Province, continua la mobilitazione: oggi assemblea regionale sindacati

A Firenze con i parlamentari toscani dei lavoratori di Polizia Provinciale e Centri per l’Impiego. Tagli ai nuclei Sommozzatori dei Vigili del Fuoco in Toscana. Mobilitazione del personale dell'unione Montana dei comuni del Mugello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2015 00:20
Province, continua la mobilitazione: oggi assemblea regionale sindacati

Firenze- Assemblea regionale con i parlamentari toscani per i lavoratori e le lavoratrici della Polizia provinciale e dei Centri per l’impiego della Toscana lunedì 13 luglio a Firenze, dalle 10 alle 14, nell’Auditorium di Sant’Apollonia, in via San Gallo 25/a. L’iniziativa, promossa dai lavoratori e dalle segreterie regionali dei sindacati Cgil-Cisl-Uil della Funzione pubblica, rientra nella mobilitazione del personale delle province, che continua a confrontarsi con la riforma.

La complessa vertenza sul riordino istituzionale resa ancora più complicata dalle misure introdotte nel Decreto Legge 78/2015 sugli enti locali, attualmente in discussione al Senato, che prevede il passaggio della Polizia provinciale ai comuni. A questo si aggiunge la previsione di un finanziamento statale assolutamente insufficiente per la continuità dei servizi dei Centri per l’impiego e l’assenza di misure per consentire la proroga dei precari. E’ prevista la partecipazione dell’Assessore regionale Vittorio Bugli, mentre sul fronte parlamentare hanno già confermato la presenza la Senatrice Alessia Petraglia (Sel) e gli onorevoli Caterina Bini (Pd), Marco Donati (Pd), Edoardo Fanucci (Pd), Federico Gelli (Pd), Marisa Nicchi (Sel).

A loro sarà chiesto l’impegno a farsi portavoce nei confronti del Governo per modificare le misure previste nel Decreto su polizia provinciale, centri per l’impiego e precari.

Il recente "riordino" del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, ha già tagliato pesantemente mezzi e organici nella regione -denunciano le organizzazioni sindacali- tagli che hanno colpito Viareggio, il porto di Livorno, i Sommozzatori di Grosseto, Firenze e altre realtà. Adesso, in una fase di contrattazione di riordino dei nuclei sommozzatori, l'amministrazione centrale composta da prefetti minaccia di tagliare ulteriormente organici sul nucleo di Firenze, riducendo la presenza dei Sommozzatori VVF nel capoluogo Toscano nel solo orario diurno.

L'assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello di mercoledì 8 luglio ha deciso di continuare la protesta. Continua, infatti, a perdurare l’incertezza sui trasferimenti delle risorse per le gestioni associate, anche se qualche Comune ha pagato dopo la proclamazione dello stato d’agitazione. Risorse che servono per garantire almeno lo stipendio del personale, risorse che però non sono sufficienti, ad esempio, per la manutenzione degli automezzi di un parco macchine ormai inadeguato e spesso fatiscente, creando non pochi problemi a chi li utilizza quotidianamente come la Polizia Municipale. L’”agitazione “ dei lavoratori dell’Unione ha smosso anche la questione assicurazione, è stata individuata la procedura necessaria per l'affidamento del servizio di brokeraggio che stipuli la copertura assicurativa. A breve avverrà un’ emorragia di personale dall’Unione: c’è la delega dell’agricoltura che tornerà alla regione portandosi dietro personale, forse anche un dirigente e sicuramente risorse economiche, ci sono pensionamenti in vista e ci sono dipendenti che hanno avuto il ruolo nella scuola pubblica e che giustamente preferiscono provare l’avventura dell’insegnamento, piuttosto che restare in un ente che non sembra avere futuro certo.

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