"Riapri Pisa", il piano di Conti per rilanciare l'economia

Emergenza da Coronavirus, il sindaco lancia la sua scialuppa. Piano da 15 milioni per riattivare la città: no tassa soggiorno e suolo pubblico, contributi straordinari per affitti (esercizi e professionisti) e abbattimento Tari. Imprese protagoniste del rilancio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2020 16:06

Pisa, 23 aprile 2020. Il Sindaco di Pisa Michele Conti presenta un pacchetto di misure che l’Amministrazione Comunale intende mettere in campo per aiutare il sistema economico cittadino a ripartire non appena le misure governative lo permetteranno

Piano “Riapri Pisa”:

- Contributo straordinario di 700mila euro per sostegno all’affitto per immobili commerciali e di giovani professionisti (da assegnare tramite bando con criteri per assegnazione modulare). Riduzione del 30% degli affitti per gli immobili di proprietà comunale;

- Azzeramento del suolo pubblico per pubblici esercizi, ambulanti, alberghi, edilizia per l’anno 2020;

- Azzeramento imposta di soggiorno fino al 31 dicembre 2020;

- Fondo di 500mila euro per abbattimento TARI da destinare alle attività rimaste chiuse in base al codice ATECO;

- Apertura ZTL estiva notturna sui Lungarni (ZTL centro storico rimane chiusa); sosta gratuita per le prime due ore con disco orario nei parcheggi di piazza Sant’Antonio e piazza Santa Caterina;

- Investimenti per favorire la mobilità, finanziamenti per la realizzazione del ponte ciclopedonale Riglione-Oratoio, saottopasso di Putignano;

- Attivazione di una cabina di regia insieme a Camera di Commercio e associazioni di categoria per implementare le misure con risorse provenienti dagli enti sovraordinati.

Le azioni proposte dal Sindaco potranno essere migliorare dal contributo di commissioni e Consiglio Comunale e rappresentano un’ossatura solida su cui la città potrà far fronte.

«La fase che stiamo vivendo lascerà, purtroppo, tracce profonde nel vissuto di ognuno di noi e certamente anche nel tessuto produttivo e sociale della città – dichiara il sindaco Michele Conti -. Sebbene composta prevalentemente da un terziario avanzato, con le sue università e i centri di ricerca e di eccellenza, e molti cittadini lavorino nel pubblico impiego risentendo meno di altri della crisi, le aziende hanno comunque subìto un duro colpo da queste settimane di chiusura forzata. A loro abbiamo pensato in questi giorni di lavoro, dopo esserci occupati, nella prima fase, di trovare risposte ai bisogni primari delle fasce più deboli della popolazione, aiutate con i Buoni alimentari, i contributi all’affitto già stanziati (150 mila euro comunali da aggiungersi alle risorse regionali che andranno a bando nei prossimi giorni) e altre iniziative messe in campo dalla Società della Salute della zona pisana».

«Adesso è il momento di affrontare con decisione la Fase 2, confezionando un piano organico di misure, “Riapri Pisa”, che vuole mettere in campo tutto l’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2019, 15milioni di Euro di cui una parte in aiuti diretti e una in investimenti, per aiutare i settori che maggiormente hanno risentito della chiusura forzata e ora hanno bisogno di essere alleggeriti da spese e incombenze per rimettere in moto le attività. Penso, in particolare, al commercio al dettaglio e al settore del turismo che di fatto andrà ripensato da subito. Ma anche all’edilizia, che può fare da traino a tutto un indotto generando un meccanismo economico virtuoso per molte imprese familiari e artigianali, modificando il Regolamento edilizio per renderlo più snello. Anche il mondo dei giovani professionisti che lavorano in città va sostenuto».

«Voglio dire subito chiaramente che le misure che presento saranno finanziate al 100% dal bilancio comunale, rimodulando la previsione dello scorso dicembre e utilizzando l’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2019 che sarà disponibile appena approvato il consuntivo, entro il 31 maggio prossimo. Dunque, azioni concrete e immediatamente eseguibili, calibrate sulle possibilità reali del Comune di Pisa. Non ci avventuriamo in voli pindarici annunciando manovre faraoniche che forse tengono di conto di ipotetiche risorse del Governo che ancora non si vedono. Un Governo che fino a questo momento ha scaricato le responsabilità sui sindaci della gestione dell’emergenza e non ha pensato a un piano di aiuti per gli enti locali. Noi faremo la nostra parte, ma per sostenere adeguatamente il tessuto economico dei territori dal livello nazionale devono arrivare decisioni celeri e coraggiose, perché i nostri sforzi altrimenti rischieranno di risultare insufficienti».

«Sarà un’estate insolita e difficile anche per i settori della cultura e dell’intrattenimento estivo e della domanda turistica, per i quali dovremo ripensare certi modelli, in attesa dei decreti ministeriali che regolino il settore . Senz’altro il nostro litorale e la città saranno visitati maggiormente da turisti italiani che non di tutto il mondo come siamo abituati, pertanto anche l’offerta dovrà adeguarsi a questa domanda e gli interventi di riqualificazione già annunciati a Marina, Tirrenia e Calambrone serviranno proprio ad attrarre un flusso maggiore di turismo locale e interno. Di certo, come Comune, faremo il possibile per far ripartire al più presto le nostre imprese e la nostra piazza dei Miracoli. Abbiamo un programma di azioni concrete che metteremo subito in campo, primo tra tutti l'azzeramento della tassa di soggiorno per i turisti».

Il pacchetto di misure presentato questa mattina dal comune di Pisa è una ventata di aria fresca e trova il nostro più favorevole giudizio. E' Confcommercio Pisa per bocca della sua presidente Federica Grassini a esprimersi molto favorevolmente sugli interventi a sostegno dell'economia pisana: “Va esattamente nella direzione da noi richiesta da tempo per alleviare al massimo il carico fiscale sulle imprese e le attività commerciali, e di questo non possiamo che ringraziare il sindaco Michele Conti per aver colto in pieno il momento eccezionale e drammatico che gli imprenditori stanno vivendo e continueranno a vivere nei prossimi mesi. Rialzati Pisa non è solo un messaggio di speranza ma anche una chiara e concreta presa di coscienza che se non riparte l'economia non c'è salvezza per nessuno”.

La presidente entra poi nel merito dei provvedimenti: “L'azzeramento del suolo pubblico per l'intero anno per pubblici esercizi, ambulanti, alberghi è quanto di meglio si possa fare per dare ossigeno a categorie che in questi mesi di lockdown hanno perso tutto il loro fatturato, così come apprezziamo l'istituzione del Fondo abbattimento per la Tari, l'inevitabile azzeramento della Tassa di soggiorno, il contributo affitto per immobili commerciali e professionisti. Crolla anche il dogma finora infrangibile della Ztl, con l'annuncio dell'apertura notturna estiva della Ztl, ma più in generale è tutto il pacchetto di provvedimenti che trova il nostro più ampio consenso”.

“Parteciperemo con spirito positivo e con proposte concrete alla Cabina di Regia che sarà istituita per incrementare sostegni e aiuti. Una ripresa è impensabile senza il contributo fondamentale degli imprenditori: noi siamo qui per dare loro la possibilità di rialzarsi e ripartire, e con loro, l'intera città” - conclude la presidente Grassini.

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