Inizio dell'anno scolastico: Rossi lunedì alla Balducci di Firenze

Inaugurata la prima scuola in Toscana realizzata con le risorse stanziate dal Governo Renzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2014 21:10
Inizio dell'anno scolastico: Rossi lunedì alla Balducci di Firenze

FIRENZE– Alla prima campanella dell'anno scolastico 2014-2015 della scuola dell'infanzia 'P. Balducci' di Firenze ci sarà anche Enrico Rossi. Il presidente della Regione, oltre a dare l'avvio del nuovo anno scolastico, parteciperà alla inaugurazione di una delle 106 sezioni Pegaso attivate anche grazie al contributo regionale.Per l'inizio di questo nuovo anno scolastico, il Sottosegretario al MIUR Gabriele Toccafondi si recherà in visita all’ Istituto Marco Polo di Firenze, istituto frequentato dal Sottosegretario durante la sua giovinezza. “Il fatto che i membri del governo il primo giorno di scuola visitino l’istituto da loro frequentato è segno di attenzione verso i ragazzi e verso il loro futuro. La campagna d’ascolto sulle linee guida de #labuonascuola parte anche questa vicinanza ed attenzione verso i ragazzi e verso la scuola tutta”. Con queste parole Gabriele Toccafondi annuncia la visita di Lunedì 15 settembre.

L’inizio dell’anno scolastico è all'ordine del giorno nel Consiglio comunale in programma lunedì 15 settembre con inizio alle ore 9,30 e con prosecuzione nelle ore pomeridiane.Ed ecco i numeri del panorama scolastico pubblico di Bagno a Ripoli: bambini dei nidi/centri infanzia 110 (+10 rispetto all'anno scorso), studenti delle scuole dell'infanzia 601 (+69), studenti delle scuole primarie 1073 (+138), studenti delle scuole medie inferiori 824 (+64), studenti della scuola media superiore Gobetti-Volta 1650 (+ 129).

Totale popolazione scolastica 4258 (410). L'investimento annuale per la scuola a Bagno a Ripoli è di 2.475.000 euro, con un incremento di 125.000 euro rispetto al 2013/2014. A tali cifre si aggiunge che, rispetto al 2013, è più che raddoppiato l'investimento complessivo nell'edilizia scolastica, che passa da 200.000 a 500.000 euro. E proprio il primo giorno di scuola, lunedì 15 settembre, sarà arricchito dall'inaugurazione dell'intervento di riqualificazione e restyling della Scuola Media Redi (Ponte a Niccheri), che ha visto un completo rifacimento del tetto e della facciata e adeguamento del sistema di connessione internet e Wi-Fi dell'edificio scolastico, alla presenza del Sindaco Francesco Casini e degli Assessori alla Pubblica Istruzione Annalisa Massari e ai Lavori Pubblici Enrico Minelli. Contemporaneamente, sempre lunedì mattina, il Vicesindaco Ilaria Belli e gli Assessori Francesca Cellini e Paolo Frezzi saluteranno, nel Capoluogo, gli studenti della Scuola Granacci e dell'Istituto Gobetti-Volta.

 Il Sindaco ha inoltre inviato una lettera augurale a tutti gli studenti delle prime classi delle scuole del territorio.

A Pontassieve per agevolare le famiglie che hanno figli che frequentano la scuola Giuntini e la scuola De Amicis, è stato autorizzato l’accesso e la sosta in piazza Vittorio Emanuele II ai veicoli dalle 8 alle 9 e dalle 12 alle 13 per un massimo di 15 minuti e con esposizione del disco orario. Negli altri orari e soprattutto nel pomeriggio, quando oltretutto la piazza è molto frequentata da persone di ogni età, tornerà ad essere area pedonale e quindi saranno vietati la sosta e la circolazione dei veicoli. La decisione è nata dalle richieste presentate dal Presidente del Consiglio d’Istituto della scuola Giuntini e dai genitori degli alunni della scuola De Amicis e Lionni, nonché a seguito degli incontri effettuati dal Comando di P.M.

con i Dirigenti scolastici delle due scuole interessate. Il provvedimento, che modifica la precedente regolamentazione della piazza, ha un duplice obiettivo: venire incontro alle esigenze dei genitori degli alunni in una zona centrale che effettivamente ha problemi di offerta di parcheggi e decongestionare il traffico lungo via Tanzini e via Reni eliminando i problemi dovuti alle soste irregolari. Inoltre faciliterà la circolazione dei pedoni, in particolar modo dei bambini che vanno da soli a scuola, degli scuolabus che devono raggiungere i plessi negli orari di entrata e uscita.

