Ricarica mezzi elettrici, a Firenze futuro a pagamento

Grassi: "Un anno perso senza trovare una soluzione gratuita. Oggi la corrente costa il doppio che a casa".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2017 17:42
Ricarica mezzi elettrici, a Firenze futuro a pagamento

Firenze attendeva da anni la rivoluzione elettrica e, a dispetto dei tanti premi piovuti in questi anni, una vera e propria scossa in città non c'è mai stata visto che il progetto di ricavare energia dalle briglie dell'Arno, partito con la Provincia di Matteo Renzi, non si è ancora concretizzato, il bike sharing elettrico non è mai partito, le colonnine di nuova generazione sono state attivate solo da pochi mesi con tutte le problematiche segnalate dagli utenti compresa la riduzione delle bocchette e l'occupazione degli stalli ed infine le licenze dei taxi elettrici saranno operative solo a metà febbraio.

Chi ha però monitorato assiduamente la situazione è Tommaso Grassi, già consigliere comunale e candidato sindaco per Sel, oggi Grassi tuona: "Grande promozione della mobilità elettrica da parte del Comune di Firenze per i suoi residenti: da stamani per usare le colonnine di ricarica in giro per la città c'è l'obbligo della tessera emessa da Enel e, beffa ancor più grave, la corrente costa 40cent/kWh, il doppio del normale costo a casa."

"Da un anno sapevamo che il contratto con Enel avrebbe potuto portare a ciò ma il Comune lo ha perso senza trovare una soluzione che consentisse di render gratuito questo servizio: chi usa il mezzo non inquinante elettrico deve ricevere un grazie dalla collettività e non vedevamo nulla di male se Enel avesse gratuitamente erogato questa energia, eventualmente con un contributo del Comune. Scoprire che si paga il doppio della normale elettricità pare una gabella insopportabile e inaccettabile. Non è stata neppure offerta una soluzione con canone annuale di qualche decina di euro per evitare che qualcuno la usasse impropriamente e adesso Enel rischia nelle colonnine non fast charge di far pagare questa energia più di quanto costi la benzina per spostamenti equivalenti."

"Stamani la brutta sorpresa. Immaginiamo che non si possa far finta di nulla. Nessuna comunicazione sui costi da parte del Comune e le colonnine disattivate per chi era senza tessera Enel anche se in possesso della carta gratuita del Comune che funzionava fino a ieri. Il Comune faccia tornare sui propri passi Enel, apra un tavolo per definire la situazione e definire eventuali costi sostenibili a carico del Comune o al massimo in modo forfettario dai proprietari dei veicoli elettrici, ma nel frattempo le colonnine in Città siano riattivate immediatamente". 

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