Piombino rottamerà navi militari e ristrutturerà quelle da crociera

Piombino potrà diventare polo di rottamazione e smaltimento delle navi militari e sede di risistemazione delle grandi navi da crociera, a partire da quelle della Costa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2014 16:23
Piombino rottamerà navi militari e ristrutturerà quelle da crociera

.Il presidente della Regione Enrico Rossi torna sull'argomento che vi avevamo anticipato nel corso di una intervista al Tg regionale della Rai.

Il presidente ha rivelato di essersi incontrato tra ieri sera e stamani con i ministri all'industria e all'ambiente proprio per valutare il percorso di questo progetto. Sparse per vari porti nazionali, sono già circa trenta le navi militari in attesa di rottamazione. Per questo, a giudizio del presidente della Toscana, occorrerà giungere in tempi brevi alla sottoscrizione di un accordo di programma che definisca il quadro nell'ambito delle norme europee che regolano questo specifico settore.

Altro terreno di confronto il presidente intende aprirlo con Costa; stante le caratteristiche che il porto di Piombino acquisterà a lavori ultimati, Costa potrebbe individuare proprio lì una sede di manutenzione per le sue navi da crociera. Il beneficio complessivo per l'occupazione il presidente prevede si possa quantificare in un migliaio di posti di lavoro sicuri.

A domanda sul destino del relitto della Costa Concordia, ha ribadito le sue forti perplessità rispetto alla salvaguardia ambientale e la preoccupazione sui rischi connessi ad un un traino che durerà almeno cinque giorni, se fosse scelta Genova come sede di smaltimento.

Piombino sta lavorando senza soste per essere pronta, e il presidente ha confermato, nella sua qualità di commissario ai lavori, che manterrà alta l'attenzione recandosi di persona a controllare lo stato di avanzamento dei lavori.

In ogni caso la rimozione è soggetta alle autorizzazioni legate alla gestione di rifiuti da parte della Provincia di Grosseto, nonchè al parere favorevole dell'Osservatorio sul recupero del relitto.

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