Prospettive europee sul fenomeno migratorio

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Sviluppi di un'esperienza di confronto reale

Europe
Europe Direct Firenze
28 settembre 2018 09:18
Prospettive europee sul fenomeno migratorio

Il progetto MEET – Migrazioni in Europa ed Evoluzioni Transnazionali, finanziato attraverso il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, si è concluso nello scorso mese di giugno con un convegno svoltosi presso l’Educatorio del Fuligno, a cui hanno partecipato, oltre a tutti i partner di progetto, i numerosi stakeholder che il progetto è riuscito ad intercettare durante il suo svolgimento.

Obiettivo generale del progetto MEET è stato infatti l’accrescimento della conoscenza da parte di operatori sociali, amministratori pubblici e policy maker di politiche e prassi operative per l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi regolarmente soggiornanti, sia a livello europeo che nazionale, al fine di individuare modelli di intervento sociale capaci di ispirare politiche d’integrazione che rafforzino la coesione sociale.

Il progetto, capitanato da Solidarietà Caritas ONLUS, ha infatti coinvolto soggetti pubblici e privati del territorio nazionale (Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze Politiche Caritas Trieste, CPIA Trieste, Caritas Agrigento) e, attraverso il network di Caritas europee, di alcuni Paesi membri (Germania, Svezia, Gran Bretagna, Belgio, Grecia), provando a sviluppare un processo di costruzione di rete, disseminazione di buone pratiche e approccio alle politiche di integrazione rivolte a migranti, secondo una prospettiva realmente europea, che spesso invece fatica ad emergere nel suo approccio globale.

Gli obiettivi specifici si sono declinati nella ricerca, confronto e modellizzazione di buone pratiche di integrazione presenti nei Paesi Membri, rispetto alle dimensioni dell’integrazione lavorativa, abitativa e sociale (prevalentemente linguistica).

I risultati della ricerca, elaborata grazie al contributo del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Firenze, sono stati inoltre rafforzati da un approccio metodologico innovativo, utilizzando l’analisi SROI per una valutazione ampia e dinamica del valore aggiunto della sperimentazione delle buone pratiche su target di migranti dei territori di Firenze, Agrigento e Trieste; in questo modo, è stato possibile misurare quanto le attività previste da progetto hanno prodotto un beneficio di ritorno non solo per i migranti stessi, ma per l’intera comunità. Infatti, oltre agli scambi nei Paesi membri coinvolti, i territori di Firenze, Agrigento e Trieste hanno potuto sperimentare in loco azioni di inserimento lavorativo, abitativo e linguistico.

I risultati di questo primo progetto sono inoltre stati premiati anche grazie all’approvazione del progetto MEET 2 In - MEEting e Training in Europa verso nuove forme d’INtegrazione fra pubblico e privato-sociale, prosecuzione del progetto MEET, che il Ministero dell’Interno ha voluto finanziare sul fondo Fami 2014/2020 che prenderà il via il 1 ottobre 2018.

Il progetto intende promuovere modelli di intervento e politiche d’integrazione per migranti che rafforzino la coesione sociale, identificando nello sviluppo delle partnership pubblico/privato-sociale il contesto più strategico sul quale intervenire, come dimostrato dalla ricerca-azione realizzata col precedente progetto MEET. Saranno realizzati 5 training e 7 study visit in Italia e in 9 Stati Membri EU, nei quali parteciperanno operatori Caritas di 5 diverse Regioni, sempre affiancati da operatori/funzionari/dirigenti degli enti locali degli stessi territori, in una logica di capacity building integrata. A Firenze, Agrigento e Trieste si aggiungono i territori di Brescia e Lecce.

Le aree tematiche individuate sono:

  • inclusione abitativa,
  • sostegno formativo e lavorativo,
  • inclusione sociale e finanziaria, grazie al coinvolgimento della Fondazione Finanza Etica.

La partnership consolidata con l’Università di Firenze garantirà un approccio metodologico solido centrato sull'analisi quali-quantitativa e il coinvolgimento dei vari stakeholder. Proseguirà inoltre il lavoro di ricerca scientifica su modelli e buone prassi di integrazione in Europa avviato con MEET, con la pubblicazione di un e-book. Saranno attivate nuove azioni sperimentali di integrazione sui 5 comuni italiani partner, con analisi d'impatto dedicata e approccio partecipativo verso i destinatari finali. Si prevedono infine 17 incontri di disseminazione dei risultati sui tre livelli: locale, nazionale (col sostegno di Caritas Italiana e FIOPSD) ed europeo.

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