Prossima Fermata SMN, il futuro della Grande Stazione

Il capoluogo toscano si avvia ad un cambiamento epocale

Antonio
Antonio Lenoci
06 dicembre 2017 15:55
Prossima Fermata SMN, il futuro della Grande Stazione

In principio fu la Stazione Maria Antonia creata a metà del 1800, poi trasformata negli anni '20 del '900 nella Stazione Santa Maria Novella, ma domani sarà una realtà iperconnessa con la Toscana, con l'Italia e con il mondo.

Nuove Linee della Tramvia stanno raggiungendo i futuri Capolinea di piazza Stazione in arrivo dall'Aeroporto Amerigo Vespucci e dal Polo Ospedaliero di Careggi, per questo e per la centralità di Santa Maria Novella nello scacchiere fiorentino, sarà necessario riorganizzare il servizio del trasporto pubblico. Il servizio partirà tra maggio e giugno 2018. Sempre nel 2018 ripartiranno i lavori per la realizzazione del nodo Alta Velocità con la realizzazione della Stazione Foster agli ex Macelli di Firenze, un progetto che secondo le ultime dichiarazioni rilasciate da Rfi prevede un Hub o zona di interscambio ferro-gomma con il trasporto urbano ed extraurbano.

Ci saranno dunque novità per i treni, regionali ed Alta Velocità, per gli autobus urbani ed extraurbani, per Taxi e Ncc, ma anche per le categorie economiche interessate e per i residenti e per i turisti che visiteranno Firenze.

Il sistema dei trasporti è dunque in mutazione: all'orizzonte ci sono nuovi itinerari per il traffico pubblico e privato che condizioneranno gli operatori dei trasporti e cambieranno alcune abitudini. Si tratta di contenitori, di sistemi che siamo abituati a guardare singolarmente, ma che nel loro insieme cambieranno il volto di Firenze.

Nove da Firenze ha promosso un Convegno che sarà ospitato dalla Presidenza del Consiglio regionale della Toscana in Palazzo Bastogi, Sala delle Feste, il 13 dicembre, con inizio alle ore 17.

Sarà l'occasione, con l'aiuto di autorevoli relatori ed ospiti di poter osservare il sistema nel suo insieme, sviluppando alcune riflessioni sullo stato dell'arte, sulle ultime novità, sulle opportunità di sviluppo del sistema e su eventuali problematiche alle quali la città di Firenze si troverà a dover dare risposta nei prossimi mesi.

In evidenza