Regione assente al convegno sul litorale, Pisa si sente offesa

Pieragnoli (Confcommercio): “Se questa è l'attenzione per la nostra realtà, c'è poco da stare tranquilli”. L'erosione, un problema enorme

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2020 15:00
Regione assente al convegno sul litorale, Pisa si sente offesa

“Se questa è la considerazione che la Regione Toscana ha del litorale pisano, c'è poco da stare tranquilli”. E' molto amareggiato il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli per l'assenza che considera ingiustificata dei rappresentanti regionali all'indomani del convegno Il Litorale pisano e l'erosione costiera: evoluzioni e criticità.

“A suo tempo avevamo contattato l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni che non potendo partecipare aveva designato il responsabile Marco Masi che insieme all'ingegnere Gianfranco Bonsignori avevano confermato proprio alcuni giorni fa la loro presenza. Poi di colpo, all'ultimo, l'improvvisa e ingiustificata defezione. Ora, trattandosi di un incontro che aveva ad oggetto la salvaguardia del litorale pisano, se questo non è uno schiaffo alla nostra costa poco ci manca”.

Continua il manager di Confcommercio: “Non non sappiamo se ci sia stata l'interferenza di qualche personaggio che dice di rappresentare Pisa, magari perché non invitato per l'occasione, ma il segnale che giunge dal governo regionale è di indifferenza alle sorti del litorale, tanto più alla luce del fatto che l'incontro, per la presenza degli ospiti presenti, si era costituito come una sorta di effettiva conferenza dei servizi”.

Fare chiarezza e cercare di capirne di più, questo il significato della tavola rotonda che ha visto in successione gli interventi della presidente di Confcommercio Federica Grassini, del sindaco di Pisa Michele Conti, del presidente dell'Autorità Portuale Stefano Corsini, del direttore dell'Ente Parco di Migliarino San Rossore Riccardo Gaddi, del geologo Nicola Casarosa, della presidente del Sindacato Balneari Regionale Stefania Frandi, al cospetto di una platea di numerosi imprenditori.

Conferma le preoccupazioni la presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Federica Grassini: “L'erosione è peggio della Bolkestein. Ed è sotto gli occhi di tutti come questo fenomeno non solo non accenna a recedere ma che anzi sembra addirittura peggiorare. La preoccupazione maggiore adesso è per la Darsena Europa e le ripercussioni che questa mastodontica opera può avere. Il passato ci dimostra come altre costruzioni, meno impattanti, hanno inciso pesantemente sulle spiagge del nostro litorale. Una litorale con la spiaggia ridotta è meno attrattivo e le ripercussioni coinvolgeranno tutti, con effetti devastanti sulle tante imprese che vi gravitano e con migliaia i posti di lavoro a rischio”.

Si è detto poco rassicurato anche il sindaco di Pisa Michele Conti che ha ricordato come il comune di Pisa ha finanziato uno studio approfondito per capire l'impatto della Darsena Europa sul litorale pisano. Il sindaco ha inoltre ribadito l'impegno dell'amministrazione comunale nel pressare la Regione Toscana per procedere al ripascimento del tratto di spiaggia compreso tra i bagni Paradiso, Lido e La Pace, fortemente erosi dalle ultime mareggiate.

Un sabbiodotto allo scolmatore e cinque milioni di metri cubi di sabbia dragata dal porto di Livorno è quanto ha previsto l'Autorità Portuale di Livorno nelle parole del presidente Stefano Corsini per contrastare gli effetti erosivi della Darsena Europa sulla costa pisana.

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