Province, Rossi incontra lavoratori: "Nessuno dovrà rimanere a piedi"

Occupazione nei giorni scorsi dei dipendenti della Provincia. Valiani (SEL): "Governo responsabile di scelte catastrofiche per occupazione e servizi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2014 00:00
Province, Rossi incontra lavoratori:

MASSA (MS) - "Nessuno dovra' rimanere a piedi. Nessun lavoratore dovra' pagare con la perdita del posto di lavoro il costo di una riorganizzazione per certi versi disordinata". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che stamani, a margine della conferenza dei servizi della Asl 1, ha incontrato una delegazione di dipendenti della Provincia di Massa – Carrara. "La legge di riforma non è chiara e bisognera' anche valutare le novità proposte nella legge di stabilità. Vanno definiti i criteri di applicazione della mobilità – ha proseguito – e il riordino delle funzioni deve avere l'obiettivo di salvaguardare servizi essenziali, dalla formazione all'agricoltura all'ambiente.

A gennaio la giunta regionale presenterà la sua proposta di riordino. L'impegno mio e dell'amministrazione regionale sarà quello di tutelare occupazione e qualità dei servizi". "Propongo un tema di lavoro comune a Regioni e sindacati – ha concluso Rossi, accogliendo una sollecitazione emersa dall'incontro – Da questa riorganizzazione potrebbe trovare slancio l'attività delle agenzie per il lavoro,verso le quali potrebbero essere collocati parte dei lavoratori delle Province. E' una prospettiva di evidente interesse anche per lo Stato e che può trovare concrete articolazioni regionali.""Siamo solidali con i lavoratori e le lavoratrici della Provincia di Firenze a rischio licenziamento a causa.

Il combinato disposto di Legge di Stabilità e legge Delrio denotano una situazione che allarma e preoccupa non solo dal punto di vista occupazionale, ma anche per quello che riguarda i servizi erogati ai cittadini".Così il coordinatore provinciale fiorentino di SEL Mauro Valiani, che oggi ha incontrato in Palazzo Medici Riccardi i dipendenti della Provincia di Firenze. "In questo scenario - prosegue Valiani - sono i precari a rischiare di più, i tanti, troppi precari creati da scelte politiche sbagliate e chiamati a svolgere funzioni fondamentali, come le attività della sala operativa della Protezione Civile". "SEL ha denunciato subito le criticità contenute nella legge Delrio - prosegue - prima fra tutti la sospensione del diritto dei cittadini a eleggere i loro rappresentanti in uno degli enti locali previsti dalla Costituzione.

Era prevista una mappatura dei beni e delle risorse come preliminare al riordino da concludere entro l'anno. In realtà tutta l'operazione è in grande ritardo, mentre puntuali sono arrivati nella legge di Stabilità 2015 i tagli alle risorse delle province per tre miliardi in due anni, rendendo di fatto impossibile già nell'immediato futuro la gestione di servizi strategici come la manutenzione di strade e scuole". "Il Governo - conclude Valiani - si è reso responsabile di scelte sbagliate che avranno conseguenze catastrofiche su occupazione e servizi ai cittadini.

Chiediamo un profondo ripensamento e soprattutto che si avvii, di concerto con le rappresentanze sindacali, una trattativa insieme ai lavoratori che tenga conto del riordino delle competenze, non più rinviabile, e dell'assoluta necessità di salvaguardare i livelli occupazionali" .

Il presidente della Provincia Matteo Biffoni e il vice presidente Emiliano Citarella hanno partecipato ieri pomeriggio all'iniziativa di occupazione della Provincia da parte dei dipendenti, che protestano contro i tagli previsti dalla legge di stabilità e per proteggere il loro posto di lavoro. “La vostra protesta è sacrosanta e la condivido da amministratore pienamente. Ho discusso e approvato a suo tempo la legge Del Rio perchè ridisegnava un assetto amministrativo partendo dall'assoluta garanzia del mantenimento dei servizi e dei posti di lavoro e ho accettato l'onore di diventare Presidente della Provincia proprio perché sapevo che avrei avuto a che fare con un percorso chiaro, anche se complesso – ha detto Biffoni - Adesso ci vengono cambiate le carte in tavola.

E la difficoltà vostra è anche la mia. La mia preoccupazione è per voi e per i servizi che questo ente, oltretutto virtuoso ed efficiente e per questo rischia di pagare di più, ha sempre reso con grande efficienza e professionalità al territorio. Con i provvedimenti annunciati si mettono a rischio anche i Comuni. Mi auguro ci sia ancora spazio di manovra”. “In questi mesi, e negli anni da consigliere provinciale, ho imparato ad apprezzare la vostra professionalità e la mia è una vicinanza vera non formale – ha affermato Citarella – Il metodo che sta adottando il governo è brutale, aggirare la Costituzione non è accettabile.

Dobbiamo gestire strade, scuole e tanti servizi e sinceramente sono in difficoltà a sostenere politicamente un percorso di questo genere”. All'occupazione ha partecipato anche il consigliere regionale Rudi Russo, che ha portato la sua solidarietà ai lavoratori, e si è offerto di fare da punto di riferimento nel dialogo con la Regione Toscana che entro il 31 dicembre dovrebbe decidere cosa fare delle funzioni assegnate alle Province.

Notizie correlate
In evidenza