Pitti Filati, si parte scommettendo sul denim

Dal 2 al 4 luglio alla Fortezza da Basso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2014 19:59
Pitti Filati, si parte scommettendo sul denim

FIRENZE - Pitti Immagine Filati al via. La manifestazione internazionale di riferimento del settore dei filati per maglieria alla Fortezza da Basso di Firenze si svolge da mercoledì 2 a venerdì 4 luglio 2014

Laboratorio di ricerca e allo stesso tempo osservatorio per le nuove tendenze lifestyle, Pitti Filati presenta l’eccellenza della filatura su scala internazionale al suo pubblico, buyer provenienti da tutto il mondo e designer dei marchi più importanti del fashion business, che vengono a Firenze in cerca di spunti creativi. 

Protagonista di questa 75esima edizione, l’anteprima mondiale autunno/inverno 2015-2016 delle collezioni di filati per maglieria. E tutto questo all’interno di un contesto che accoglie i visitatori in un’atmosfera di piacere e intrattenimento, guidandoli, in modo sempre originale, attraverso i molteplici intrecci di moda, arte, sport e design. Si evolve per definizione la struttura dello Spazio Ricerca, centro di tutte le espressioni legate alla creatività.

Osservatorio sperimentale dove vengono analizzate e lanciate le tendenze, lo Spazio Ricerca di Pitti Filati 75 esplora con MADE IN, tema e titolo di questa stagione, il valore aggiunto del certificato di qualità di un prodotto fatto secondo le tradizioni con il più alto contenuto artigianale possibile, utilizzando i materiali più nobili e le tecnologie più avanzate. Un viaggio nella rintracciabilità culturale che valorizza le specificità produttive nazionali, regionali e locali.

Un branding dei luoghi, delle tecniche e delle materie prime esclusive di regioni, città, quartieri, vie: prodotti, cibi, musica, esperienze evocative di un lifestyle inimitabile. Dieci mood-guida sulla base dei quali costruire il proprio “made in” personale. 

Con la direzione artistica del fashion designer Angelo Figus e dell’esperta in maglieria Nicola Miller e l’allestimento di Alessandro Moradei.

Ecco alcuni appunti di stile. 

Nuove regole, nuovi volumi

L’ispirazione corre sul filo di espressioni concettuali e naturalistiche. Filati innovativi, segno di una modernità che privilegia concetti audaci. Uno stile fantastico ma di elegante nitidezza che anima il gioco inesauribile di volumi, superfici compatte, toniche, vellutate e fili impalpabili, dolcissimi e naturali. La ricchezza del mondo vegetale e minerale si conferma insostituibile registro d’ispirazione per forme, valori e dettagli e istiga ad inventare strutture stravaganti e texture elaborate.

Maglie intese come magiche bucce, raffinate guaine seasonless o protezioni dal freddo. La lana vive una stagione di profondo rinnovamento, sfoggiando aeree compattezze, acquistando nuovi volumi, facendosi rotonda in superficie, levigata, con invisibili gusci protettivi che le aggiungono luminosità. Duttile e perfetta nei titoli corposi, talora solidamente rotonda, oppure d’insuperabile finezza nei più sottili. Il mohair e l’alpaca ribaltano gli schemi e si presentano totalmente reinterpretati da vellutati effetti peluria.

Il mondo dei naturali scopre una seconda vita attraverso la viscosa sottile, tonica, sempre sofisticata. Cortecce, muschi emergono in un pianeta costellato di fantasie tratte dal regno vegetale e animale.

Sperimentalismo

Collezioni bilanciate tra eleganza e tecnicità, tra calma e frenesia. Libertà di sperimentare fuori dalle regole, esplorando nuovi usi per "vecchi" materiali, introducendo una nuova interazione tra texture e palette cromatica. Si riflette sul senso di unicità e sul gusto della decorazione per una modernità duratura: nascono sorprendenti mischie creative di fibre animali e man made, si impongono l’aspetto impiumato e il colore. Filati preziosi e "ghiacciati", pelosità dalla lucentezza sintetica, misteriose texture, pezzi unici: un mix di ispirazioni che fonde natura e tecnologia.

Deformazioni improvvise delle strutture, ibridazioni naturali e diversificazione; superfici secche, costruzioni ispirate alla pietra e ai minerali si rinnovano contrastando con gli aspetti tecnici. Filati di alpaca dal carattere eccentrico, dove la superficie mossa dal bicolore intrecciato è sinonimo di nuova classicità, oppure caratterizzati da trasparenze sensuali e rugosità vegetali su trame inedite. Lo sperimentalismo gioca con volumi ingranditi in versione XXL e dettagli macro, come nel tweed soffiato di baby alpaca con appariscenti bottoni di viscosa.

Fili cardati dalla complessa sobrietà, super morbidi, fluidi e compatti riletti da riflessi metallici e tocchi peluche. Melange e mouliné in differenti intensità cromatiche che donano striature variegate a maglie di carattere. Fili trendy che creano l’illusione del peso; immagine voluminosa ma morbidezza al tatto per maglie garzate che si contrappongono a grossi fili effetto astrakan. E ancora, si assiste al ritorno dei filati fantasia e della maglia artigianale, che imprimono un tratto artistico e manuale ad ogni creazione. 

Effetto Macaron

Evocano golose mousse, macaron e dolci dell’alta pasticceria. Spazio ai nuovi filati, sempre più leggeri e soffici: voluminosi ma impercettibili, nascono da tulle di nylon impiumato con fibre di lana, per una maglia avvolgente come nuvola; filati imbottiti di lana con bottoni che ricordano dolci spumosi; filati di lana dalla struttura scolpita per maglie dalla superficie intricata con ricercati rilievi. I feltri, nuvole soft di fibre, sono l’espressione di una nuova visione, di un'opulenza calma e discreta.

E ancora filati di lana bottonati possono diventare sia feltri compatti che pizzi ariosi e mossi, mentre finissimi feltri di lana e angora evocano con le loro atmosfere felpate il comfort del vero lusso. Coprendo e accarezzando il corpo con materiali ermetici e isolanti, le maglie richiamano la forma del bozzolo, fatte per contenere e proteggere chi le indossa. Così la soffice pelliccia di alpaca trasmette un senso di benessere e appartenenza ed è perfetta per maglie cocoon, accanto a gonfi filati di mohair che nascono dal bisogno di dolcezza.

Se tutto invita a vestirsi da capo a piedi di mohair, è la nuova passione per l’imbottito a dare vita a maglie “sproporzionate”, dalla silhouette unica. 

Minimo indispensabile

Il forte richiamo al mondo del “fatto a mano” è impulso per le nuove collezioni di filati da aguglieria. È il gusto di riscoprire l’arte di una maglieria intima, unica: i filati sono espressione di fantasia, materia, tridimensionalità e ricerca. Mani che si muovono, intrecciano il filato con attenzione, con scrupolosità e bellezza, sperimentando punti maglia unici. L’evoluzione punta a creare nuovi filati, partendo da fibre in stoppino e non da filati base, con l’obiettivo di esaltare al massimo la leggerezza. Collezioni dove l’artigianalità incontra tecnologia, scienza e sperimentazione. I filati presentano forme ingigantite, strutture innovative e azzardi materici che invitano a partire con una valigia in cui ferri e gomitolo bastano a percorrere il viaggio. La palette di stagione lascia emergere le sfumature dei colori primari e i loro mezzi toni. Intimi, talora luccicano di piccoli tocchi gold e metallici.

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