Monteriggioni e Portoferraio, Roccastrada e Sestino, Badia Tedalda e Barga: settimana di visite nelle scuole, nei giorni dell'apertura del nuovo anno scolastico, per Emmanuele Bobbio assessore toscano all'Istruzione. Si presenterà lunedì 15 settembre - in Toscana primo giorno di scuola - al Comprensivo di Monteriggioni (Siena) nella scuola dell'infanzia "don Muzzi", una di quelle dove la Regione ha finanziato le Sezioni Pegaso: sarà puntuale alle ore 8:30 per un suono della campanella che proseguirà, idealmente, il giorno successivo - martedì 16 alle ore 9:30 fino alle 14 - presso il Comprensivo di Portoferraio (Livorno).

Giovedì 18 settembre l'assessore salirà a Sestino e Badia Tedalda (Arezzo) presso il Comprensivo "Voluseno" intrattenendosi per la mattina. Il "tour" prosegue a Barga (Lucca) venerdì 19 (ore 10-15:30) con una visita alle scuole nell'Alta Valle del Serchio per concludersi mercoledì 24, alle 9:30 e per l'intera mattinata, al Comprensivo di Roccastrada (Grosseto). "Iniziare un nuovo anno scolastico - spiega Bobbio nel suo saluto - è sempre e comunque una impresa buona: lo è per tutti quelli che nella scuola lavorano, lo è per le famiglie, lo è soprattutto per chi studia.

Ma lo è anche per chi, come il sottoscritto, in una amministrazione pubblica ha il compito di contribuire a seguire una realtà così complessa e affascinante come la scuola, con molte difficoltà ma anche capace di stupirci nell'operato quotidiano, spesso meraviglioso, di chi ha a cuore l'educazione e la formazione dei nostri ragazzi". Sottolineati i numeri della scuola toscana (quasi 480 mila fra alunni e studenti in circa 500 istituzioni scolastiche su oltre 21 mila classi) Emmanuele Bobbio formula "un ringraziamento di cuore" al personale della scuola ("per il compito che anche quest'anno si appresta a svolgere") nonché "un grosso augurio per un proficuo anno scolastico, pieno di energia e di soddisfazioni, agli studenti e alle loro famiglie".

Un saluto - aggiunge Bobbio - con una attenzione particolare per i più piccoli: "Penso che il mondo andrebbe di sicuro meglio se noi, adulti, guardassimo più spesso il mondo dall'altezza dei bambini".

IL COMPLESSO DEGLI ISCRITTI - Rispetto all'anno scolastico precedente (2013/2014) gli alunni complessivamente iscritti nelle scuole toscane (478.624) sfiorano le 4 mila unità in più (3.973) con un incremento percentuale dello 0,8% e si riuniranno in 21.540 classi (307 in più sull'anno precedente con un incremento dell'1,4%). Gli alunni con handicap salgono del 5,8%, sull'anno precedente (607 in più) superando quota 11 mila (11.021). Quasi 70 mila (69.348) i piccoli nelle scuole dell'infanzia in 2,749 classi. E quasi 153 mila (in 7.456 classi) gli alunni della primaria. Nella secondaria di primo grado sono iscritti in 96.494 su 4.257 classi e il quadro è completato con i 159.816 studenti della secondaria di secondo grado in 7.078 classi.

LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE - 26, in Toscana, le Direzioni Didattiche: lo stesso numero dell'anno scolastico precedente. Idem per gli Istituti Comprensivi: erano e sono 279. Nessun mutamento neppure per le Medie Autonome (11), per gli Istituti Superiori (161) e per Omnicomprensivi, Convitti, Educandati (erano e sono 6). Quanto a istituzioni scolastiche, la Toscana resta dunque ferma al numero di 483.

IL TEMPO PIENO - A frequentare il tempo pieno - nella Primaria e secondaria di primo grado - sono 1.412 alunni in più: dai 73.416 dell'anno scorso ai 74.828 di questo nuovo anno e la percentuale dei bambini che frequentano il t.p. arriva a sfiorare il 49% con un impremento dello 0,5. Le classi in cui si svolgono attività scolastiche a tempo pieno sono 3.465: 54 in più sull'anno precedente.

