Premio Modigliani 2019: i vincitori

I riconoscimenti vanno agli artisti Ludovica Carbotta, Alex Cecchetti e Adelita Husni-Bey

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2019 17:49
Premio Modigliani 2019: i vincitori

Sono Ludovica Carbotta (Torino, 1982), Alex Cecchetti (Terni, 1977) e Adelita Husni-Bey (Milano, 1985) i tre vincitori del Premio Modigliani 2019, promosso dal Comune di Livorno con la direzione scientifica Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci e realizzato grazie al sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Il Premio Modigliani è stato riattivato oggi dopo circa 52 anni con gli obiettivi di: valorizzare la ricerca artistica contemporanea favorendo le nuove generazioni; incrementare la Collezione d’arte della città di Livorno; aprire le porte agli artisti europei e mediterranei seguendo l’evoluzione del concetto di Europa e la vocazione naturale della Città di Livorno che deve la sua storia di convivenza, accoglienza e sviluppo proprio alle interrelazioni tra Europa e Mediterraneo.

Una rosa di cinque selezionatori, composta da Lucrezia Calabrò Visconti, curatrice indipendente, Attilia Fattori Franchini, curatrice indipendente, Giulia Ferracci, curatrice MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI Secolo di Roma, Pietro Gaglianò, critico d’arte e curatore e Matteo Lucchetti, curatore, storico dell’arte e scrittore, coordinati dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci hanno indicato due artisti ciascuno per il Premio Modigliani 2019.

Ognuno dei dieci artisti ha proposto due lavori esistenti o in progetto a propria discrezione, formando un corpus totale di venti opere, che sono state analizzate da una giuria di alto profilo.Per l’edizione 2019 la giuria, composta da Cristiana Perrella, direttrice del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Alessandra Poggianti, curatrice indipendente, Ludovico Pratesi, curatore e critico d'arte, Paola Tognon, curatrice indipendente ed ex direttrice del Museo della Città di Livorno e Andrea Viliani, direttore della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee del museo Madre, ha individuato tre premi acquisto di 15.000€ ciascuno per Ludovica Carbotta, Monowe (The residence, the lodge, the shelter) (2019) e Alex Cecchetti, H.

Coreografia per nudi che nascondono (2012) – entrambi nominati da Giulia Ferracci – e Adelita Husni-Bey, Story of the Heavens and Our Planet (2008–2009) nominata da Matteo Lucchetti. Le opere verranno esposte in una mostra collettiva organizzata nell’occasione del centenario della morte di Amedeo Modigliani all’interno di un programma di iniziative che, nel segno di questa personalità eccezionale ed unica nel quadro dell'arte moderna, aprano la città a percorsi che guardino al futuro ed all'incedere della modernità.

Inoltre andranno ad arricchire il prestigioso nucleo della collezione d’arte della Città di Livorno. Oltre alle tre opere vincitrici, la giuria ha espresso una menzione speciale per l’opera Les papillons de résistance di Claudia Passeri (Lussemburgo, 1977) per le connessioni rispetto ad una nuova narrazione della memoria storica e politica italiana in generale, e della città di Livorno in particolare. La performance, che propone un forte coinvolgimento del pubblico, attualizza perfettamente le volontà di stimolare l'affezione dei cittadini rispetto al Premio Modigliani.

In una nota Monica Barni, assessora alla Cultura della Regione Toscana, a nome dell'ennte che rappresenta esprime "vivo apprezzamento per la riattivazione dopo 52 anni del Premio Modigliani. Il premio, nato con l'obiettivo di ricostruire il tessuto culturale della Livorno del dopoguerra, è diventato nel corso degli anni un punto d'incontro tra importanti personalità della storia dell'arte italiana, oltre ad una emozionante competizione fra artisti italiani di diverse generazioni ma caratterizzati dalla ricerca della qualità e della sperimentazione.

Oggi questo evento ci consente di valorizzare ulteriormente l'arte del nostro tempo con un occhio di riguardo ai giovani artisti non solo italiani, ma anche europei e mediterranei perché la condivisione e il dialogo in campo culturale può aprire la strada a nuovi rapporti fra gli stati basati sugli scambi e sull'accoglienza e non sui muri. Ma l'iniziativa è importante anche perché consolida e valorizza nel territorio regionale rapporti di collaborazione fra enti e associazioni che operano attivamente nel campo della promozione culturale in questo caso il Comune di Livorno e il Centro Pecci di Prato sul quale ha puntato la Regione Toscana come soggetto attivo per rilanciare, attraverso originali aperture sul mondo e sui nuovi linguaggi, il vasto circuito del contemporaneo.

Con il ripristino del Premio Modigliani non solo ricordiamo e ci colleghiamo ad un artista che a cento anni dalla morte è ancora attuale nel percorso dell'arte italiana ed internazionale ma puntiamo a creare nella nostra Regione un laboratorio d'idee e di progetti che invitino sempre più ampi settori della società a guardare al futuro e alle nuove sfide che ci attendono".

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