Accoglienza profughi a Santa Croce sull’Arno, Saccardi: “Non abbiamo bisogno di lezioni da Salvini”

​Ferrucci PD: "Scelta sbagliata". Venti profughi da Lampedusa in arrivo a San Casciano Val di Pesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2015 18:05
Accoglienza profughi a Santa Croce sull’Arno, Saccardi: “Non abbiamo bisogno di lezioni da Salvini”

FIRENZE– Nei giorni scorsi la notizia dell'arrivo di oltre 800 migranti verso la Toscana: tra le voci contrarie quelle delle opposizioni che hanno chiesto garanzie alle prefetture e chiarimenti alla maggioranza in regione Toscana e nei comuni che avrebbero gestito le persone in arrivo. All'indomani della scelta di destinare 70 migranti ad una unicaIl leader della Lega Matteo Salvini oggi ha fatto una visita a sorpresa a Santa Croce dove si è incontrato con i vertici dell'associazione Conciatori.

Nessuna lezione da Salvini sulle modalità di accoglienza dei profughi in Toscana e un invito alla Prefettura di Pisa al rispetto degli accordi con i territori su questo delicato fronte. La vicepresidente della Regione Stefania Saccardi interviene sulla vicenda dell'ex hotel Cristallo di Santa Croce sull'Arno che la Prefettura di Pisa ha concesso (con un bando) ad una società cooperativa di Roma per dare ospitalità a 70 profughi: "Da tempo – ha detto la vicepresidente Saccardi – la Regione ha un tavolo aperto con le Prefetture e le amministrazioni locali per la gestione degli arrivi secondo il modello toscano, ovvero attraverso piccoli insediamenti individuati in accordo con i sindaci.

Ogni volta che la filiera dell'accoglienza prescinde dal territorio accadono eventi che provocano tensioni. Non abbiamo bisogno – ha proseguito – di lezioni da Salvini, che passa dalla Toscana solo in occasione delle campagne elettorali e conosce poco la nostra regione, circa le modalità di gestione dell'accoglienza che da anni portiamo avanti nel rispetto delle regole e dei territori". La vicepresidente ha poi concluso affermando che "quanto accaduto a Santa Croce dovrebbe far capire alla Prefettura di Pisa che disattendere gli accordi con le amministrazioni locali porta a tensioni sociali.

Mi sono già sentita con il sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno Domenico Manzione il quale ha dato la propria disponibilità ad intervenire e a sollecitare i Prefetti a lavorare con le Regioni ed i territori, come finora è avvenuto con successo".

La struttura di Santa Croce il PD scuote la testa: “Ritengo che quella di portare settanta profughi all’ex albergo Cristallo, a Santa Croce sull’Arno, sia una scelta completamente sbagliata. L’accoglienza dei migranti è una materia seria e complessa, di conseguenza, le strutture destinate a questa funzione devono essere adeguatamente gestite. E per farlo, è necessario individuarle in aree idonee. Pertanto, credo sia assolutamente necessario che all’interno di tali progetti e processi decisionali siano coinvolti i Comuni; per tutelare le comunità e i migranti, e per avere servizi e percorsi di inserimento adatti” così Ivan Ferrucci presidente gruppo Pd in Regione Toscana, è intervenuto sulla decisione della Prefettura di Pisa di far arrivare settanta profughi a Santa Croce sull’Arno (Pisa).Solidarietà e accoglienza a chi giunge in Italia in fuga dal proprio paese di origine.

San Casciano ospiterà una ventina dei mille migranti richiedenti asili politico giunti nell’area fiorentina da Lampedusa. Gli immigrati, provenienti da varie parti del mondo, alloggeranno presso l’Hotel Mary a San Casciano. E’ quanto ha predisposto la Prefettura di Firenze per rispondere alla richiesta di asilo politico dei profughi, fuggiti dal paese di origine a causa di situazioni complesse e pericolose legate a discriminazioni razziali, azioni persecutorie, guerre e conflitti di portata internazionale. I cittadini stranieri rimarranno a San Casciano per il periodo necessario ad ottenere lo status di rifugiato e i relativi documenti.

L’operazione, in tutti i suoi aspetti, logistici e finanziari, comprensivi della sistemazione e dell’accoglienza nella struttura stabilita, è gestita e coordinata dalla Prefettura di Firenze. “San Casciano farà la sua parte nell’ambito di un ampio progetto - dichiara l’assessore alle Politiche per l’integrazione Consuelo Cavallini - che interessa l’intera area della Città Metropolitana nella quale i migranti saranno distribuiti sulla base della densità abitativa di ciascun Comune e della disponibilità delle strutture ritenute idonee all’accoglienza; daremo ospitalità i profughi, come predisposto dalla Prefettura, per garantire una permanenza che sia la più serena possibile per loro e la nostra comunità”.

Il progetto di accoglienza verrà seguito da una cooperativa che ha partecipato e vinto un bando pubblico indetto dalla Prefettura. “Siamo già in contatto con la Cooperativa - aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti – con l’obiettivo condiviso di favorire una serena permanenza dei richiedenti asilo nel nostro territorio, la collaborazione servirà a programmare e realizzare una serie di attività di informazione, integrazione e sensibilizzazione nel corso dei prossimi mesi.

E' nostro intento seguire da vicino l'intervento per assicurarne il buon andamento e monitorarne le attività, per questo chiediamo alla Prefettura che tutte le fasi della permanenza e dell’accoglienza vengano condivise con la comunità attraverso un dialogo continuo con l’amministrazione comunale”.

Il Contatc Center di Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha aperto ufficialmente una inchiesta dopo il rogo che nella notte del 18 marzo 2015 ha completamente distrutto il campo Rom in Via degli Uliveti nella zona Stadio del Comune di Massa. Stamani poi la Questura di Massa ha notificato una denuncia dell'Associazione Nazione Rom. Sotto accusa le condotte e le azioni della Polizia Municipale, dei dipendenti e Consiglieri Comunali di Massa. Il Comune, con atto firmato dal dirigente Massimo Tognocchi – Ufficio Patrimonio ha negato il, 20 dicembre 2013, la sala centrale della CASA delle CULTURE per lo svolgimento di una assemblea pubblica.

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