LE SUPERIORI: GLI INDIRIZZI - Venendo agli indirizzi nelle scuole Superiori, al primo anno della secondaria di secondo grado su un totale di 38.154 studenti (634 in più sull'anno precedente) il 46,9% (in cifra assoluta 17.909) sono iscritti a un indirizzo liceale; altri 8.358 (il 21,9%) a un indirizzo professionale; i restanti 11.887 (il 31,2%) a un indirizzo Tecnico. In percentuale si registra un aumento di un punto nell'istruzione liceale, la diminuzione di un punto in quella professionale e la stessa percentuale nell'istruzione tecnica.

NELLE PROVINCE - Tornando al totale degli alunni e studenti toscani, in tutti gli ordini di scuole, la ripartizione per singole province va dai 126.762 di Firenze ai v25.041 di Massa-Carrara. 46.217 sono iscritti in scuole di Arezzo; 27.807 su Grosseto e 40.107 su Livorno. A Lucca si sfiorano le 51 mila unità (50.894) e a Pisa si superano le 53 mila (53.378). Pistoia e Prato fanno rispettivamente segnare "quota" 39.410 e "quota" 33.413. Nelle scuole senesi sono iscritti in 35.595.

LE CLASSI - Per quanto riguarda il numero complessivo delle classi, il totale di quelle in Arezzo è 2.135. Firenze e Grosseto stanno rispettivamente su 5.464 e 1.326 mentre Livorno e Lucca hanno 1.771 e 2.367 classi. Massa-Carrara arriva a 1.208 e Pisa a 2.388. Pistoia e Prato si dividono, rispettivamente, 1.798 e 1.424 classi. Siena arriva a 1.659 per un totale complessivo di 21.540 classi (in 11.021 sono presenti alunni e studenti con handicap).

GLI INDIRIZZI PER PROVINCIA - Qualche dato provinciale anche per tipologie degli indirizzi di studio nel primo anno della Secondaria superiore. La provincia con più liceali è Firenze (51,3%) seguita da Arezzo (51%) e da Pisa (48,6%). Pistoia è la provincia con più iscritti all'istruzione professionale (27,6%) seguita da Massa-Carrara (27,1%) e da Firenze (25,4%). Nell'indirizzo tecnico prevale Livorno (42,4%) seguito da Pisa (34,9%) e da Prato (34,6%).

INSEGNANTI - Dai dati in possesso alla Regione Toscana (fonte Ufficio statistico MIUR al 28 agosto 2014) i posti di insegnante, per l'anno scolastico 2014/2015, sono in tutta la regione 42.470 (di cui 4.403 come "sostegno") così ripartiti: 5.955 nell'infanzia (di cui 539 per "sostegno"), 14.237 nella primaria (1.984 per "sostegno"), 8.931 nella secondaria di primo grado (1.382 di "sostegno") e 13.347 nella secondaria di secondo grado (498 di "sostegno").Una scuola completamente rinnovata e costata all’amministrazione comunale 929.000 euro.

Sarà inaugurato domenica mattina alle 10 l’edificio che ospiterà la Scuola dell’Infanzia “L. Carrol” e l’Asilo Nico L’Aquilone di Rufina. All’interno della scuola sono stati fatti importanti interventi di adeguamento sismico ed antincendio, i lavori stati realizzati a tempo di record : sono infatti partiti nel mese di novembre del 2013 e terminati, per quanto riguarda l’asilo nido (che ospita 38 bimbi), già nel mese di aprile 2014, mentre i 138 bambini della scuola materna rientreranno nella loro sede naturale già da lunedì 15 settembre.

La ristrutturazione dell’edificio che, come già detto ha avuto un costo di 926.000, ha sfruttato 3 linee di finanziamento: 150.000 euro sono arrivati dallo Stato (lg 209/2002), 425.376 euro da fondi Por di Regione-Unione Europea, mentre 353.624 euro provengono da risorse del comune di Rufina. “E’ una grande soddisfazione per noi consegnare alle famiglie rufinesi un edificio ristrutturato rispettando i tempi previsti – afferma il Vicesindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici Vito Maida - .

In 10 mesi siamo riusciti a portare a termine in lavoro da quasi un milione di euro, per questo dobbiamo ringraziare, l’Ufficio Tecnico del Comune, il Direttore dei lavori e la ditta appaltatrice e le altre ditte che con questa hanno collaborato, che hanno lavorato anche d’estate, rinunciando ad andare in ferie”. L’edificio in totale ha una superficie di circa 2500 metri quadri ed è suddiviso tra scuola dell’infanzia, nido e palestra scolastica, quest’ultima è molto sfruttata anche fuori orario di lezione dalla Società Sportiva “Pallavolo Remo Masi” che conta ben 200 iscritti. “Quello di domenica sarà un bel giorno – afferma in conclusione il Sindaco di Rufina Mauro Pinzani – perché uno dei punti più importanti del mio programma elettorale è stato rispettato.

