Richiedenti asilo: puliranno gli argini di tutta l'asta dell'Arno

Il Bundestag a "scuola" di accoglienza a Villa Camerata a Firenze. Un'opera di teatro messa in scena dai migranti a Scandicci. Recupero delle spese di assistenza ai cittadini extracomunitari: interrogazione della Lega Nord

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2017 19:13
Richiedenti asilo: puliranno gli argini di tutta l'asta dell'Arno

FIRENZE- Il primo intervento (pilota) è stato un successo: l'estate scorsa, a Firenze e a Pistoia. E così la Regione ha deciso di proseguire l'esperienza dei 'migranti bonificatori' lungo tutta l'asta dell'Arno, in collaborazione con i consorzi di bonifica. A lanciare l'idea era stato l'assessore all'immigrazione Vittorio Bugli ed ora tutto è pronto per partire, nei prossimi mesi. Nelle scorse settimane si sono susseguiti incontri con gli amministratori, i prefetti e gli enti gestori delle province di Arezzo, Firenze, Prato e Pisa, organizzati da Bugli di concerto con i rispettivi consorzi di bonifica.

E durante le riunioni l'assessore ha esposto il progetto: promuovere attività finalizzate a realizzare esperienze di volontariato ambientale per favorire l'integrazione degli stranieri nel tessuto sociale regionale. Il modello è quello dell'esperienza condotta a maggio di un anno fa, assieme al Consorzio di bonifica 3 del Medio Valdarno. Allora diciotto giovani che avevano richiesto asilo o protezione internazionale - tra i diciotto e i ventisei anni, qualcuno poco più di un ragazzo - hanno lavorato tutta l'estate per ripulire l'Arno e il Mugnone a Firenze, il Rimaggio a Sesto Fiorentino e la Brana e l'Ombrone a Pistoia.

Lo hanno fatto da volontari e poi hanno deciso di proseguire nell'inverno. I richiedenti asilo, profughi e migranti lavoreranno anche in questo caso come volontari. I gruppi saranno comèosti al massimo da 20 persone. Ci sarà un corso di formazione che permetta loro l'acquisizione delle principali nozioni in materia di sicurezza sul lavoro e nozioni su lavorazioni in ambito ambientale e agricolo. I volontari non utilizzeranno macchinari o strumenti speciali, e saranno divisi in gruppi al massimo di venti persone, ciascuno seguito da un operatore-tutor del Consorzio.

Ma all'esperienza di volontariato potranno seguire percorsi maggiormente caratterizzati sul piano dell'integrazione con la certificazione delle competenze. Al fianco dei consorzi potrebbero collaborare, in queste attività di volontariato, anche associazioni ambientali locali. Il che aiuterebbe ulteriormente l'integrazione degli ospiti stranieri nel tessuto dei paesi che li accolgono. Di fatto si tratta di integrare l'ordinaria manutenzione svolta dai Consorzi, ad esempio con la raccolta dei rifiuti abbandonati.

 Il modello diffuso di accoglienza dei richiedenti asilo in Toscana fa scuola. E assieme a questo anche le buone pratiche e la partecipazione (da volontari) dei profughi a lavori socialmente utili e progetti di recupero ambientale o di sistemazione di arredi e spazi urbani, che hanno visto la luce in più realtà e che hanno favorito conoscenza e coesione sociale. Così, incuriositi e per studiare più da vicino questo modello, una delegazione di cinque parlamentari del Bundestag tedesco saranno a Firenze martedì 7 febbraio 2017.

In particolare saranno in città per incontrare ideatori, operatori e ospiti del progetto "Accoglienza solidale" portato avanti da Aics con Aig. Ci sarà anche l'assessore all'immigrazione della Toscana, Vittorio Bugli. L'appuntamento è a partire dalle 15.30 a Villa Camerata, al civico 4 di viale Augusto Righi, dove in collaborazione con enti e istituzioni locali, tra cui Regione, Prefettura e Comune di Firenze, Aics e Aig (Associazione italiana cultura sport e Associazione Italiana alberghi della gioventù) hanno accolto 103 migranti.

