Regionali, sospesa la lista del Salvini toscano

La lista “Patto per la Toscana – Roberto Salvini Presidente” è stata sospesa dalla Corte d'Appello per l'omonimia tra il candidato presidente e il leader nazionale del Carroccio. L'ex leghista: «Vogliono impedirmi di presentarmi con il mio nome ma in Toscana Salvini sono io»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 agosto 2020 14:47
Regionali, sospesa la lista del Salvini toscano

Non ci sta il consigliere regionale Roberto Salvini, in corsa come governatore alle prossime Regionali con il “Patto per la Toscana – Roberto Salvini Presidente”, lista sospesa dalla Corte d’Appello di Firenze per l’omonimia tra il cognome del candidato presidente riportato nel simbolo, e quella del segretario di partito nazionale del Carroccio.

«Vogliono impedirmi di presentarmi con il mio nome – afferma Roberto Salvini, ex leghista estromesso dal partito per la storia delle "donne in vetrina" – In Toscana tutti i candidati governatori dovrebbero avere il nome stampato sul simbolo. È del resto quello che viene trovato anche sulla scheda dall’elettore. Vengo tacciato di sfruttare il nome del segretario di partito nazionale, ma in Toscana Salvini sono io, candidato governatore, dopo cinque anni che ho combattuto in Consiglio regionale a fianco degli oppressi, delle partite Iva, dei lavoratori, dell’economia toscana, delle famiglie, dei giovani, degli anziani degli agricoltori, degli allevatori, dei cacciatori, delle campagne, dei piccoli borghi, dell’ambiente, delle tradizioni.

Io che da quei banchi ho difeso sempre le nostre attività economiche, sostenendo in primis la filiera corta e la produzione toscana per contrastare la crisi che da anni attanaglia la Toscana, adesso drammaticamente accentuata dall’emergenza Coronavirus. Io, mettendoci la faccia per tutta la legislatura, e non certo il Matteo Salvini nazionale. Chi invece espone candidati governatore diversi, nascondendosi nel simbolo dietro al segretario di partito nazionale, compie un’operazione di una scorrettezza enorme verso l’elettorato.

Non si può dire vota Salvini o vota Meloni, sfruttando l’appeal del segretario nazionale e poi nella lista ritroviamo un’altra persona. Perché i toscani debbono saperlo: sulla loro scheda non andranno a votare in quel caso né Matteo Salvini né Giorgia Meloni, ma la Ceccardi».

«Sono fiducioso nella legge e nel ricorso al Tar contro questa ridicola decisione della nostra sospensione: non posso certo cambiare il mio cognome – prosegue il consigliere regionale – Ma posso continuare a portare le nostre battaglie in difesa dei Toscani. Prima tra tutte, quella per risollevare dalla crisi nera che si prospetta davanti a questa regione dopo l’emergenza Covid-19. Da dati Irpet (come recentemente dichiarato dal direttore dell’Istituto Regionale di Programmazione Stefano Casini Benvenuti sul Tirreno del 25 agosto), la perdita si aggira intorno ai 14 miliardi e per ogni miliardo che perdiamo, se ne vanno 22mila posti di lavoro.

Questi sono i livelli di disoccupazione a cui stiamo andando incontro e per cui non possiamo più procrastinare interventi decisivi. Non potendo più scommettere sul turismo e sull’export, dobbiamo portare avanti un’economia interna. Tre tra le principali proposte per cui mi sono battuto per il rilancio, sono quelle che propongo oggi più che mai: filiera corta e produzione locale, a partire da un’agricoltura innovativa e sostenibile; economia della montagna e del bosco; economia del mare e della piscicoltura».

«Infine mi sia consentita una puntualizzazione su un fatto per cui spesso vengo additato ironicamente dalla stampa come “colui che propone le donne in vetrina” – conclude Salvini – Al di là delle ironiche estrapolazioni che ne sono state fatte, mi sono impegnato e mi impegnerò per il diritto alla regolarizzazione delle e dei sexy worker. Se è vero che bisogna mettere in regola i migranti che lavorano in agricoltura, non vedo perché non si debba mettere in regola anche questo mondo che tutti sappiamo che esiste, da sempre, ma che vogliamo ipocritamente far finta che non ci sia. Sono lavoratrici e lavoratori che hanno gli stessi diritti degli altri. Le mie proposte sono sempre andate in questa direzione: toglierle e toglierli dalla strada, dalla malavita, dall’irregolarità e garantire loro il diritto alla salute».

