​Rifiuti in Toscana: nuova campagna social su raccolta e riciclo, con parodie di note Serie Tv

Le aziende toscane di igiene ambientale con i Consorzi nazionali di filiera promuovono una Campagna di comunicazione digitale ed innovativa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2018 14:20

Un nuovo progetto di sensibilizzazione ad una corretta raccolta differenziata dei rifiuti con l’obiettivo di coinvolgere target diversi con nuove forme di comunicazione sociale che sfruttano note serie Televisive per realizzare 4 Parodie tematiche da 8 puntate ciascuna.I video saranno pubblicati sul canale YouTube e sulla Pagina Facebook di Toscana Ricicla, su Instagram, Twitter e sui siti e sulle piattaforme social dei Consorzi di filiera e delle aziende con l’obiettivo di realizzare una “viralità” virtuosa in tema di rifiuti.

  “Rifiuti: una storia continua” è la terza campagna di comunicazione realizzata dal gruppo di lavoro Toscana Ricicla in collaborazione con i Consorzi nazionali di filiera, Cial (alluminio), Comieco (carta e cartone), Corepla (plastiche), Coreve (vetro) e Ricrea (acciaio). La squadra toscana, con capofila Revet, composta dalle aziende che si occupano di igiene ambientale (Aer, Alia, Ascit, Ersu, Geofor, Rea Spa, Sei Toscana, Sienambiente) e Confservizi Cispel Toscana (l’associazione regionale delle imprese di servizio pubblico che operano nel territorio).

La campagna è stata presentata dal direttore di Revet, Alessandro Canovai, in rappresentanza del gruppo di aziende partecipanti al progetto “Toscana Ricicla”; il direttore di Ricrea, Federico Fusari, in rappresentanza dei Consorzi di filiera; il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo. Presenti in sala anche i rappresentanti di tutte le aziende e dei consorzi coinvolti nella campagna.

Il progetto, ideato e realizzato dallo Studio A&C Comunicazione di Firenze, prevede quattro serial, composti da 8 puntate ciascuno della durata di circa 2 minuti, che fanno la parodia alle fiction tv più note – dedicate a “crimine” e “situation comedy” – in modo che la parodia, la riconoscibilità dei contesti e il taglio ironico abbiano l’appeal necessario per coinvolgere il pubblico, favorire la visualizzazione e la “viralizzazione”.

La diffusione avverrà principalmente sui social network, in linea con quello che è il trend contemporaneo, che privilegia l’engagement attraverso la creazione di elementi animati, come i video, i cui contenuti – divertenti, interessanti, curiosi - hanno l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione. La veicolazione è prevista anche nei circuiti tradizionali, come tv e sale cinematografiche. Ogni serial racconta comportamenti corretti in materia di raccolta differenziata, con personaggi e altri elementi ricorrenti, con più episodi autoconclusivi.

Ogni microstoria, nel finale, prevede un pannello raccontato da voce fuori campo in cui sono riportate sinteticamente le istruzioni/conclusioni della puntata rispetto alla gestione dei rifiuti. Se la prima campagna, “La materia è per sempre”, richiamava alla memoria una storica pubblicità con l’intento di valorizzare la materia di cui sono composti i rifiuti, con questo nuovo progetto il gruppo Toscana Ricicla ha scelto di affrontare le tematiche non fermandosi ad identificare i colori delle raccolte piuttosto che le specificità locali, ma svelando curiosità, stimolando l’attenzione sulla seconda vita dei rifiuti (prodotti derivanti da riciclo di materia).

A partire dal prossimo 30 novembre sarà on line la prima serie, C.S.I. Toscana, dove la squadra investigativa indaga per chiarire ai cittadini la necessità di riconoscere e suddividere i rifiuti (“non è un crimine!”), eliminarne parti estranee (i banditi!), “falsi amici” ed avanzi di cibo, le modalità (piega, compatta, svuota, etc..) per il corretto conferimento. Alla prima serie seguirà la pubblicazione e condivisione di “Trash & The City” dove sarà la volta di nuove Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte, un gruppo di donne, dai caratteri diversi, che affrontano e discutono in ogni puntata di un problema relativo ai rifiuti e su come debbano essere conferiti secondo le regole.

