Regione Toscana tra Aeroporto ed Inceneritore: solo una la priorità

Le parole di Enrico Rossi sollevano le reazioni dello schieramento che opera contro il termovalorizzatore della Piana fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2017 17:40
Regione Toscana tra Aeroporto ed Inceneritore: solo una la priorità

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi tra Aeroporto e Inceneritore rinuncerebbe al secondo. Emiliano Fossi, sindaco del Comune di Campi Bisenzio commenta le dichiarazioni del Presidente della Regione Enrico Rossi che in un'intervista al Tgr Regionale, ha dichiarato di preferire al termovalorizzatore lo sviluppo dell'aeroporto: "Prendiamo atto di quanto dichiarato dal Presidente Rossi, che conferma una posizione che noi stiamo portando avanti da tempo. Per questo, avendo la Regione la titolarità per farlo, il governatore lavori per chiudere definitivamente il capitolo del termovalorizzatore e convochi nell'immediato un nuovo tavolo di confronto con tutti gli enti coinvolti per rivedere un progetto ormai obsoleto e valutare da subito ogni possibile alternativa.

Con le sue dichiarazioni il presidente della Toscana non fa che confermare quello che i fatti ci dimostrano da anni. Avevamo quindi ragione a sostenere che il tempo fosse scaduto. Game over, adesso voltiamo pagina".

Intervistate dal TGR Rai Toscana hanno rilasciato dichiarazioni anche le Mamme No Inceneritore: "Non accettiamo nessuna logica di baratto del tipo aeroporto al posto dell'inceneritore; venga messo nero su bianco nel piano regionale rifiuti la parola fine alle politiche legate all'incenerimento (togliere inceneritore di Firenze dalla programmazione regionale, come già fatto per Testi e Selvapiana; prevedere una dismissione certa degli inceneritori esistenti e il divieto di bruciare in cementifici o altri impianti similari) e prevedere introduzione delle buone pratiche, legate all'economia circolare e alle alternative Rifiuti Zero, su tutto il territorio regionale; si abbandonino tentazioni accentratrici come quella dell'Ato unico regionale, che, laddove sperimentato come in Emilia Romagna, ha fallito creando di fatto situazioni di monopolio".

 "I nostri amministratori in regione, comuni e città metropolitana dovrebbero preoccuparsi di eliminare e non aggiungere nuove fonti inquinanti. Si veda la pessima qualità dell'aria nell'agglomerato fiorentino su http://www.cheariatira.it. E' proprio di stamani la foto pubblicate sulla pagina facebook della Mamme NO Inceneritore con lo stato dell'aria tra Firenze, Prato e Pistoia" aggiungono dal Comitato.

"Se preferite, guardate la mappa di monitoraggio della qualità dell'aria di Arpat http://www.arpat.toscana.it/…/m…/index/pm10/tutte/06-12-2017. L'inquinamento atmosferico, e in particolare il particolato fine (i cosiddetti PM10, PM2,5 etc), è ormai da evidenza scientifica una causa di aumento significativo del rischio di cancro e altre malattie respiratorie e cardiovascolari: http://www.airc.it/…/disinformazi…/inquinamento-atmosferico/

"In onda, è andato molto meno di quello che abbiamo provato a dire, e per onor di cronaca condividiamo con voi quello che pensiamo rispetto alle dichiarazioni di ieri. Per noi l'area omogenea fiorentina è già piena e satura di inquinamento e come abbiamo detto e ribadito il 2 dicembre con la riconsegna al mittente dei 3 pacchi (Tav, inceneritore e aeroporto) che le istituzioni, compreso la Regione Toscana, volevano consegnare ai cittadini: noi non siamo per le grandi opere imposte dall'alto e utili solo alla logica dell'assegno circolare più che dell'economia circolare.

Noi siamo per le opere a misura d'uomo, che affrontino nel loro complesso i problemi legati a salute, sanità e qualità della vita. Non possiamo che essere contente dell'apertura del Presidente Enrico Rossi all'abbandono della strategia dell'incenerimento per la gestione dei rifiuti. Ma che si passi ai fatti, e subito. Da 3 anni chiediamo un incontro e un confronto con le istituzioni regionali che fin qui ci è sempre stato negato. Nel frattempo ci siamo messi a informare la cittadinanza che si è mobilitata in massa, e questo livello di mobilitazione e consapevolezza popolare ha rotto il muro dell'avanti tutta su tutto, compreso inceneritore, sbandierato da tutte le varie maggioranze nei Comuni metropolitani e in Regione .

A questo punto chiediamo di aprire subito un tavolo tecnico per studiare le alternative e per applicare le buone pratiche che l'economia circolare ci impone: chiudere la strada dell'incenerimento e passare a una riprogettazione completa della gestione dei rifiuti".

"Noi non siamo per nessun baratto. Si faccia lo stesso anche per l'aeroporto. Si abbia il coraggio di rimettere in discussione progetti mai accettati dai cittadini e da molte istituzioni locali e soprattutto si pensi alle opere a misura del cittadini di cui l'agglomerato fiorentino ha veramente bisogno e ne citiamo solo alcune: parco della piana, gestione alternativa dei rifiuti con sistema di porta a porta e tariffazione puntuale e un sistema di trasporto pubblico diffuso e integrato" concludono.

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