Riccardo Magherini: il 3 marzo presidio e fiaccolata

Ad un anno dalla morte nessuno può dimenticare. L’impegno della famiglia che non ha mai smesso di lottare per la verità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2015 22:15
Riccardo Magherini: il 3 marzo presidio e fiaccolata

“Accendiamo la Verità”. Sarà questo il messaggio scelto per ricordare Riccardo Magherini ad un anno dalla scomparsa, avvenuta nella notte tra il 2 e 3 marzo 2014 durante un fermo dei carabinieri in Borgo San Frediano a Firenze. Martedì 3 marzo dalle 17.30 in piazza Santo Spirito, nel centro storico fiorentino, si terrà una celebrazione in sua memoria. Alle 18.00 si terrà una funzione religiosa nella Chiesa di Santo Spirito e alle 18.30 inizieranno gli interventi dei familiari e degli amici di Riccardo Magherini. Nel corso della celebrazione saranno consegnate delle candele, simbolo della luce accesa sul caso che ha sconvolto Firenze.

“Vogliamo ricordare Riccardo nella sua bellezza e nella sua purezza – dichiarano Guido e Andrea Magherini, padre e fratello dell'ex promessa viola – con le persone che gli volevano bene e che in questo anno ci hanno accompagnato in questo cammino difficile e con tutti i fiorentini che vorranno venire a ricordare Riccardo”. “In piazza Santo Spirito accenderemo tante candele, simbolo di pace e di speranza, per lanciare un messaggio di luce che illumini la Verità sulla morte di Riky ” proseguono Guido e Andrea Magherini “purtroppo Riccardo non potrà mai restituircelo nessuno ma insieme ai suoi amici e alle persone che ogni giorno ci dimostrano affetto e solidarietà continueremo a raccontare la sua storia perchè nessuno possa più morire nelle mani dello Stato mentre chiede Aiuto”.

Alla manifestazione, organizzata dall'Associazione Riccardo Magherini Onlus e da Acad (Associazione contro gli abusi in divisa), parteciperanno anche l'avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia, il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato. Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, che porterà il suo saluto e Amnesty International.

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