QuaVio operativa anche a ferragosto: la solidarietà non si ferma

​Trattamenti a domicilio e sostegno psicologico. La onlus senese vicina ai pazienti e alle loro famiglie anche in piena estate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2020 17:16
QuaVio operativa anche a ferragosto: la solidarietà non si ferma

“Per noi familiari, il volontario aveva sempre risposte sincere ed esaurienti alle tante domande; si instaurò così un rapporto di grande fiducia e gratitudine che ci faceva aspettare con ansia ogni incontro”. La frase, nella foto, è stata scritta, da una famiglia di un malato, su una lettere recapitata nella sede di QuaVio.

La gratitudine dei pazienti e dei loro cari è una delle maggiori “leve motivazionali” che spingono, tutti gli operatori dell’associazione di volontariato per l’assistenza domiciliare gratuita in oncologia, a fare meglio. A dare di più.

A confermarlo è Vanna Galli presidente della onlus senese: “il nostro volontario, attraverso il rapporto con il malato, si prende cura anche di se stesso perché la relazione arricchisce sempre”.

La QuaVio, che opera sempre in rete con il sistema sanitario pubblico, festeggia, proprio nel 2020, i 30 anni di attività e lo fa con numeri significativi che danno il senso di un impegno quotidiano: solo negli ultimi 24 mesi, 436 pazienti presi in carico. Non è tutto: grazie al progetto “mai soli”, portato avanti insieme a Usl Toscana Sud Est e Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade, abbattimento percentuale dei numeri del ricorso al pronto soccorso per i pazienti negli ultimi giorni di vita.

Un impegno, dunque, che non si ferma nemmeno nella settimana di ferragosto. E’ proprio la presidente che snocciola i numeri: “siamo operativi con 2 trasfusioni domiciliari a settimane alle quali, in caso di necessità, affianchiamo anche un numero congruo di cure igieniche”. Senza dimenticare l’aspetto, fondamentale, quello psicologico: “parliamo di più di una decina di prestazioni della nostra psicologa effettuate sia in hospice che a domicilio”.

Il tutto per non far mancare una sorta di trincea avanzata della medicina che non guarisce ma cura. L’amore disinteressato non si ferma: nemmeno in piena estate.

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