Avevo promesso alle famiglie che i bimbi della materna tornati nella loro sede naturale già dal primo giorno di scuola e così sarà. Siamo soddisfatti e promettiamo di continuare su questa strada”.

Il Polo Scolastico di Castelfiorentino si rinnova e guarda già al futuro, proponendosi sempre di più come polo di area. Comincia sotto i migliori auspici l’anno scolastico 2014/2015 a Castelfiorentino (FI), dove l’Istituto Superiore “F. Enriques” si presenta ai blocchi di partenza con ben 1375 iscritti, mentre l’Istituto Comprensivo registra al suo attivo lo strepitoso successo dell’iniziativa “Diamoci una mano”, grazie alla quale genitori, Sindaco e assessori, consiglieri comunali e studenti si sono rimboccati le maniche e hanno imbiancato tutte le aule della scuola media. Un nuovo anno, dunque, nel segno di un rinnovato spirito di collaborazione tra cittadini e istituzioni, ma che servirà anche a perfezionare il progetto di attivazione del nuovo indirizzo agrario (a partire dal prossimo anno) presso l’Istituto “F.

Enriques”.Con il progetto su “Cinema, Scuola e Memoria” l’Istituto Superiore “F. Enriques” di Castelfiorentino ottiene per la seconda volta un ambito riconoscimento: la segnalazione di “eccellenza” dal Premio Basile 2014, il premio più prestigioso della Pubblica Amministrazione. La segnalazione di eccellenza bissa il successo ottenuto tre anni fa con il progetto su “Cinema e Shoah”, sempre all’interno della sezione “progetti formativi”, e sarà conferito nuovamente al Prof.

Maurizio Poli, ricercatore e insegnante presso l'istituto, che da anni segue questo percorso formativo nell’ambito di un più ampio progetto regionale (denominato “Lanterne Magiche”, a cura Fondazione Sistema Toscana-Mediateca Regionale) finalizzato alla valorizzazione del cinema e della memoria. “Questo premio – sottolinea il Prof. Poli - sottolinea ancora una volta che la Scuola è capace di creare grandi progetti formativi che attraversano l'intero anno scolastico, creando una simbiosi tra attività didattica e approfondimento di temi legati alla storia contemporanea e alla memoria dei popoli.

Il cinema è appunto uno strumento che permette di scandagliare tali contenuti”. Il progetto Cinema/Scuola/Memoria è strutturato attraverso la creazione di un corso di formazione e aggiornamento, al quale possono partecipare insegnanti, studenti, semplici cittadini. La sesta edizione del corso partirà nel mese di novembre, con lezioni che si terranno presso il Ridotto del Teatro del Popolo e all’interno dell’Istituto “F. Enriques”.Nelle scuole superiori pratesi gli studenti hanno superato quota 10mila, partono tre nuovi indirizzi (liceo musicale, sportivo e internazionale), ma le enormi difficoltà causate dal patto di stabilità che blocca ogni capacità di spesa dell'ente e le incertezze sull'assetto definitivo delle Province condizionano pesantemente la situazione degli edifici scolastici.

In queste settimane si è lavorato per risolvere le urgenze di alcune scuole che hanno visto aumentato il numero degli studenti e si sono trovate soluzioni, grazie alla disponibilità dei dirigenti, per risolvere le criticità al Dagomari, al Livi e al Buzzi.

“Inizia un nuovo anno scolastico e mi preme fare un augurio agli studenti e a tutto il personale, docente e non docente della scuola. Vorrei anche ringraziare tutti per il tanto lavoro speso in questi anni così difficili per la scuola pesantemente penalizzata dai tagli – dice l'assessore provinciale Ambra Giorgi – E' grazie all'impegno di dirigenti, insegnanti e di tutto il personale che siamo riusciti a mantenere un buon livello di offerta formativa”.

