Regione: vertice di maggioranza fra consiglieri del Pd, di Mdp, assessori e il presidente Rossi

Piu' rapporti con il territorio e i Comuni, chiedere al governo maggiore autonomia, abbattimento delle liste di attesa in sanita', lavoro e lotta alla poverta', sviluppo e sostegno alle piccole imprese anche attraverso il rilancio di Fidi Toscana, completamento delle grandi opere e nuovo piano rifiuti per l'autosufficienza nello smaltimento con al centro l'economia circolare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2018 23:40
Regione: vertice di maggioranza fra consiglieri del Pd, di Mdp, assessori e il presidente Rossi

(DIRE) Firenze, 13 lug. - Piu' rapporti con il territorio e i Comuni, chiedere al governo maggiore autonomia, abbattimento delle liste di attesa in sanita', lavoro e lotta alla poverta', sviluppo e sostegno alle piccole imprese anche attraverso il rilancio di Fidi Toscana, completamento delle grandi opere e nuovo piano rifiuti per l'autosufficienza nello smaltimento con al centro l'economia circolare. Sono queste alcune delle priorita' discusse e condivise nel documento al centro del vertice di maggioranza fra i consiglieri regionali del Pd, di Mdp, gli assessori e il presidente della Regione, Enrico Rossi.

Il testo elenca le priorita' di fine legislatura regionale per il centrosinistra, e verra' illustrato fra una decina di giorni alle categorie economiche, mentre non dovrebbe essere previsto un passaggio in Consiglio regionale, vista la condivisione gia' in atto di strumenti di programmazione come il Documento di economia e finanza regionale. "È stato un confronto vero, utile, indispensabile per imprimere un'accelerazione, un vero e proprio cambio di marcia nell'azione del governo regionale- spiegano il presidente Enrico Rossi ed il capogruppo del Pd, Leonardo Marras, in una nota-.

Il documento che riassume la nostra discussione non e' un elenco di buone intenzioni ne' una ricetta che vogliamo calare dall'alto. Anzi, nei prossimi giorni lo presenteremo alle forze sociali ed economiche, ai sindacati e alle associazioni di volontariato regionali per confrontarci e chiedere contributi nel merito". Subito dopo, assicurano, "svilupperemo un'iniziativa diffusa su tutti i territori toscani, attraverso i nostri consiglieri, per parlarne con i sindaci e le rappresentanze locali". Intanto, fanno sapere, "registriamo con una certa soddisfazione la piena condivisione di questi contenuti tra tutti noi".

Il vertice di maggioranza fra Pd, Mdp e Giunta regionale si sviluppa all'insegna dello spirito di collaborazione. Il tema maggiormente temuto, quello del rimpasto, esce dall'agenda delle priorita', e nell'incontro a palazzo Strozzi Sacrati non sarebbe stato affrontato. Sembra essere stato recepito quanto suggerito da uno dei componenti della reggenza, il sindaco di Prato, Matteo Biffoni. La distensione, del resto, oltre che nel documento finale appare gia' verso l'ora di pranzo sotto forma di cartolina a disposizione della citta'.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il capogruppo del Partito democratico, Leonardo Marras, conversano con grande serenita', in un momento di pausa, seduti l'uno accanto all'altro su una delle panchine di fronte al palazzo della presidenza della Giunta. Il duplice ko anche in Toscana del centrosinistra, prima nel voto del 4 marzo, poi alle amministrative ha lasciato il segno. Ma, soprattutto, affiora con una forza crescente la consapevolezza di uno scenario radicalmente rovesciato dalla politica nazionale.

Con la Lega che anche in Toscana rischia di conquistare la supremazia. Trascinata da quel leader e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ormai secondo il presidente della Regione si sarebbe ritagliato sul tema principe della politica attuale, l'immigrazione, una sostanziale 'egemonia culturale' nel Paese. Ecco, dunque, che in questa fase non sono gli equilibri interni o i nomi degli assessori regionali a fare la differenza. Serve, piuttosto, un'alternativa in Toscana all'avanzata inarrestabile del Carroccio in formato sovranista in vista delle elezioni del 2020.

