Potere e pathos: bronzi del mondo ellenistico a Palazzo Strozzi

Dal 14 marzo al 21 giugno 2015. La mostra su Picasso chiude a 190.000 visitatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2015 19:24
Potere e pathos: bronzi del mondo ellenistico a Palazzo Strozzi

Dal 14 marzo 2015 Palazzo Strozzi a Firenze è sede di una grande mostra che vede riuniti alcuni tra i maggiori capolavori del mondo antico, provenienti dai più importanti musei archeologici italiani e internazionali. Attraverso 50 sculture in bronzo la rassegna racconta gli straordinari sviluppi artistici dell’età ellenistica in tutto il bacino del Mediterraneo. Se da una parte le opere ellenistiche segnano la diffusione, con Alessandro Magno, del genere dei “ritratti del potere”, dall’altra esse rivoluzionano lo stile dell’arte classica con il pathos, l’espressività delle figure rappresentate. Statue monumentali di divinità, atleti ed eroi sono affiancate a ritratti di personaggi storici, in un percorso che conduce il visitatore alla scoperta delle affascinanti storie dei ritrovamenti di questi capolavori, investigandone anche il processo di produzione, di fusione e le tecniche di finitura.

Si è chiusa nei giorni scorsi a Palazzo Strozzi, con un bilancio di 190.000 visitatori, Picasso e la modernità spagnola la straordinaria rassegna dedicata a Pablo Picasso, uno dei più grandi maestri del XX secolo. La mostra promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, con la collaborazione della Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della città di Firenze – ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e di critica che l’hanno consacrata come l’evento culturale da non perdere, posizionandola nelle principali classifiche delle mostre più visitate in Italia nel 2014. Curata da Eugenio Carmona, uno dei più grandi esperti del genio, la rassegna, attraverso 90 opere provenienti dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía ha permesso di riflettere sull’influenza di Picasso su tutta l’arte del XX secolo, mettendolo a confronto con altri artisti spagnoli come Joan Miró e Salvador Dalí. Anche le attività legate alla mostra hanno registrato un notevole incremento di partecipazione, infatti i gruppi di adulti hanno contribuito con 16.322 presenze, di cui 8.962 persone hanno partecipato alle visite guidate. Le scuole hanno portato alla mostra oltre 1000 classi per un totale di 20.780 studenti di cui 17.920 hanno partecipato alle iniziative della Fondazione. Alle attività educative per le famiglie, hanno partecipato circa 924 persone e La Valigia della Famiglia è stata utilizzata da circa 750 nuclei familiariIl Kit Disegno, per visitare la mostra in autonomia, è stato utilizzato da oltre 1.300 persone e circa 16.000 visitatori hanno partecipato alle esperienze interattive della mostra come Le Didascalie Interattive e Le Cartoline Digitali. Alle attività per pubblici speciali (A più voci per persone con Alzheimer e i loro caregiver, Connessioni per ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico e le attività per persone con disabilità) hanno partecipato un totale di 577 persone. Negli ultimi giorni la mostra è stata visitata, in forma privata, tra gli altri, dall’attaccante andaluso della ACF Fiorentina Joaquín, che alla fine del percorso ha dichiarato: “Sono davvero felice di essere riuscito a concedermi una pausa culturale in un luogo stimolante come Palazzo Strozzi di cui apprezzo le mostre e le iniziative che organizza.

Io sono andaluso come Picasso quindi è stato davvero emozionante poter ammirare così da vicino opere del grande maestro, come i disegni preparatori per Guernica, che rappresentano l’essenza e la storia del mio paese”

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