Un edificio moderno e sostenibile dotato delle più innovative tecnologie e di un avanzato sistema di produzione di energia verde. E’ la scuola materna di Ulignano inaugurata sabato 13 settembre nella frazione di San Gimignano, la prima in Toscana realizzatagrazie ai fondi intercettati dall’Amministrazione Comunale dal Progetto “Scuole belle, scuole sicure, scuole nuove” voluto dal Governo Renzi ad inizio estate. Presenti al taglio del nastro il sindaco della città turrita Giacomo Bassi, l’assessore alla scuola e formazione della Regione Toscana Emmanuele Bobbio,oltre agli insegnati e ai genitori degli alunni.

Lunedì suonerà la prima campanella il Sottosegretario di Stato Roberto Reggi. «E’ un giorno importante per Ulignano che vede un futuro nuovo per la sua scuola – spiega il sindaco Bassi – dopo che negli anni scorsi ha rischiato la chiusura in base alle norme della Riforma Gelmini. Oggi invece è rinnovata ed ampliata e intercetta diversi bambini anche dalle frazioni vicine. La chiusura della scuola- prosegue il primo cittadino - sarebbe stato un grave danno oltre che una beffa: questo complesso, infatti, per due anni consecutivi (2009 e 2010) si è aggiudicato il primo premio del concorso ministeriale “Premio Scuola Qualità” per l’eccellente qualità dell’insegnamento.

Da oggi inoltre l’avanzato sistema di produzione energetica da pannelli fotovoltaici ci consente di sottolineare come nel nostro territorio bimbi e ambiente rappresentino il futuro dell’umanità». «La Toscana è terra di piccoli centri – ha aggiunto l’assessore regionale Bobbio – e la scuola è il luogo attorno a cui si sviluppano le piccole comunità come quella di Ulignano. Il mio auspicio è che la scuola diventi un luogo aperto tutto il giorno per offrire opportunità educative ai bambini ed essere luogo d’incontro e di vita per l’intera comunità». La ristrutturazione della scuola è stata finanziata per 550.000 euro con fondi dello stesso Comune, grazie alla corresponsione di 480.000 euro di disponibilità di patto di stabilità da parte del progetto governativo “Scuole belle, scuole sicure, scuole nuove”.

La scuola materna è costruita con struttura in acciaio, secondo le più moderne normative di sicurezza, ed è alimentata da un impianto a pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita. Con una parte delle risorse è stato anche ristrutturata e adeguata alla normativa antincendio l’annessa scuola elementare.

Suono della campanella a Castellina in Chianti per 250 bambini e ragazzi di età compresa fra 3 e 14 anni, che lunedì 15 settembre torneranno nelle aule dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia in via IV Novembre, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado “Angelo Roncalli” in via Martiri di Montemaggio. A ognuno di loro, agli insegnanti e al personale ausiliario, tecnico e amministrativo, va l’augurio di buon lavoro da parte dell’amministrazione comunale, che anche quest’anno ha mantenuto invariate le tariffe per l’accesso ai servizi a domanda individuale - asilo nido, mensa e trasporto scolastico - e garantito agevolazioni per le fasce deboli della popolazione, applicando riduzioni percentuali in base al reddito Isee. I bambini e i ragazzi in età scolare sono il nostro futuro - affermano il sindaco di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi e l’assessore alla pubblica istruzione, Claudia Sensini - e la loro formazione rappresenta, da sempre, una priorità per l’amministrazione comunale, oltre a un investimento fondamentale nella crescita della nostra comunità.

Per questo motivo, nonostante i forti tagli che penalizzano gli enti locali, abbiamo mantenuto invariato il nostro impegno a favore della scuola rispetto agli anni passati, sia nella qualità delle attività proposte che nella parità di accesso ai servizi. Questi, infatti, saranno garantiti in maniera capillare su un territorio molto esteso, come quello di Castellina in Chianti, e con tariffe invariate, grazie alla rinnovata compartecipazione del Comune al costo dei servizi stessi”. “Il costo dei servizi a domanda individuale, quali asilo nido, mensa e trasporto scolastico - aggiunge il sindaco - sarà a carico del Comune per oltre il 50 per cento.

Il servizio di scuolabus, in particolare, sarà organizzato in maniera tale da soddisfare tutte le richieste degli utenti che arrivano da zone diverse del territorio comunale e spesso anche lontane dal capoluogo e dalle scuole. Come negli anni passati, inoltre, abbiamo mantenuto invariate le agevolazioni stabilite in base al reddito, con l’obiettivo di aiutare le fasce più deboli soprattutto in un momento di difficoltà socio-economica generale come quella attuale”.

Foto gallery
In evidenza