Primo "schoolstrike" a Firenze: adesione massiccia alla Machiavelli-Capponi

Tra le richieste dei giovani di Frìdays For Future la raccolta differenziata in classe, borracce per eliminare le bottiglie di plastica e distributori senza prodotti delle multinazionali. Poi un'assemblea in piazza Santo Spirito con i no-aeroporto e i no-inceneritore

Redazione Nove da Firenze
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25 ottobre 2019 14:07
Primo
foto Agenzia Dire

(DIRE) Firenze, 25 ott. - Raccolta differenziata in classe, fontanelle con acqua potabile e borracce fornite della scuola per eliminare le bottiglie di plastica. Ma anche prodotti locali, a chilometro zero, dentro i distributori automatici alimentari eliminando quelli delle multinazionali. Sono le richieste formulate dai giovani del coordinamento di Fridays for Future Firenze durante il primo "schoolstrike".

Lo sciopero del venerdì è andato in scena in due tempi: prima bloccando l'ingresso dei due edifici della scuola Machiavelli-Capponi, poi dando vita ad un'assemblea in piazza Santo Spirito con i rappresentanti dei movimenti di lotta per la piana di Firenze, i no aeroporto e i no inceneritore. 

E' durante l'assemblea che i ragazzi hanno formulato le proposte per diminuire l'impatto sull'ambiente dei due istituti interessati da questa prima protesta. Partendo dai rifiuti, poiché "nonostante l'istituto sia stato fornito di cestini per la differenziata nei corridoi, alla fine non viene realmente attuata al momento della raccolta. Chiediamo quindi cestini differenziati in classi e un permesso per gli studenti che li autorizza ad andare a buttare i rifiuti negli appositi cassonetti all'esterno dell'edificio".

Per stoppare le bottiglie di plastica, inoltre, "l'istituto fornisca le borracce installando poi fontanelle con acqua potabile o, in alternativa, dotando i lavandini dei bagni di filtri per la purificazione". E' necessario, poi, "eliminare i prodotti alimentari delle multinazionali nei distributori automatici, sostituendoli con cibo di produzione locale e a chilometro zero".

(Dig/ Dire)

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