La visita dei cinque parlamentari tedeschi servirà a capire in che misura l'esempio toscano possa essere esportato anche all'estero. La delegazione rappresenta tutti i partiti presenti nell'intero Bundestag ed è composta da Gero Storjohann e Michael Vietz (Cdu-Cus), Udo Schiefner (Spd), Kerstin Kassner (Die Linke), Beate Muller-Gemmeke (Bundnis 90/Die Grunen), accompagnati dal console generale aggiunto e dal console onorario della città. Oltre all'assessore Bugli saranno presenti, tra gli altri, Valeria Gherardini, coordinatrice di Aics Accoglienza solidale, il presidente nazionale Aics Bruno Molea, il presidente nazionale Aig Filippo Capellupo, l'assessore all'accoglienza del Comune di Firenze Sara Funaro e la dirigente della prefettura, responsabile dell'immigrazione, Alessandra Terrosi.

L'AICS - Direzione nazionale - Settore Cultura, in collaborazione con il Comitato Provinciale Firenze - AICS e con il Progetto nazionale AICS "Accoglienza Solidale", ha realizzato uno spettacolo, da una idea del sottoscritto e con la regia di Daniele Lamuraglia. Un gruppo di Rifugiati, facenti parte del Progetto e alcuni partecipanti al Laboratorio teatrale dell'AICS fiorentino, mettono in scena a Scandicci, al Teatro Studio "Mila Pieralli" g.c.(Via Gaetano Donizetti,58) , DOMENICA 12 FEBBRAIO p.v.,alle h.21, un'opera teatrale con il Titolo "RUN 4 OUR LIVES - Fuggire per la Vita".

Il Coro Gospel Internazionale di Pistoia, fondato e diretto dal dottore di origine nigeriana Augustine Iroatulam, medico chirurgo dell’Ospedale San Jacopo della città di Giano, ha pensato di onorare il 2017, l’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, organizzando, in collaborazione con l’associazione Dream for Amawon Onlus, un corso gratuito di lingua e cultura italiana per migranti che si trovino a Pistoia e provincia. Un progetto, intitolato “Imparare la lingua e la cultura italiana per integrarsi”, che godrà del prestigioso patrocinio del Comune di Pistoia. Per quest’iniziativa il Coro si avvarrà di tre professori di lingua e cultura italiana. “I professori che desiderano prendere parte al progetto saranno adeguatamente ricompensati.

Possono contattare la vice direttrice del Coro, Concetta Graziano (cell. 3337356041), o la rappresentante legale Serena Fusilli (cell. 3473621503). Abbiamo constatato che ci sono già molti immigrati, specie delle fasce più deboli, interessati al corso. Non si considera, spesso, che i primi ad avere interesse a inserirsi nella nuova realtà sono proprio coloro che arrivano da lontano”, chiosa Iroatulam.

“La somma complessiva di crediti che le aziende sanitarie vantano nei confronti delle prefetture è pari a 11.955.468,61 Euro di cui 3.172.071,06 si riferiscono al periodo gennaio-settembre 2016. Allo stato attuale, non risulta che qualche azienda abbia intrapreso azioni giudiziarie per recuperare eventuali somme dovute, né la Regione ha dato indicazioni in tal senso”. Così l’assessore alla Sanità della Toscana, Stefania Saccardi, ha risposto all’interrogazione presentata dalla Lega Nord in Consiglio in merito al recupero delle spese sanitarie per gli stranieri temporaneamente presenti (Stp). Secondo quanto riferito in aula, per l’assessore è “poco opportuno, in una fase nella quale sta cambiando il ministero di riferimento, intraprendere azioni giudiziarie, soprattutto fino a quando non saranno definite le nuove modalità operative”. “Soddisfatto” della risposta si è dichiarato il capogruppo della Lega, Manuel Vescovi che ha comunque chiesto alla Giunta di non distogliere l’attenzione sul punto sollevato.

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