Reddito di inclusione: istruzioni per l'uso

Un’occasione importante per cittadini singoli o famiglie in difficoltà temporanea. Il Rei è una misura di contrasto alla povertà della durata di 18 mesi e prevede l’erogazione, dal 1° gennaio 2018, di un beneficio economico da € 187,50 a € 485,41 mensili. E’ prorogabile di ulteriori 12 mesi con un intervallo, tra i due periodi, di non meno di 6 mesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2017 23:27
Reddito di inclusione: istruzioni per l'uso

C'è una nuova opportunità per singoli e famiglie in difficoltà per contrastare la povertà e l’esclusione sociale. Si tratta del REI, reddito di inclusione, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2018. Il REI vuole rispondere all’esigenza di sostenere le persone singole o le intere famiglie in grave disagio economico e sociale. Si tratta di un beneficio economico che sarà erogato attraverso l’attribuzione di una carta prepagata emessa da Poste Italiane ed è subordinato alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

Fine ultimo della misura è quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia. Il REI andrà a sostituire una misura presa lo scorso anno il SIA, coloro che stanno già beneficiando di quest’ultimo continueranno a percepire il relativo corrispettivo economico per tutta la durata comunicata e secondo le modalità previste. La nuova iniziativa del Governo è diversa dalla precedente e prevede:

1) un beneficio economico, erogato per un periodo massimo di 18 mesi, in base al numero dei componenti del nucleo familiare e i requisiti reddituali. Tale beneficio viene erogato tramite la Carta Rei, una carta di pagamento utilizzabile per: gli acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito MasterCard; il pagamento delle bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; il prelievo in contante entro un limite mensile non superiore alla metà del beneficio massimo attribuibile.

2) l’attivazione di un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa. Il progetto è predisposto dai servizi sociali del territorio e in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole, soggetti privati ed enti no profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Dal progetto derivano reciproche responsabilità.

Il sussidio è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, da sottoscrivere con i servizi sociali del territorio. In caso di mancato rispetto degli impegni assunti nel progetto, che coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare (adulti e minori), il contributo verrà revocato. Possono accedere al REI i nuclei familiari al cui interno sia presente al momento della presentazione della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio una delle seguenti condizioni: presenza di un componente di età minore di anni 18; presenza di una persona con disabilità e di almeno un genitore o di un tutore; presenza di una donna in stato di gravidanza accertata; presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione.

Tra i requisiti generali: cittadinanza italiana o comunitaria, oppure cittadinanza straniera con presenza di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e titolari di protezione internazionale con residenza in Italia da almeno due anni.

Requisiti economici: avere un ISEE in corso di validità non superiore pari o non superiore a 6.000 euro e ISRE pari o non superiore a 3.000 euro. Nessun componente del nucleo deve risultare titolare di: prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASPI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria.

È già possibile presentare domanda: il modulo per accedere a REI può essere scaricato sul sito internet o ritirato nelle varie sedi dell’INPS e consegnato presso gli Uffici Servizi Sociali dei Comuni di residenza. Coloro che già usufruiscono del SIA continueranno a ricevere il beneficio fino alla sua scadenza e, a partire dal 1° gennaio 2018, potranno prelevare entro un limite di € 240,00. Chi desidera effettuare il passaggio, dovrà possedere comunque i requisiti richiesti e la durata del REI verrà ridotta del numero di mesi per i quali è stato percepito il SIA. Chi invece vuole continuare a percepire il SIA fino all’avente diritto e solo dopo presentare la domanda di REI, deve sapere che la durata del contributo sarebbe di massimo 6 mesi (in questo modo si vuole assicurare una copertura complessiva del beneficio non superiore ai 18 mesi).

“Il beneficio è destinato alle famiglie in condizioni economiche disagiate – spiega il sindaco Paolo Sottani, assessore con delega ai Servizi Sociali per l’Unione comunale del Chianti fiorentino - nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure vi sia presenza di una persona con disabilità o di una donna in stato di gravidanza accertata o di un componente del nucleo che abbia compiuto 55 anni”. Ai beneficiari è corrisposto il sussidio, subordinato dalla sottoscrizione di un Progetto Personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa predisposto dalle Assistenti Sociali, in collaborazione con gli altri servizi del territorio (Centri per l’Impiego, servizi sanitari, scuole, nonché soggetti privati ed enti no profit).

Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni. Tale valutazione prende in esame le condizioni personali e sociali, economiche, lavorative, abitative, l’educazione, l’istruzione, la formazione e la rete familiare e sociale. “E’ importante – aggiunge il sindaco Giacomo Trentanovi, presidente dell’Unione comunale del Chianti fiorentino – il percorso che stiamo facendo insieme, condividendo obiettivi e progetti nelle politiche sociali di quattro diverse realtà, prova ne è l’incontro con le associazioni e i cittadini organizzato a Barberino dall’Unione comunale con cui ha preso avvio un ciclo di incontri che illustra, riflette e si confronta sulle tematiche più attuali come povertà, disabilità e anziani”.

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