Pitti, il Made in Italy invia un messaggio a Matteo Renzi

Ore spese fra aerei ed incontri per aggiornarsi, far conoscere e apprendere le ultime tendenze in campo di tessuti e linee, ma il Made in Italy è tutelato in Italia?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 agosto 2015 16:11
Pitti, il Made in Italy invia un messaggio a Matteo Renzi

Roberto Guerra e Sara Cavallari, proprietari del marchio di moda SR Roberto Guerra Design, sono reduci da un viaggio esplorativo per il loro lavoro fra Europa ed Usa, in vista di una stagione invernale che li vedrà ancora protagonisti con le loro scarpe ed accessori: “Pitti Immagine Uomo ha rappresentato per il nostro marchio un vero trampolino di lancio, che ha creduto fin da subito nella potenzialità della nostra azienda ed ha contribuito per ben due edizioni a far crescere l'immagine e la conoscibilità del brand a livello internazionale.

A giugno scorso non abbiamo abbandonato Pitti ma creato un evento privato mirato a rafforzare il nostro marchio – un evento sontuoso in uno dei tre giardini più importanti di Firenze, al quale si poteva accedere solo tramite nostro invito, dove gli ospiti potevano ammirare oltre alla magnificenza del contesto storico in cui si trovavano anche la nostra collezione di scarpe SS16 – esposta in modo scenico su piedistalli tra i sentieri del giardino”.Roberto Guerra e Sara Cavallari lanciano un appello al premier Matteo Renzi.

“Prima di tutto chiediamo tutela assoluta del marchio Made in Italy, di tutti i prodotti italiani che rappresentano oggi nel mondo un'eccellenza. Non mi riferisco soltanto al settore moda ma anche al settore eno-gastronomico, automobilistico, artigianato e turistico. Altra cosa è la tutela delle piccole e medie imprese – che in Italia oggi rappresentano il tessuto caratterizzante dell'economia nazionale: la manodopera italiana necessita di sostegno e di formazione, cosa che oggi con la crisi economica non può essere possibile; da qui nasce il lento degrado del nostro Paese”.

 “C'è in giro un ritorno ai gusti semplici, alle linee leggere – quasi impercettibili all'interno dell'area fashion d'Europa oggi. – ha aggiunto Roberto Guerra, creatore delle collezioni del marchio che porta anche il suo nome - Colori pastello, disegni puliti che si mixano però con le aggressive tendenze extra europee di USA e AFRICA dove prevalgono le mode dell'esagerazione dello sporty chic: felpe, maxi pantaloni, sneaker e cappellini dai più svariati colori accesi e disegni in movimento – tacchi alti e zeppe per la donna, stringate o sneaker pittoresche per l'uomo.

Abbiamo cercato di mantenere linee pulite – giocando molto sul modello sneaker per l'uomo con ricami e frange ispirati alla moda Coachella – famoso festival americano: l'ambito loafer ha approfondito il concetto di Tuxedo con modelli da abbinare a smoking o abiti da sera per serate super glamour. La donna in questa collezione è stata la vera protagonista: una nuova suola – la zeppa in gomma montata su modelli di stringate: un vero connubio di sporty chic. Ed ancora borse da sera unisex ed uno zainetto femminile dai toni frizzanti da abbinare alla linea Coachella”. 

In evidenza