Un lettore dopo aver letto l'articolo sull'e-Commerce di Poste italiane ha deciso di scriverci per segnalare la sua avventura. In un mondo che corre attraverso la rete e che invita a digitalizzarsi, alcune procedure restano analogiche e risultano obsolete, sono zavorre per l'innovazione."Sono felice che Poste si stia digitalizzando e sono un appassionato di shopping on line.
Ho deciso di collegare la Postepay alla Sim del telefono così da poter controllare anche le transazioni sul web direttamente da Smartphone. Dopo aver letto che l'associazione era possibile non solo per le Sim di Poste, ma per tutti gli operatori, ho cercato informazioni sulla rete. Alla fine ho scoperto che occorreva recarsi presso uno sportello. Ho atteso il giorno libero, ho preso la mia auto, attraversato il traffico, cercato un parcheggio e fatto la fila. Allo sportello ho consegnato i miei dati ed il numero di telefono.
A questo punto ho domandato se il servizio fosse immediatamente attivo e mi è stato risposto che l'attivazione dovevo farla personalmente on line. Sono rimasto piuttosto sorpreso da questo meccanismo cervellotico, anche perché in questo modo viene vanificata la praticità di una procedura digitale".Abbiamo chiesto chiarimenti a Poste Italiane che ha confermato la procedura raccontata dal lettore e che risulta necessaria al riconoscimento del titolare della carta e del numero di telefono, si tratterebbe di un passaggio obbligatorio non ancora digitalizzabile.
Poste ha però cercato di ridurre il disagio effettuando l'associazione nella stessa operazione di richiesta della Carta così "Tutte le carte Postepay Evolution e Postepay Standard acquistate in ufficio postale a partire dal 10 dicembre 2014 hanno già il numero di cellulare associato".
Le informazioni utili per effettuare l'operazione sono presenti sul portale dell'Azienda.
