​Regolamento Calcio Storico Fiorentino: ecco le modifiche per la sicurezza dei calcianti 

Ok della giunta alle nuove disposizioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2018 17:23
​Regolamento Calcio Storico Fiorentino: ecco le modifiche per la sicurezza dei calcianti 

 Novità in arrivo in vista dell'edizione 2018. Saranno proibiti tutti i colpi al collo e alla testa che non siano un fronteggiarsi testa a testa di pugilato; vietato il placcaggio rigido da dietro dalle anche in su. Queste le principali modifiche al regolamento del calcio storico fiorentino introdotte per tutelare al massimo i calcianti in campo. Obiettivo far passare come falli comportamenti fino allo scorso anno non sanzionabili come tali, ma ritenuti molto pericolosi per l’incolumità dei calcianti. Lo hanno annunciato oggi l’assessore alle Tradizioni popolari Andrea Vannucci e il presidente del Calcio storico fiorentino Michele Pierguidi.

“Abbiamo proibito tutti i colpi al collo e alla testa che non siano un testa a testa di pugilato – hanno spiegato Vannucci e Pierguidi - Una scelta importante per garantire la sicurezza dei calcianti dopo i preoccupanti infortuni dello scorso anno. Nel torneo 2017 – hanno spiegato - ci sono stati colpi molto violenti, ma che rientravano nelle regole. Per questo abbiamo deciso di apportare alcune modifiche in modo da tutelare il più possibile i calcianti e la loro l’incolumità. Una cosa bella e importante per chi ama il calcio storico. Lavoriamo per il bene di Firenze, perché il bene del Calcio storico è il bene di Firenze”.

Nessuna modifica per quanto riguarda l’accesso alle partite. “Finora – hanno spiegato Vannucci e Pierguidi - era richiesta un’autocertificazione, mentre da questa edizione sarà richiesto il certificato penale per non far incorrere i calcianti in possibili errori. Le condanne previste per l’esclusione, ovvero quelle passate in giudicato al terzo grado di giudizio, rimangono invariate”.

La proposta di modifica al regolamento è stata approvata dalla giunta nel corso dell’ultima seduta. Dovrà ora passare all’esame delle commissioni e del Consiglio comunale.

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