Poveri a Firenze: contributo fino a 400 Euro per 12 mesi

Il Presidente Michele Pierguidi: “Un provvedimento governativo importante per combattere la povertà”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2016 15:27
Poveri a Firenze: contributo fino a 400 Euro per 12 mesi

Firenze- SIA: sostegno per l’inclusione attiva. Al via le procedure Questa mattina alle ore 11:30 presso Palazzo Vecchio, nella Sala Marconi, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione del progetto SIA. Ad illustrare i contenuti e le modalità di realizzazione il Presidente del quartiere 2, Michele Pierguidi, che ha sottolineato quanto questa iniziativa costituisca per il Comune di Firenze “Un provvedimento governativo importante per combattere la povertà”.Il fondo, messo a disposizione da Comunità europea, Stato e Regione Toscana, offre una grande opportunità ai Comuni per utilizzare al meglio il budget comunale scorporando dalla spesa tutti gli interventi che potranno essere affrontati utilizzando questo fondo a favore delle persone in stato di difficoltà.

L’ammontare del fondo a livello nazionale è di 750.000,00 euro. Il Decreto ministeriale del 26/05/2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 166 del 18/07/2016. Il SIA è un progetto “ponte”di lotta alla povertà infantile che parte dal la presa in carico delle famiglie in situazione di indigenza in un’ottica di prevenzione ed in attesa dell’avvio del nuovo “reddito di inclusione”.“Può accedere al contributo – spiega il presidente del  quartiere 2 Michele Pierguidi – chiunque abbia come requisiti economici: un’ISEE inferiore o uguale a 3 mila euro; non beneficiare di altri trattamento economici rilevanti; non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati; assenza di beni durevoli di valore. I requisiti per il richiedente consistono nell’essere cittadino italiano o comunitario o avere un suo familiare titolare di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; residente in Italia da almeno due anni; la presenza di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero una donna in stato di gravidanza accertata.“Per esempio chi ha i requisiti richiesti ed è residente nel quartiere 2 – prosegue il presidente Pierguidi – può recarsi alla sede del Centro sociale del quartiere 2 e potrà parlare con un’assistente sociale con la quale potrà compilare dei moduli predisposti dall’Inps e a partire dal 2 novembre, potrà riscuotere un contributo economico che può arrivare fino a 400 euro mensili per 12 mesi, rinnovabile al termine per altri 12 mesi".

La cifra verrà accreditata su una carta di pagamento elettronico che potrà essere utilizzata per comprare generi alimentari, farmaci, utenze domestiche, le spese saranno addebitate e saldate direttamente dallo Stato entro i limiti stabiliti dal programma.“La misura prevede che l’erogazione del sussidio sia associata a un progetto di attivazione e inclusione sociale, al fine di accompagnare i beneficiari verso l’autonomia. Pertanto – continua il presidente Pierguidi – i Comuni predisporranno un progetto personalizzato di presa in carico, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.

I beneficiari dovranno mantenere l’impegno a svolgere specifiche attività nelle aree: frequenza di contatti e verifiche (anche ogni 15 giorni) con i servizi sociali del Comune, ricerca attiva di lavoro, adesione a iniziative di formazione, accettazione di congrue offerte di lavoro, frequenza e impegno scolastico, comportamenti di prevenzione e cura volti alla tutela della salute. Se attuata bene – conclude Pierguidi – questa misura potrà far risparmiare risorse al Comune di Firenze in quanto l’amministrazione ha già  in carico i nuclei familiari con redditi inferiori ai tremila euro. I soldi risparmiati potranno essere utilizzati per altri progetti di inclusione sulla marginalità.

Sarà importante il SIA per combattere la povertà. Sarà presente in ogni Quartiere uno sportello per accogliere le domande. Chiederò al Comune che le assistenti sociali siano messe in condizioni di ricevere ed affrontare al meglio il progetto SIA, prevedendo un rafforzamento e, laddove necessario, un potenziamento nell’organico dei Centri sociali”.Il progetto prevede la messa in rete di più soggetti Istituzionali: Servizi sociali di Comuni, Sanità, scuole, servizi per l’impiego, soggetti privati ed Enti no profit. In particolare saranno previsti progetti finalizzati alla ricerca attiva del lavoro per mezzo di tirocini, borse lavoro, formazione. Ammontare del Beneficio:

  1. Nucleo familiare composto da un membro beneficio di 80,00 euro
  2. Nucleo familiare composto da due membri beneficio di 160,00 euro
  3. Nucleo familiare composto da tre membri beneficio di 240,00 euro
  4. Nucleo familiare composto da quattro membri beneficio di 320,00 euro
  5. Nucleo familiare composto da cinque membri beneficio di 400,00 euro.

Dal 2 settembre, presso il Centro sociale del quartiere 2 in via Gabriele D’Annunzio, 29, si potrà presentare la richiesta per il SIA, il sostegno per l’inclusione attiva.

di Miriam Curatolo

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