Poste: consegna a giorni alterni, rischi per il servizio di recapito

Presidio di Cgil-Slc e Uilposte a Firenze. In Toscana la rivoluzione partirà da Arezzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2016 14:28
Poste: consegna a giorni alterni, rischi per il servizio di recapito

"No al peggioramento del servizio di recapito. No alle gravi ricadute in termini produttivi, di servizio e occupazionali" queste le preoccupazioni di Cgil-Slc e Uilposte della Toscana sul progetto di riorganizzazione di Poste Italiane. Le due organizzazioni sindacali chiedono garanzie all'azienda sul recapito a giorni alterni (che partirà a maggio, prima provincia in Toscana, ad Arezzo) e sul futuro del CMP di Sesto Fiorentino, di cui ad oggi ancora non esiste certezza.

Per questo Cgil-Slc e Uilposte hanno organizzato un presidio davanti a Palazzo Sacrati Strozzi, sede della Regione Toscana, per chiedere un incontro urgente al presidente Enrico Rossi per "impedire il grave depauperamento produttivo e occupazione che si verrebbe creare nel nostro territorio e che riguardano circa 10.000 lavoratori in Toscana".Mercoledì 23 Marzo 2016 Cgil-Slc e Uilposte hanno organizzato un presidio dei lavoratori di Poste Italiane della Toscana dalle 11 alle 13 davanti alla sede della Regione in piazza del Duomo, 10 a Firenze“La strada per salvare il Cmp di Firenze l’abbiamo imboccata, sarebbe sbagliato abbassare la guardia, ma non è utile neppure, in questo momento, drammatizzare la situazione.”E’ il commento del Segretario territoriale della Slp-Cisl, Marco Nocentini, alla situazione del Centro meccanizzazione postale di via Pasolini, a Sesto Fiorentino, per il quale la Cisl ha scelto di non partecipare al presidio di mercoledì prossimo in piazza del Duomo, a Firenze.“Un primo risultato importante l’abbiamo ottenuto – spiega Nocentini - .

Dopo mesi di proteste portate avanti insieme alle Rsu, il 24 febbraio scorso, a livello centrale, si è ottenuto che l’azienda, pur confermando l’intenzione di rivedere l’assetto dei centri di smistamento, nei prossimi mesi valuti attentamente con i sindacati i volumi produttivi. Intanto, per tutto il 2016, l’organico del Cmp di Firenze avrà una riduzione di 16 occupati a fronte dei 150 previsti a luglio scorso.”“Riteniamo che sia stato fatto un notevole passo avanti. Ora non si deve abbassare la guardia, ma continuare a lavorare insieme alle istituzioni come fatto fino a oggi e creare tutte quelle condizioni per scongiurare definitivamente il ridimensionamento del Centro meccanizzato di Firenze.”

In evidenza