Quadrifoglio: sciopero lunedì 12 dicembre

Novità per lavoratori con scadenze di mobilità in deroga nelle aree di crisi toscane. Siderurgia Piombino, Mugnai (FI) alla Regione: «Avanti coi risultati e tavolo regionale per l’indotto con estensione degli ammortizzatori»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2016 17:22
Quadrifoglio: sciopero lunedì 12 dicembre

FIRENZE- Sciopero di categoria, sia nel comparto pubblico che in quello privato dell’ Igiene Ambientale, per l’ intera giornata di lunedì 12 dicembre 2016 indetto da varie sigle del sindacalismo di base in sostegno alla lotta dei comitati nazionali per il NO all’accordo ipotizzato da UTILITALIA-FISE e CGIL-CISL-UIL-FIADEL per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Lavoro.

Notizie positive per molti lavoratori coinvolti in crisi aziendali, è stata ampliata la platea dei beneficiari di mobilità in deroga a seguito dell'entrata in vigore del decreto correttivo del Jobs Act e della conseguente delibera di recepimento assunta dalla Giunta regionale. Sarà possibile concedere tre mesi di sostegno al reddito anche ai lavoratori disoccupati che hanno esaurito l'ammortizzatore sociale dall'8 ottobre 2015 al 30 dicembre 2016, o che esauriranno l'indennità di mobilità ex lege 223/91 dal 31 dicembre 2016 al 30 aprile 2017. Il provvedimento riguarda i lavoratori licenziati nelle quattro aree di crisi della Toscana (Livorno, Piombino, Massa-Carrara e Amiata), oppure residenti in tali aree e licenziati da unità produttive toscane.

Ulteriori requisiti per l'accesso sono l'aver maturato un'anzianità aziendale presso l'impresa collegata all'ammortizzatore scaduto di almeno 12 mesi, dei quali almeno sei di lavoro effettivamente prestato, e essere disoccupati ai sensi dell'art.19 del decreto legislativo 150/15 al momento della presentazione al Centro per l'impiego. Per la presentazione della domanda è necessario rivolgersi ai Centri per l'impiego, sia per la compilazione della stessa, sia per la definizione di un percorso di politiche attive attraverso la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato.

La domanda dovrà poi essere spedita a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata a Regione Toscana Settore Lavoro via Pico della Mirandola 24- 50132 Firenze. Per i lavoratori che esauriranno la mobilità ex lege. 223/91 dal 31 dicembre 2016 al 30 aprile 2017, la domanda deve essere presentata inderogabilmente entro il 16 dicembre 2016,. Mentre per gli altri lavoratori, la domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla scadenza dell'ammortizzatore sociale precedente, oppure entro 60 giorni dalla pubblicazione delle Linee Guida sul BURT se la data di scadenza è precedente a quest'ultima.

Per informazioni è possibile contattate le sedi territoriali dei Centri per l'impiego delle Provincie di Livorno, di Massa Carrara e dell'Amiata.

Guardia alta per il comparto acciaio a Piombino, con l’istituzione di una task force regionale dedicata e l’attivazione di un tavolo ad hoc per l’indotto che punti ad estendere le tutele e gli ammortizzatori anche ai lavoratori non metalmeccanici: è quanto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai (che è anche coordinatore regionale degli azzurri toscani) domanda alla giunta regionale in un’interrogazione che formalizza le prese di posizione con cui Forza Italia si era espressa nei giorni scorsi.

Il tutto, come spiega l’interrogazione di Mugnai, all’indomani della seduta di Consiglio comunale piombinese in cui l’assemblea cittadina «non ha potuto che registrare il permanere della situazione di difficoltà, rappresentata direttamente dall’amministratore delegato di Aferpi Fausto Azzi». Malgrado le promesse del governo regionale, di esponenti della giunta e della maggioranza della Regione circa una prossima conclusione dell’annosa crisi in cui versa il comparto produttivo dell’acciaio a Piombino, i risultati si fanno desiderare.

Anche malgrado il Piano integrato di riconversione e riqualificazione (PRRI) approvato nel 2015 e i Protocolli d’insediamento per le cui manifestazioni d’interesse il bando rimane aperto fino a esaurimento risorse. Ma i risultati, se ci sono, dove sono? Anche perché se Aferpi piange, l’indotto non ride di certo. Per di più, osserva Mugnai insieme al coordinatore provinciale di Forza Italia a Livorno Maristella Bottino, «i lavoratori non metalmeccanici dell’indotto Aferpi hanno pari rischi ma non pari tutele.

E invece su questa partita non va lasciato indietro nessuno». Del resto, ricorda Mugnai nell’interrogazione, la sofferenza dell’indotto è evidente «ad esempio dal fermo delle attività della centrale Elettra, a suo tempo costruita proprio in funzione della ex Lucchini e oggi priva di prospettive per i 22 lavoratori ivi occupati». Non supposizioni, insomma, ma una dura realtà con cui si misurano le tante famiglie la cui quotidianità dipende dall’acciaio, «primo e principale volano occupazionale per l’intera porzione costiera del sud della provincia di Livorno».

Per di più, incalza il capogruppo azzurro, «il comparto siderurgico piombinese, Aferpi e indotto, rappresenterebbe una voce produttiva di spessore per la Toscana». Mugnai ritiene dunque «opportuno che il ruolo di primo piano assunto dalla Regione, nel proprio stesso interesse oltre che nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie, si traduca in risultati concreti di rilancio dell’intera filiera dell’acciaio piombinese, tutelando tutti gli occupati ed estendendo ove necessario gli strumenti di protezione». Per questi motivi alla Regione Mugnai domanda di «istituire un tavolo ad hoc per l’indotto entro il quale perseguire un accordo unico su ammortizzatori, formazione e altre forme di tutela che prendano in carico anche questi lavoratori» e di dettagliare in forma scritta «se il PRRI abbia finora dato esiti positivi concreti ed eventualmente quali».

Mantenere alta l’attenzione sul futuro degli ex lavoratori Smith. Con questo obiettivo il sindaco di Volterra Marco Buselli e di Montecatini Valdicecina Sandro Cerri hanno chiesto alla Regione «di aprire un canale di comunicazione e dialogo efficace con la Smith – dichiarano i due primi cittadini - . Siamo contenti che è stata appena ripresa al lavoro una persona di Saline, a seguito delle maggiori necessità produttive dell'azienda, ma vogliamo anche continuare a monitorare gli sviluppi in prospettiva.

Vediamo anche molto positiva l'ormai prossima costituzione di una cooperativa sul nostro territorio, ed in questo senso ci siamo adoperati per permettere di presentare l'idea alle realtà produttive più importanti del nostro territorio». Proseguono, intanto, anche le iniziative formative, come quella del corso per operatori gas tossici, seguito dall'assessorato attività produttive di Volterra e cofinanziato dalla Cassa di Risparmio di Volterra. Il corso, realizzato per disoccupati, vedrà 18 partecipanti ed inizierà il 13 dicembre.

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