Plastic free: a Fiesole 1.200 borracce in regalo da Acque Toscane

CasaPound chiede chiarezza sulla qualità dei prodotti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 ottobre 2019 08:15
Plastic free: a Fiesole 1.200 borracce in regalo da Acque Toscane

1.200 borracce in alluminio verranno distribuite da Acque Toscane Spa, gestore dell'acquedotto, a tutti gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio di Fiesole con lo scopo di sostituire le ben più dannose “bottigliette” usa e getta. In tutto, 37 classi coinvolte nel progetto. E’ questo il piano che il gestore dell'acquedotto ha messo in atto seguendo l'input del Sindaco Anna Ravoni che ha fortemente spinto l'avviamento di un progetto a favore dei più piccoli.

Il primo cittadino, che ha subito incontrato la disponibilità del gestore, vuole così attuare uno step fondamentale per l'implementazione dell'impatto ambientale. Obiettivo portare l’acqua del rubinetto nelle scuole comunali, per educare le nuove generazioni al rispetto dell'ambiente e della risorsa idrica. Un piano, dunque, di grande valenza ambientale e che va nella direzione di un mondo “plastic free”. Tutto ciò non fa che confermare il messaggio che da sempre il gestore porta avanti promuovendo la qualità e sicurezza dell’acqua del pubblico acquedotto. Acque Toscane investe ogni anno importanti risorse per l'educazione ambientale e la realizzazione di campagne “anti-spreco”.

Ogni alunno, avrà a disposizione una borraccia che, al pari di zaino e astuccio, potrà diventare uno strumento di “lavoro” quotidiano da utilizzare per avere sempre a disposizione, grazie anche ad un comodo moschettone, la propria acqua del rubinetto con cui dissetarsi.

Nella giornata di lunedì 28 ottobre, a partire dalle 8:30 tutti i bambini e le bambine, che frequentano le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado con sede a Compiobbi, Girone, Borgunto e Pian di Mugnone, riceveranno la borraccia in regalo. La consegna sarà effettuata dal Sindaco di Fiesole Anna Ravoni con l'assessore Gian Marco Cecchini e dal portavoce di Acque Toscane, Luca Manna. L'occasione costituirà un momento prezioso per ricordare ai piccoli la necessità di evitare sprechi e contrarre al minimo l'utilizzo della plastica. L'operazione è matematica: più acqua del rubinetto significa meno plastica. Ne deriva un forte stimolo alla coscienza dei più piccoli. Un monito al rispetto per l’ambiente e per il futuro di questo pianeta di cui tutti, con piccoli sacrifici e cambiando le nostre piccole abitudini quotidiane, siamo chiamati a farci carico.

Queste le cifre: 1.200 contenitori da 400 ml. a tutti gli alunni delle scuole suddette, personalizzati con il logo aziendale di Suez Acque Toscane e lo stemma della città di Fiesole. “L’iniziativa -spiega il Sindaco Ravoni- è stata subito accolta con grande entusiasmo da parte nostra. Già da molti anni Acque Toscane, in linea con i principi del Gruppo Suez, promuove iniziative con lo scopo di avvicinare e sensibilizzare, soprattutto i più piccoli, ad un uso ragionato e sostenibile della risorsa come bene prezioso e limitato oltre al rispetto dell’ambiente”.

“Sono passate soltanto alcune settimane da quando, sull’onda emotiva del fenomeno Greta, l’amministrazione comunale ha sbandierato ai quattro venti l’iniziativa spot delle borracce (rigorosamente MADE IN CHINA) in alluminio agli alunni delle scuole elementari. E i primi, gravi, problemi stanno già insorgendo”. Inizia così una nota di CasaPound Scandicci sulle borracce in parte “donate” da Publiacqua (sempre pronta ad appoggiare le campagne del PD) e, per la maggior parte, acquistate sotto costo dai genitori e dall’amministrazione.“Da qualche giorno”, prosegue la nota, “siamo venuti a conoscenza dai genitori dei bimbi di un preoccupante deterioramento di queste borracce, tanto da richiederne il ritiro immediato da parte della dirigente.

A parte il ritiro e le rassicurazioni di circostanza dell'amministrazione comunale, che garantisce di fare chiarezza, continuiamo a domandarci se e quali rischi hanno corso e stanno correndo i nostri bambini e se, anche stavolta, siamo davanti al tipico caso in cui la tutela della salute dei più piccoli sia passata in secondo piano rispetto alla voglia di spot propagandistici da parte della giunta”.“In attesa di questi fantomatici chiarimenti da parte del Sindaco”, termina CasaPound Scandicci, “vigileremo sull’accaduto e ci mettiamo a disposizione delle famiglie per eventuali ulteriori segnalazioni in merito”.

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