Protesta dei lavoratori a Panorama dei Gigli contro 34 esuberi

Sciopero nel commercio proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Toscana. Alle 10:00 presidio organizzato dal sindacato USB all'ingresso principale del supermercato I Gigli. Lettera a Babbo Natale dai ciclofattorini di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2018 20:55
Protesta dei lavoratori a Panorama dei Gigli contro 34 esuberi

Il Ministro Di Maio e il Ministro Salvini avevano promesso la modifica della Legge Monti con l'individuazione delle Festività con l’obbligo di chiusure per tutti e la reintroduzione della chiusura per le domeniche.

"Siamo arrivati di nuovo alle festività natalizie e niente è cambiato -annunciano Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs Toscana- Noi diciamo: basta promesse, no al sempre aperto; no a lavorare per le feste; il commercio non è un servizio essenziale. Il Governo recepisca la proposta unitaria di Filcams, Fisascat e Uiltucs presentata in Commissione lavoro che prevede: 12 festività civili e religiose con obbligo di chiusura per tutte le attività commerciali; 12 domeniche massime l'anno di deroga alla chiusura, da concordare tra Enti locali e Parti Sociali.

In attesa di veder realizzate le richieste, Filcams, Fisascat e Uiltucs della Toscana proclamano astensione e sciopero dal lavoro per il 25 e 26 dicembre 2018 e per il 1° gennaio 2019. Sottolineando quanto molte sentenze hanno sancito: il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal Contratto nazionale non è un obbligo e il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso. Perché la festa non si vende".

Al Centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio, Panorama ha annunciato un esubero di 34 lavoratori. Contro i licenziamenti annunciati dall'azienda, i sindacati hanno dichiarato sciopero per l'intera giornata di lavoro per domani lunedì 24 dicembre (vigilia di Natale). Alle ore 10:00 si terrà un presidio manifestazione presso Corte Lunga del centro commerciale.

L'Unione Sindacale di Base chiede un piano di rientro degli esuberi e un rilancio concreto del punto vendita che garantisca occupazione, diritti e dignità a tutti/e, riconfermando lo stato di agitazione e le ore di sciopero approvate all'assemblea dei lavoratori/lavoratrici: "La Pam Panorama Spa, dopo anni di scelte sbagliate sull'organizzazione del lavoro e politiche commerciali adeguate rispetto ai competitors, che ha prodotto una profonda crisi economica, iniziata nel 2014, con un anno di cassa integrazione straordinaria, proseguita con il contratto di solidarietà, di 3 anni, siglato al tavolo procedurale della Provincia di Firenze,Regione Toscana e A.r.t.i., determinando un taglio netto dei salari part time e full time di circa 200€. Nonostante i tanti sacrifici e la fuoriuscita dalla forza lavoro di circa 50 addetti, la Direzione Pam dopo 4 anni, non è riuscita inspiegabilmente a erigere e dirigere un investimento di rilancio del punto vendita, che vanta una superficie di 5.000 mq, all'interno del Centro Commerciale i Gigli tra i più grandi d'Italia, gestito attualmente con circa 110 dipendenti. Panorama con l'imminente scadenza del contratto di solidarietà, prevista per il 02/02/2019, procederà al licenziamento di altri 34 lavoratori/lavoratrici, riducendo ancor di più la forza lavoro nel punto vendita, con il rischio di sovraccaricare il lavoro gestionale, dei pochi ancora in forza, che sicuramente non riusciranno a soddisfare le richieste della clientela". 

"Non sono serviti anni di sacrifici e di impegno per contribuire al rilancio del punto vendita -annunciano da Filcams Cgil Firenzel'azienda ha infatti annunciato ai sindacati che permangono gli esuberi e che, avendo finito gli ammortizzatori sociali, rimarrà come unica soluzione il licenziamento, in quanto l'unica alternativa rimane il trasferimento in punti vendita che distano oltre 200 km., nella maggior parte dei casi addirittura fuori Regione. Chiediamo che vengano ritirati gli esuberi, chiediamo che ci vengano indicate le politiche commerciali per il rilancio del punto vendita, chiediamo di vedere i frutti di anni di sacrificio lavorando con salari ridotti. Chiediamo il mantenimento dei posti di lavoro".

"Come iscritti Cub e lavoratori toscani di Esselunga esprimiamo massima solidarietà ai lavoratori del supermercato, che protesteranno contro il perdurare di una situazione di precarietà che tra cassa integrazione e contratti di solidarietà colpisce decine di lavoratori, con il rischio di esuberi dal nuovo anno e spettri di licenziamenti -intervengono anche i lavoratori del Flaica Cub Firenze di Esselunga- La battaglia dei lavoratori di Panorama per un futuro certo è dignitoso, è anche la battaglia di migliaia di altri lavoratori che in tutta Italia, nella grande distribuzione, stanno lottando per vedere riconosciuto il loro impegno e la loro professionalità, mentre i grandi gruppi industriali del settore si dimostrano sempre pronti a speculare in nome del profitto, senza rispetto per chi in questi anni ha fatto la loro ricchezza. Il nuovo contratto di Federdistribuzione siglato ancora una volta al ribasso rispetto alle aspettative dei lavoratori complica ulteriormente una situazione già difficile. Uniamo le nostre vertenze e le nostre energie per rivendicare insieme come lavoratori, diritti e tutele, migliori condizioni di lavoro e un degno adeguamento salariale. Siamo pronti a sostenere, anche con uno sciopero regionale unitario di settore, i lavoratori di Panorama di Firenze, se le minacce di esuberi non rientreranno immediatamente".

Continua la lotta dei ciclo-fattorini fiorentini ex dipendenti di Foodora (200 di loro sono rimasti “a piedi” nel passaggio a Glovo). Nell'incontro tenutosi il 10 dicembre a Roma, i sindacati e i rappresentanti delle imprese Foodora e Glovo si sono incontrati (era presente anche il ciclofattorino fiorentino Yif Talem Parigi) per affrontare il tema della continuità occupazionale dei lavoratori dipendenti a seguito della fusione tra le due multinazionali.

Grazie al sostegno della Filcams Cgil, il Nidil Cgil è riuscito a portare le istanze dei riders di fronte ai vertici di Glovo che per la prima volta hanno aperto alla possibilità di garantire la continuità occupazionale seppur a condizioni peggiorative, con l'obbligo della prestazione occasionale invece che la collaborazione coordinata e continuativa. Una risposta che ovviamente non poteva soddisfare le richieste di diritti e tutele più volte rivendicate. È continuata così la campagna social di richiesta a Glovo di diritti per i ciclo fattorini; la pagina Firenze Riders continua a crescere e - oltre al sostegno di molte persone - hanno sposato la causa alcuni personaggi noti come Pif e Staino che ha regalato una vignetta (tutto riscontrabile sulla pagina Facebook Firenze Riders). In vista delle feste natalizie i ciclo-fattorini non si arrendono e hanno pensato di rivolgersi al fattorino più famoso della storia: Babbo Natale.

I lavoratori hanno scritto una lettera e come da tradizione l'hanno appesa presso l'albero in piazza Duomo. In attesa che venga riconvocato il tavolo sindacale, Nidil Cgil e i ciclo-fattorini continuano a ribadire che una persona vale #piùdiunpanino.

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