​“Presto” parola d’ordine del nuovo Siena. Con un “ma”

Le ufficializzazioni parlano di una squadra che vuole partire forte. I tifosi,sui social,sembrano fiduciosi. Sarà difficile vedere subito brillantezza

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
24 settembre 2020 07:02
​“Presto” parola d’ordine del nuovo Siena. Con un “ma”
Il Siena in allenamento

"Il tempo è danaro per un proverbio popolare". "Chi ha tempo non aspetti tempo" è un altro adagio molto usato. In effetti, la parola “presto”, cortometraggio d’animazione datato 2008 con la direzione di Doug Sweetland, sembra ben adattarsi al giovane “ACN Siena 1904”.

16 settembre – 24 settembre. Poco più di una settimana esatta è passata da quando la Lega Nazionale Dilettanti ha reso noti i gironi “regalando” ai bianconeri quello “E”. Da allora, tanto è successo. Presentati ufficialmente i calciatori Narduzzo, Forte, Agnello, Sare, Bani, Carminati, Nunes, Sartor, Terigi, De Angelis e, proprio ieri, Mignani e Gerace.

Sono state messe le radici al settore giovanile con Argilli nominato responsabile coadiuvato da Roberto Pierangioli. Non solo: è stato occupata la posizione di amministratore delegato che sarà, come è noto, di Leonardo Petrocelli.

Non è tutto. Annunciata anche la nascita della sezione femminile in collaborazione con il San Miniato. Gestione affidata al presidente Claudio Gasperini che si avvarrà della collaborazione del direttore Marcello Pastorelli e del responsabile area tecnica Luca Bonelli con allenatore Marco Maffei.

Fin qui il recente passato. Rapido, veloce, intenso: in una parola unico. Il progetto, annunciato nella prima conferenza stampa, vede una concretizzazione che pare piacere all’ambiente.

Il giusto mix nella rosa tra calciatori esperti e giovani leve, l’affidarsi a nomi noti alla piazza per ruoli decisivi nella crescita societaria (si veda il caso di Argilli) sembra assai gradito ai tifosi che, almeno nei commenti social, sono passati da una giusta curiosità unita ad un pizzico di sfiducia (anche dovuta ad un recente passato burrascoso) ad un moderato entusiasmo. Gilardino, tra gli eroi mondiali azzurri, risulta il sigillo idoneo a un forziere che, già da domenica, appena schiuso,  promette di regalare preziose perle.

E’ come se la ricetta armena sia stata particolarmente gradita sulla tavola di commensali che sono giunti desiderosi di concretezza, serietà, progettualità. Un progetto. Chi tiene al Siena, reduce dalla delusione cocente della passata stagione, si aspettava quello: il progetto.

Sullo sfondo un solo “ma”. Se ci fosse stato più tempo, probabilmente avremmo visto, fin da subito, una squadra amalgamata sapientemente, con i giusti equilibri, già con un’identità. Probabilmente, per vedere il vero Siena, bisognerà attendere un normale rodaggio anche perché i carichi di lavoro, imposti dalla parte atletica, si faranno sentire.

Insomma, non osserveremo “presto” la squadra brillante e cinica che ci aspettiamo. Bisognerà attendere anche perché, come si sa, spesso “il presto è nemico del meglio”.

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