Di seguito, una sintesi dei principali atti da me presentati in Consiglio. Battaglie per cui mi sono battuto e per cui mi continuerò a battere, quant’è vero che mi chiamo Salvini:

Moz N. 2483 In merito al contrasto dello spaccio di droga sul territorio toscano

Moz 2466 in merito alla necessità di un controllo tridimensionale elettronico per l’escavazione del marmo delle Apuane

Moz 2432 in merito alle zone di ripopolamento e cattura

Moz 2433 in merito alle modalità di rilascio della licenza di caccia

Moz 2436 in merito alla necessità di ridurre l’eccesso di predatori

Moz 2402 in merito allo smaltimento di rifiuti nocivi come concime tra Pisa e Firenze

Moz 2436 in merito alla necessità di ridurre l’eccesso di predatori

Moz 2360 in merito alla necessità del ripristino del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Volterra

Moz 2307 in merito ai provvedimenti economici in favore degli ambulanti-fieristi in seguito alla crisi causata dal Covid-19

Moz 2283 in merito alla situazione di cassa integrazione dei dipendenti dell’aeroporto di Peretola in seguito alla crisi economica causata dal Covid-19

Moz 2306 in merito alle esalazioni maleodoranti provenienti dalla raffineria di Stagno

Moz 2308 in merito alla sperimentazione di emoderivati per la cura del Covid-19

Moz 2277 in merito all’utilizzo di strumenti economici a favore del comparto turistico e agrituristico in seguito alla crisi causata dal Covid-19

Moz 2267 in merito alla necessità di dotare di presidi il personale sanitario in emergenza covid-19

Moz 2528 in merito alla necessità di controlli sul miele di importazione

Moz 2394 in merito agli interventi per ridurre i danni da predazione sugli allevamenti

Moz 2364 in merito alla chiusura del servizio veterinario di Pomarance

Interrogazione n. 903, in merito all’aggravamento della situazione economica nella provincia di Pisa

Moz. 2225 in merito al numero di controlli sul latte destinato alla produzione del pecorino toscano Dop

Moz 1684 in merito al sostegno nei confronti di agricoltori e vivaisti per superare l’uso del glifosato in agricoltura

Moz 2201 in merito al problema della rete idrica di Fosdinovo

Moz 2102 in merito al controllo della filiera dop di pecorino

Moz 733 in merito all’istituzione del distretto del tartufo

Moz 454 in merito allo stato di salute del sistema bancario toscano

Interrogazione 487 in merito allo stato di salute del mare e dei fiumi toscani

Moz 373 in merito alla tutela della suinicoltura

Interrogazione 397 in merito all’impiego di risorse derivate dalla tassa governativa sul porto d’armi

Moz. 277 in merito allo stato delle acque toscane

Interrogazione 265 in merito alla chiusura della motorizzazione civile di Pisa

Interrogazione 155 in merito ai disservizi ferroviari Cecina Volterra/Saline/Pomarance

Interrogazione 2714 in merito al divieto di pascolo nel parco S. Rossore-Migliarino

Interrogazione n. 706 in merito alla presenza di ibridi e lama sul territorio toscano

Interrogazione n. 1527 in merito alla stabilità del ponte tramviario di Piazza Paolo Uccello a Firenze

Moz 866 in merito ai processi di trasformazione dei prodotti di pastificio mediante la creazione di piccole medie imprese

Moz 903 in merito al contrasto dell’uso di glifosato in agricoltura

Moz 926 in merito al sostegno delle imprese agricole colpite dal gelo

Interrogazione n. 525 in merito alla tutela dell’attività di pesca a Rosignano marittimo

Moz. 834 in merito alla necessità di istituire bacini idrici di stoccaggio per contrastare la scarsità di acqua e l’inquinamento delle acque

Moz 2436 in merito alla necessità di ridurre l’eccesso di predatori

Moz 833 in merito alla riqualificazione del settore dell’olivicoltura

Moz 847 in merito ai processi di trasformazione in aree agricole finalizzate all’incremento del PIL locale

Moz 861 in merito alla creazione di un disciplinare di produzione del prosciutto di qualità superiore

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