La riflessione di oggi, andata avanti al mattino e per buona parte del pomeriggio, si conclude con l'individuazione in un documento condiviso di 9 priorita' da perseguire nell'azione di governo nei prossimi mesi: la riorganizzazione sul territorio della sanita', lo sviluppo economico, le politiche di inclusione sociale e lavorativa, il nuovo piano dei rifiuti, e soprattutto un riferimento forte alle grandi opere con la conferma dell'impegno sullo sviluppo dello scalo aeroportuale di Peretola: "L'aeroporto di Firenze e' strategico".

Uno spazio significativo viene riservato anche alle politiche agricole, alla conferenza regionale sulla caccia, alla legge sulla geotermia e sull'energia e, infine, all'intensificazione delle azioni sulla sicurezza e contro il degrado. "Le recenti elezioni politiche e amministrative- e' il commento al termine del vertice, in un comunicato congiunto, del capogruppo Pd, Marras, e del presidente della Regione, Rossi- hanno disegnato un cambio di fase radicale, tale da non poter lasciare alibi a nessuna delle forze di centrosinistra.

Siamo pertanto obbligati a riflettere in profondita' sulle ragioni delle sconfitte e su nuovi modelli di rappresentanza, convinti che dalla Toscana possano arrivare soluzioni nuove e stimoli utili alla sinistra e al centrosinistra di tutta Italia". Quello a cui pensano e' "una strategia tesa a costruire un'alleanza che mobiliti forze politiche, sociali e civiche con l'obiettivo di dare vita a una nuova stagione riformatrice". Offrire, cioe', "attraverso le politiche pubbliche della Regione di questa fase finale di legislatura, uno strumento funzionale a far si' che le forze democratiche, sociali e civiche del centrosinistra di questa regione ritrovino argomenti e motivi per rilanciare un nuovo e ambizioso progetto che immagini e costruisca la Toscana del futuro".

Con un'ambizione quella di contribuire a costruire, come specifica il documento concordato, "una regione prospera, in cui coesione e sviluppo si fondono, un territorio all'avanguardia sui temi ambientali, che coglie appieno le opportunita' della rivoluzione tecnologica e reagisce ai processi di sostituzione del lavoro, una comunita' multiculturale ai primi posti in Europa per benessere e diffusione di cultura e conoscenza".

"Piena disponibilita' a contribuire al rilancio dell'azione del governo regionale di fine legislatura. Un contributo che intendo essere leale e soprattutto costruttivo, verso l'azione del presidente e della Giunta e nell'interesse dei cittadini, e che continuera' ad essere anche critico quando sara' necessario. Come per quanto riguarda l'annosa questione della pista di Peretola, su cui mi sono gia' piu' volte espressa in senso contrario". Lo dichiara, in una nota, la capogruppo in Consiglio regionale di Articolo Uno-Mdp, Serena Spinelli dopo il vertice di maggioranza a palazzo Strozzi Sacrati.

"Ritengo che il documento messo a punto dal gruppo consiliare del Pd, che illustra le priorita' per la maggioranza regionale da qui al 2020, sia in gran parte condivisibile- aggiunge-. Nonostante a mio avviso sarebbe stato opportuno maggior coraggio, riguardo a un'azione piu' incisiva per rafforzare il sistema sanitario e il diritto alla salute, cosi' come rispetto alle prospettive di rilancio economico, al disagio abitativo e alla poverta'". Spinelli crede, inoltre, "che non si debbano fare passi indietro sul tema dell'accoglienza, ma anzi avanzare ulteriormente sulla messa a sistema e l'integrazione".

La capogruppo di Mdp concorda "sugli obiettivi di gestione dei rifiuti, dell'economia circolare, della rigenerazione urbana". Cosi', come "la necessita' di portare in fondo infrastrutture strategiche come il nodo Tav di Firenze, che e' importante per i pendolari toscani, e la rete tramviaria verso le aree contermini, per migliorare la qualita' e la sostenibilita' della mobilita' regionale".

(Cap/ Dire)

In evidenza