le più moderne tecniche diagnostiche ed operatorie, laparoscopiche e minivasive, l’utilizzo del laser e anche della robotica per intervenire sulle patologie ginecologiche saranno alcuni degliargomenti che verranno trattati nelle numerose sezioni con l’obiettivo di condividere tra professionisti il miglioramento dei protocolli diagnostici e terapeutici. Previsti anche corsi pre-congresso che si terranno a Pisa e Siena.

"Sarà davvero emozionante assistere alla lezione di anatomia che si terrà nelle stesse sale di Santa Maria Nuova utilizzate dal Leonardo da Vinci cinquecento anni fa - è il commento dell'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi - E grazie a questo evento, l'ospedale di Santa Maria Nuova sarà collegato, in rete mondiale, con i maggiori ospedali del mondo. Proprio pochi mesi fa abbiamo celebrato i 730 anni di Santa Maria Nuova: un ospedale antico e glorioso, eppure modernissimo, dotato di grandissima tecnologia. Questa lezione magistrale di anatomia, che sarà l'evento conclusivo del congresso internazionale dei ginecologi, esprime e sintetizza alla perfezione questa duplice identità di Santa Maria Nuova".

Saranno organizzati collegamenti satellitari per gli interventi chirurgici che si svolgeranno dal San Raffaele di Milano, dal Gemelli di Roma e dalle nuove sale operatorie del Santa Maria Nuova, ad altissima tecnologia, che saranno inaugurate prima del congresso.

Anche per l’intervento su cadavere dal teatro anatomico del Santa Maria Nuova il collegamento sarà in tempo reale con i maggiori ospedali del mondo.

I proventi dell’iniziativa verranno devoluti alla Fondazione Santa Maria Nuova, di cui è presidente il dottor Giancarlo Landini.

“Sono particolarmente orgoglioso - dice Landini- che nell’anniversario della morte di Leonardo Da Vinci ritorni l’anatomia a Santa Maria Nuova. A Firenze i rapporti fra il genio del Rinascimento e l’ospedale sono poco conosciuti in realtà furono stretti e continui. Ringrazio Alberto Mattei e l’associazione internazionale dei Ginecologici di aver scelto il nostro ospedale per l’evento”.

La direttrice esecutiva del congresso Linda Michels, presidente AAGL- L’American Association of Gynecologic Laparoscopists, sarà in questi giorni a Firenze per mettere meglio a punto il programma e la logistica del congresso insieme al dottor Alberto Mattei, direttore della struttura aziendale di chirurgia ginecologica minivasiva della AUSL Tc e ai dottori Marcello Ceccaroni, responsabile del reparto di Ginecologia dell'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar in provincia di Verona e membro del board AAGL e Mario Malzoni presidente della SEGi , quest’ultimi curatori della parte scientifica le programma.

Questa settimana è previsto anche il sopralluogo al Santa Maria Nuova a cui seguirà l’incontro con il Console Generale degli Stati Uniti, le autorità locali, il direttore generale dell’Azienda Paolo Morello Marchese e il presidente della Fondazione dottor Landini.

Per Mattei accogliere il congresso internazionale e poter ospitare i più grandi esperti nel campo ginecologico, sarà un vanto anche per l’intera città fiorentina: saranno tre giorni di intenso e proficuo lavoro finalizzato a trovare le cure migliori alle nostre pazienti.

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