Nel 2019 il progetto proseguirà con la terza serie, “Cassonetti da incubo”, liberamente tratto da “Cucine da incubo”, dove una telecamera posizionata all’interno dei diversi cassonetti inquadra le persone che conferiscono i vari rifiuti, commentando le loro azioni, consigliando quali cose mettere e non mettere, sottolineando gli errori e ringraziando per le “buone azioni”.

La conclusione del progetto è affidata al “Trono di spazzatura” che, prendendo spunto dalla serie di genere fantasy statunitense, invece di raccontare la lotta per la conquista del potere tra nobili e potenti inquadra un trono in materiali riciclati decorato con una spalliera di “scope”, dove personaggi, anche celebrità ed amministratori, “impongono” ironicamente il loro punto di vista sui rifiuti e sulla corretta raccolta differenziata.

In rappresentanza dei consorzi nazionali di filiera per il riciclo degli imballaggi ha parlato Federico Fusari, Direttore del Consorzio Ricrea: «I consorzi di Filiera del riciclo degli imballaggi in Acciaio (Ricrea) Alluminio (CiAl) Carta e Cartone (Comieco) Plastica (Corepla) e Vetro (Coreve) facenti parte del sistema Conai, sono da sempre impegnati a sostenere campagne locali di comunicazione volte alla sensibilizzazione alla Raccolta Differenziata degli imballaggi come mezzo indispensabile per realizzarne il relativo riciclo. Gli ottimi risultati, in termini di quantità raccolte, raggiunti dal gruppo di aziende facenti parte di Toscana Ricicla, ci spingono ad incentivare ulteriormente una comunicazione più capillare per migliorare anche la qualità degli imballaggi raccolti dai cittadini toscani».

Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana: «La campagna di comunicazione che presentiamo oggi è un altro passo di un’azione avviata ormai molto tempo fa, ma anche l'inizio di una nuova fase, di uno stile diverso. Comunicare con cittadini ed imprese nel settore dei rifiuti urbani è un elemento centrale, fondamentale del servizio. Compito dei gestori è organizzare al meglio il servizio e dare corrette informazioni agli utenti su cosa differenziare, come farlo, come non sbagliare e come usare al meglio i servizi offerti.

Il compito dell’Associazione è invece parlare all'opinione pubblica, informando che siamo tutti sulla buona strada, che gli sforzi di ciascuno in questi anni hanno già prodotto un buon risultato: ricicliamo circa il 50% dei rifiuti urbani e il 65% di quelli industriali, siamo il secondo paese per riciclo in Europa, il primo per industria, e la Toscana è il principale distretto industriale italiano del riciclo con una storia secolare alle spalle. La campagna si inserisce in questo contesto, e vuole dimostrare come un settore centrale per l’economia regionale sia in grado di mantenere i suoi livelli di qualità anche con una comunicazione al passo coi tempi».

«Il percorso di efficientamento delle filiere industriali del riciclo, che già oggi sono un punto di riferimento nella nostra regione, deve essere accompagnato da un miglioramento sostenibile della qualità delle raccolte, finalizzate a un riciclo effettivo dei materiali. Per questo le aziende toscane del ciclo dei rifiuti - spiega il direttore generale di Revet, Alessandro Canovai - hanno investito in questo nuovo progetto, che facendo leva sui canali di comunicazione più moderni e coinvolgenti, punta a rendere il cittadino più informato e consapevole, al fine di ridurre gli errori e migliorando la qualità delle raccolte differenziate».

La prima serie sarà on line a partire dal 30 novembre; secondo la programmazione prevista verrà pubblicata sul web una puntata a settimana, e dopo il primo mese verranno diffuse in contemporanea due serie con le stesse cadenze, fino all’esaurimento delle 8 puntate ciascuna.

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