Recuperate a Firenze biciclette di Gobee.bike: e adesso?

Ritrovati in strada o nei giardini, altri in un fosso, un giardino condominiale o lungo un argine

Antonio
Antonio Lenoci
16 marzo 2018 12:31
Recuperate a Firenze biciclette di Gobee.bike: e adesso?

 Le biciclette di Gobee.bike il gestore del bike sharing a flusso libero che ha deciso di abbandonare Firenze sono state recuperate dalla Cooperativa Ulisse, la realtà sociale attiva da diversi anni nel capoluogo con l'obiettivo di recuperare relitti, risistemarli e rivenderli o provvedere al noleggio dei mezzi su strada, che era in odore di scomparire davanti all'avvento della nuova forma di noleggio smart.

Si tratta di mezzi che sono stati usati ben poco, definiti in buone condizioni dagli stessi operatori che le hanno raccolte in strada, recuperate anche da fossi, argini e cortili condominiali. Dalla Cooperativa fanno sapere di averne ritrovate meno di quelle che credevano, e le altre, che fine hanno fatto? Adesso saranno messe in vendita on line. L'intesa, dopo la partenza dell'azienda di bike sharing da Firenze, prevedeva che fosse proprio Ulisse a rintracciare i mezzi che non era stato possibile ritirare dal servizio e rimasti lungo le strade, in cambio della loro donazione alla cooperativa stessa.

"Quasi tutte le biciclette – fanno sapere da Ulisse – sono state ritrovate in strada o nei giardini. Altre sono state recuperate in luoghi come un fosso, un giardino condominiale o lungo un argine. In generale – viene spiegato – i mezzi si trovavano in buone condizioni".

“Ci era stato comunicato che le biciclette da recuperare sarebbero state circa settanta – dice il presidente della cooperativa Gianni Autorino – ma non credo che ne troveremo altre. Con questa operazione abbiamo tolto dei possibili rifiuti dalle strade di Firenze. Quando ci era stato proposto di collaborare al recupero di queste biciclette in cambio della loro donazione alla cooperativa, ci eravamo resi disponibili in virtù del nostro spirito ambientalista e con una visione di recupero e riciclo di possibili rifiuti”.

Al personale di Ulisse è stato fornito un attrezzo per togliere l’antifurto di cui i mezzi erano provvisti. Ora le 41 biciclette recuperate saranno risistemate nelle officine della cooperativa. Una volta “decustomizzate”, alle bici verrà data una linea “Ulisse” e poi saranno rivendute on line sui siti di Ulisse e Piedelibero (www.cooperativaulisse.itwww.piedelibero.it). Il ricavato servirà per sostenere il lavoro di detenuti e persone svantaggiate.

“Stiamo valutando anche di fare una vendita speciale dopo Pasqua - annuncia Autorino, che poi conclude - Adesso auspichiamo che il Comune porti avanti l'impegno di cercare di ricollocare almeno un paio dei quattro lavoratori svantaggiati che lavoravano al nostro noleggio”.

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